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Adriano Padua / 3 poesie

da RADIAZIONI (buio/luce/corpi)

Articolo postato mercoledì 13 dicembre 2006
da Adriano Padua

#10

ascoltala l’alba che al battito si sincronizza ed aprendo la bocca non dire
respira e risputa i residui di scura materia nel loro sparire
dirada la schiuma addensata di cui sembra fatta oltre il piano del video
la notte compressa che come una scheggia di ghiaccio s’annida schiacciata
nel nitido bianco degli occhi e dirotta lo sguardo tra il vuoto e le lettere
elettriche e prive del suono concreto ed intenso che possono emettere
coprendo il rumore dei segni lasciati nell’aria e tracciati dal testo
nel corpo masticato dell’ambiente e nel mio sonno buio pesto
ed autonomamente dal presente dalla storia e dal contesto
del fuoco deve esplodere e risplendere tra poco il replicarsi in ogni sole

ascoltale non sono le parole
non è la voce o il gesto
la luce in cui consiste tutto questo

#11. (per Chiara)

umani i nostri corpi si consumano nelle escursioni termiche
li abita la notte nell’attendere le luci del suo termine
dal cielo ritornare dove il giorno si fa morte ricorrente

è un gioco poco eroico con il fuoco la poesia in questo frangente
accadono fenomeni comuni nell’ambiente e come fermi
gli sguardi sono persi dentro agli occhi non comunicano niente
costretti nella morsa d’una calma surreale e permanente
che domina dinamica lo spazio della stanza e lo riempie
di vuoti di tensione tra le cose contenute nella stasi

concise chiare e brevi coincidono coi brividi le frasi
il buio percorrendo non colmabili distanze puro irrompe
rispecchia la tua assenza e la diffonde nel silenzio che si compie

#12

le stelle dentro al baratro del cielo si precipitano e splendono
la notte è un aspettare nel conflitto le sconfitte che ci spettano
prospetta gli scenari di battaglie da combattere e sbagliare
formando scuri abbagli in un silenzio inesistente e consistente
nel contenere un mare di rumori di parole accumulate casualmente
e rime discordanti che divergono ed assimilano suoni inomogenei

non corrisponde un buio al movimento delle ombre dentro il muro
e gli occhi si concentrano nel coglierne il cromatico deviare ed evitare
la scena che si vede più evidente questo vuoto vero e impuro dove ora
acida la pioggia brucia l’aria distruggendo devastante la materia e la parola

18 commenti a questo articolo

Adriano Padua / 3 poesie
2008-07-26 11:39:08|di giusto misiano

molte volte non riesco a seguire ciò che é lontano dal mio modo di pensare siate più espliciti più semplici la poesia non è tecnica deve pulsare come dionisio dell’etna.Ora parlatemi pure di trasmettosi la cambierò in sinfonia cosmica.Adriano mi piace


> Adriano Padua / 3 poesie
2006-12-14 23:21:19|di Adriano Padua

Allora considerato che i due commenti qui sotto vengono entrambi da te, caro "l’augustus" (stesso I.P.) che prima mi fai ambigue avances e poi mi dai del padoa (schiappa), che te devo di’? io me ne intendo poco di bilancio dello stato e niente di rapporti omosessuali, ma senza pregiudizi nei confronti dell’uno e degli altri. Dunque mi limito a rallegrarmi del fatto che per te questo colonnino dei commenti sia occasione di svago/sfogo. :-)

lorenzo sono in viaggio, ti risponderò via mail non appena dispongo di una connessione meno precaria, cioè sabato o domenica, scusami ma trieste è proprio lontana....

saluti


> Adriano Padua / 3 poesie
2006-12-14 22:10:20|di l’augustus

a padoa! ma pensa alla finanziaria ch’e’ mejio!!!


> Adriano Padua / 3 poesie
2006-12-14 21:49:09|

vorrei essere sotto al letto ed entrare nella tua stanza contemporaneamente...tuo dentro e tuo fuori..contattami Amore doppio e totale


> Adriano Padua / 3 poesie
2006-12-14 17:50:26|di lorenzo

caro adriano, mi fa piacere che tu citi lo Zaum nella tua tesi di laurea e che sei d’accordo sul fatto che sia troppo raramente preso in considerazione. a mio parere è un movimento che può offrire spunti di riflessione più interessanti ed "attuali" di altri.

tornando al tuo lavoro, mi piacerebbe avere dettagli sul tuo uso del software per campionamento: che sofware è, come lo usi, che cosa aspetti da un tale esperimento, etc. te lo chiedo qui perché su gammm non c’è la possibilità di farlo. penso che sono dettagli indispensabili per apprezzare una simile operazione. mi sono oscure le motivazioni di una simile operazione, oggi, e mi piacerebbe conoscere le tue. se credi che sia OT qui, puoi scrivermi in privato, se credi.

best,

lorenzo


> Adriano Padua / 3 poesie
2006-12-14 15:41:01|di Chiara Daino

Della lettura - postilla:

Credo che il tono e le corde cambino,
seguendo I FIATI di chi legge/interpreta/sente...

Voce è volo.

C.D.


> Adriano Padua / 3 poesie
2006-12-14 12:32:13|di Adriano Padua

I testi su gammm che segnala gherardo (tanx!) sono quelli a cui alludeva christian parlando di programma. Sono dei cut-ups svolti con la collaborazione di un software.
Tornando a questi, Luigi, io per ora prediligo il tono monocorde, rischiando anche la mono-tonia, ma mi prometto a breve di studiare un po’, per quanto riguarda la lettura ad alta voce. Dunque se ci saranno altre "opzioni" per la lettura di questi testi, lo sapremo in futuro.
A Lorenzo volevo dire che nella mia tesi di laurea, quando parlo di avanguardie storiche, io lo zaum russo lo cito. E concordo con lui quando sostiene che si cita troppo poco. (lo sosteneva in un altro post)
saluti a tutti


> Adriano Padua / 3 poesie
2006-12-14 12:09:15|di gherardo bortolotti

segnalo che su gammm abbiamo postato proprio oggi altri pezzi di adriano. questi sì giocati sulla ricombinazione a mezzo macchina.

ciao tutti, ciao adriano,
gh.


> Adriano Padua / 3 poesie
2006-12-14 08:21:44|di lorenzo

Nacci, noi non lo sappiamo cosa pensi!
Rendici edotti...

Lorenzo


> Adriano Padua / 3 poesie
2006-12-13 23:45:06|di Luigi

Adriano, mi asterrò dai commenti perché sai cosa penso (e se non lo sai lo immagini, e se non lo immagini think about a hornet)... piuttosto voglio tornare alla "casualità" (o meglio: la funzione RANDOM) di cui ha parlato Luca e chiederti che ruolo gioca nella tua poesia (o perlomeno in questa raccolta).

E poi approfitto per punzecchiarti prima del seminario di Ts, andando in scia a Luca e Lorenzo: quale VOCE per queste poesie? quale FIATO, quali MODULAZIONI, quali (hornet) BATTITI D’ALI?


Commenti precedenti:
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