Articolo postato mercoledì 19 gennaio 2011
[Traduzione in Inglese - by Nisha Maggioni]
[Traduzione in Spagnolo]
[Traduzione in Francese - par Lella Le Pillouer]
Su La Regle du Jeu - traduzione parziale
Su Le Monde - Citazione e breve estratto
Su Sitaudis.fr - traduzione integrale
I fatti credo siano ormai conosciuti da tutti: dall’invito a escludere dalle biblioteche veneziane i libri degli autori firmatari – nel 2004 – di un appello per la liberazione di Cesare Battisti, scrittore ed ex membro della formazione terroristica PAC, (...)
Articolo postato martedì 18 gennaio 2011
pour François Martin
Une très ancienne raison de ma réticence à l’égard de la campagne vient, je crois, de ce que ma mère ne pouvait poser le pied dans la plus insignifiante prairie sans en extraire aussitôt deux ou trois trèfles à quatre feuilles. Ma totale incapacité à en dégotter le moindre m’a toujours paru une injustice de la transmission génétique (quoique je ne tienne pas trop à ce que je tiens de ma mère), en même temps qu’un signe probant de l’ingratitude de la verdure voire de l’ironie (...)
Articolo postato domenica 16 gennaio 2011
All’inizio di ottobre del 2010, Azzurra D’Agostino ha inviato una lettera al supplemento culturale del «Sole 24 ORE», nella quale lamentava lo spazio assai ridotto concesso alla poesia nella sezione letteraria. Aveva indubbiamente ragione, tuttavia occorre aggiungere che il problema non è circoscritto al quotidiano di Confindustria. Se così fosse, se ne potrebbe arguire una facile e in fondo rassicurante insensibilità, da parte padronale, nei confronti della poesia: una moderna variante mediatica (...)
Articolo postato sabato 15 gennaio 2011
Quanto alla cosa poetica leggere e scrivere sono due atti cognitivi specularmente identici. Due cognizioni psicofisiche identiche di un unico atto mistico, quella rosselliana “mistica del cervello” che dovrebbe far venir voglia a tutti noi che ci occupiamo di poesia di sondare il più possibile l’immenso ambito delle neuroscienze, che comprende fra l’altro l’affascinante settore della neuro estetica.
Ma mi levo subito d’impaccio, essendo io la prima ad annaspare in un’immensa ignoranza, e torno a (...)
Articolo postato giovedì 13 gennaio 2011
Bambino non è il diminutivo di Bambi.
Non è nemmeno sinonimo di “piccolo adulto”. Eppure, chissà perché, quando si parla di poesia e bambini, pare che la visione di molti adulti si orienti verso l’una o l’altra di queste due estremità: la tendenza ad offrire ai bambini solo poesie melense e la convinzione che debbano appassionarsi alla poesia attraverso i poeti che hanno fatto la storia della letteratura. Nel primo caso, si fornisce loro un menù di poesie che parlano di pace e fratellanza, prati (...)