CHIARA DAINO
(Italia)
La poesia di Chiara Daino è di natura spiccatamente teatrale/musicale. Scritta per essere detta – la performance è scandita da basi, timbriche e suoni – propri dell’Heavy Metal e dell’Hard Rock. La messa-in-scena amalgama: Musica e Voce e Recitazione, in nome di un singolare riesame del concetto “Poesia”. Il corpo dell’Attore diventa il corpo del Testo e viceversa, per potenziare, contaminandolo, il messaggio che intende trasmettere.
Chiara Daino, nata a Genova il 5 marzo 1981, alterna produzione autoriale e attività attoriale. La sua natura performativa è segnata dalla Musica e dai suoi trascorsi di cantante Heavy Metal. Tra le pubblicazioni: Retroguardie (AA.VV., Limina Mentis Editore, 2009, poesia), Le Altre forme delle donne (AA.VV., AlbusEdizioni 2009, poesia); Dead City Radio (di Luca Salvatore, Arcipelago Edizioni, 2008, traduzioni); Lulù (n Rac-Corti, Perrone Editore, 2007, drammaturgia); La Merca (Fara 2006, romanzo); Permis de traduir (in Animaelegentes, Cantarena, 2006, commedia); inversiOn (traduzione silloge poetica di Massimo Sannelli, Dusie, 2007). Tra gli spettacoli: Il baule di Viv (one woman act, tributo a Vivien Leigh, per i testi di Massimo Morasso); Su un Io Colonna (one woman act, per le poesie di Emily Dickinson), 11.30 non ho preso l’Optalidon (cut-up da Pasolini e altri, pubblicato in Pagine Corsare, 2007). Redattrice di Absolute Poetry, Et ce fut toujours vindange pour ange, La Poesia e lo Spirito, cura in esclusiva per Kinematrix lo spazio on line Al Moulin Rouge.
www.chiaradaino.it
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