Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Un articolo a firma del critico musicale Mario Luzzatto Fegiz apparso sul "Corriere della Sera" il 30 dicembre 2007 (il grassetto è mio)
Verso il Festival - La lista ufficiale si conoscerà solo dal 15 gennaio, ma è già gara per esserci: molti vecchi nomi e qualche sorpresa
Tutti a Sanremo
Povia e Baccini ritentano insieme Anna Tatangelo, un brano sui gay
MILANO - Non sono quattro amici al bar, ma solo due davanti a un tavolo. Si chiamano Giuseppe Povia e Francesco Baccini. E sullo stesso palcoscenico dove duettarono per la prima volta assieme nel febbraio del 2006, si ritrovano uniti a dialogare sulla vita, sul momento che stiamo attraversando. La canzone - che si intitola «Uniti» - è un dialogo di straordinaria immediatezza in cui si fa il punto su un mondo in cui la propria semplicità non è più di moda, «nel quale - spiega Povia - nessuno ha il coraggio di confessare di non aver capito nulla». Solo dopo il 15 gennaio Pippo Baudo comunicherà il cast dei big che saranno in gara dal 25 Febbraio al Teatro Ariston di Sanremo. Ma se la canzone di Povia-Baccini venisse ammessa, sarebbe tra quelle che potrebbero puntare a vincere. «Io credo nella fantasia, non nel potere, siamo tutti forti e deboli, non credo agli acculturati che complicano le cose, credo nelle favole ma anche nelle regole», spiega Povia, che di Festival ne ha già vinto uno. Nel testo viene proposto un neologismo assolutamente affascinante, la «tornacontocrazia», cioè il potere di quanti si muovono non in base alle proprie convinzioni, ma soltanto in funzione dei vantaggi che certi comportamenti possono portare. «La collaborazione con Baccini è stupenda - aggiunge Povia - perché lui si sa far guidare docilmente verso un risultato». L’ assalto a Sanremo 2008 da parte di solisti e band è in pieno svolgimento. Tutti (o quasi) vorrebbero esserci. I candidati per i venti posti disponibili sono circa più o meno 150, compresi nomi di un certo rilievo come Gianluca Grignani e Raf. C’ è anche chi ha già dato forfeit o cerca di alzare il tiro, come per esempio Patty Pravo: «Non ho una canzone da regalare al pubblico e quindi non sarò in gara, però chiederò a Baudo di essere invitata come superospite». Confidano invece su Sanremo gruppi come i Quintorigo, che pur privati del solista John De Leo, instaurano una curiosa alleanza con la Banda Osiris e presentano una canzone dal titolo «Isterica». E scaldano i motori anche i Matia Bazar. Molto impegnato il brano che viene proposto da Anna Tatangelo. L’ ha scritta per lei il suo compagno Gigi D’ Alessio. Si chiama «Il mio amico» e tocca i problemi dell’ omosessualità: «Ho molti amici gay - spiega Anna - Ho suggerito questa canzone a Gigi perché vedo quanti pregiudizi e quante battute colpiscono, soprattutto in provincia, gli omosessuali. Vivo a Sora, un piccolo centro in provincia di Frosinone. Nel brano si immagina una ragazza sensibile che soffre per una battuta offensiva rivolta in piazza al suo amico gay». Anna esclude però che vi possa essere un duetto a Sanremo con D’ Alessio (non vuol crescere più nella sua ombra). Sfruttando il rilancio del duetto estivo con Eros Ramazzotti nel fortunato brano «Domo mia» i Tazenda offrono un saggio di polifonia popolare in «Terra mia», metà in sardo metà in lingua italiana. Aspiranti al girone big anche Ron, Loredana Bertè, Anna Oxa, Toto Cutugno, Samuele Bersani, Gerardina Trovato, Pacifico, Paola Turci, Max Gazzè, Simone Cristicchi, Alex Britti, Francesco Renga, Marco Masini. C’ è chi vuol uscire da un periodo di oblio come Amedeo Minghi e chi invece vuol battere il ferro finché è caldo come Manuela Villa (reduce dall’ Isola dei famosi) con un brano scritto dal fratello. Hanno presentato canzoni anche Massimo Ranieri, Peppino Di Capri e - su invito di Baudo - Mario Biondi, che afferma di non avere nessun pregiudizio nei confronti della manifestazione pur venendo lui dal jazz. Come noto il regolamento prevede per i giovani un vero e proprio concorso, mentre per i big si procede attraverso un meccanismo di invito a insindacabile giudizio del patron Baudo. A provarci, spesso in gran segreto, sono comunque in molti, anche poco noti come Aida Satta Flores, siciliana che molti anni fa vinse un Festival di Castrocaro o come l’ attrice Ottavia Fusco che quest’ anno tenta il festival con un progetto culturale costruito con il poeta Aldo Nove.
4 commenti a questo articolo
A SANREMO 2008 ANCHE ALDO NOVE + OTTAVIA FUSCO?
2008-01-08 03:15:52|
A SANREMO 2008 NON CI SONO BIONDI, FABI, TROVATO, TURCI, NAVA, SATTA FLORES, ROY PACI, RANIERI, RON...perchè non vanno ad un festival più serio?
A SANREMO 2008 ANCHE ALDO NOVE + OTTAVIA FUSCO?
2008-01-07 12:09:04|
non capisco perche’ caro fegiz devi rompere l’anima a cantanti come minghi dicendo che deve uscire dall’oblio, forse perche’ voi giornalisti parlat sempre degli stessi artisti che tirano il mercato lasciando stare chi magari non rompe le balle ma merita un po’ piu’ di considerazione.
che fine ha fatto Aida Satta Flores? L’Italia non lo sa, ma noi, in Sicilia, si. Speriamo che torni!
2008-01-07 00:49:54|di fanclubaidasattaflores
vogliamo Aida Satta Flores, con o senza le bande!!!
Commenta questo articolo
A SANREMO 2008 ANCHE ALDO NOVE + OTTAVIA FUSCO?
2008-02-29 10:06:39|di carla paolini
<>