Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Altro che poesia, ecco in regione l’assoluto nulla. ”Absolute Poetry”, il festival poetico che ha portato avanti con successo quattro edizioni a Monfalcone, rischia di chiudere definitivamente i battenti. Certo c’è la crisi, ma pare nessuno, tra le iniziative culturali, abbia subito tagli così pesanti, praticamente un azzeramento totale dei contributi regionali. A parlarcene Lello Voce, direttore artistico dell’iniziativa: «Più che un taglio è un omicidio premeditato – dice Voce – il perché bisognerebbe chiederlo all’assessore Molinaro. Absolute Poetry è indubbiamente il festival poetico più importante della regione ed è tra i più conosciuti d’Europa per qualità e quantità di interventi. Certo è vero che se Molinaro finanziava questa iniziativa l’anno scorso con 60.000 euro e quest’anno con zero euro, in uno dei due casi l’assessore si è sbagliato. E allora forse l’immagine che ne viene fuori è quella di un re travicello. ”Absolute” ha subìto il taglio più grave, a nessuno è stato tolto tanto. L’assessore dovrebbe spiegarci perché. Perché 20.000 euro alla Festa dei Fanti in Friuli e neppure 1 euro a uno dei più prestigiosi festival poetici internazionali».
Eppure non siete mai stati in passivo…
«Non solo, sentendo i tempi di crisi il festival l’anno scorso ha risparmiato 6000 euro. Questo però non conta nulla perché in Regione si preferisce andare a risanare buchi spaventosi da 300.000 euro di grandi eventi con diversi direttori artistici, e poi non si trovano i finanziamenti per un’esperienza che ha portato nel territorio altri capitali. Perché Absolute Poetry è l’unica rassegna letteraria, con quella di Mantova, che ha avuto il contributo del Ministero della Gioventù e dell’Anci nazionale, proprio per l’attenzione riservata ai giovani. Ed è di pochi giorni fa che siamo stati invitati nella rete dei festival europei, il Poetry Market, per rappresentare l’Europa e contribuire alla ricerca internazionale nell’ambito della poesia».
Ma questo affondamento è una questione di crisi o è una questione politica?
«Io credo ci sia una volontà precisa. Quella di chiudere tutto ciò che non è utile come instrumentum regni. La politica è portata a considerare la cultura soltanto uno strumento di comunicazione a fini elettorali. Da questo punto di vista il nostro festival è totalmente inutile, tanto per la destra quanto per la sinistra».
Il Comune di Monfalcone non ha reagito?
«Il silenzio del Comune è più esplicito di qualsiasi discorso. Mi pare che l’assessore alla cultura l’anno scorso si sia preoccupato di più per le reazioni che potevano avere le frange più integraliste degli immigrati del Bangladesh per aver portato a Monfalcone una grande scrittrice esiliata come Taslima Nasreen, da anni contro l’integralismo islamico, di quanto dovrebbe preoccuparsi ora per questi tagli radicali a un festival che ha portato Monfalcone sulle pagine di tutti i più importanti quotidiani nazionali».
Ci sarà una prossima edizione?
«Ci sarà grazie ai contributi del Ministero della Gioventù, dell’Anci e alla quota base che il Comune aveva stanziato già l’anno scorso. Un’edizione naturalmente ridimensionata e dedicata quasi esclusivamente ai giovani».
C’è il rischio che Absolute Poetry abbandoni definitivamente questo territorio?
«Assolutamente sì. Mi pare che la volontà della Regione sia chiara. Tuttavia sono convinto che ancora in Italia ci sia qualche luogo dove poter fare una cultura libera che non debba, per vivere, strutturare necessariamente rapporti clientelari con la politica. Non basterà la volontà di un assessore regionale così indeciso sulle sue politiche a scoraggiare un’esperienza che ha fatto parlare di sé in tutta Europa».
6 commenti a questo articolo
Altro che poesia... La Regione taglia i fondi a AbsolutePoetry
2010-06-19 15:50:53|di fm
Ma che bei commenti, ragazzi! Secondo me, vi esercitate per giorni davanti allo specchio prima di postare.
Grazie di essere qui, tornate più spesso.
fm
Altro che poesia... La Regione taglia i fondi a AbsolutePoetry
2010-06-19 13:21:27|di Hanna Derrida
Ops, altro refuso, sorry
IDIOZIE
Pretesto 2
Idioti
Stanchi,sfiniti, scornati,ammutoliti, seduti tutti in fila sui divani dentro piccole case dai panorami prestigiosi ma anonime e fredde, cominciarono a bruciare idiozie per riscaldarsi.
Poesie, illazioni, brillanti conclusioni, non sapevano che farsene, se non combustibile per riscardare le loro ossa gottose.
Amanti affittate, baldanzose, pronte, aspettavano un invito tutte ragrumate in un angolo e tremanti a causa del succinto vestiario.
Ad un certo punto un immenso boato squarciò l’aria prestigiosa dei panorami prestigiosi sparpagliando nell’aria frammenti di tutti e di ogni cosa.
Una delle "idiozie".
Una piccola cosa pulita, semplice, ma fornita di un formidabile innesco. Bum.
Altro che poesia... La Regione taglia i fondi a AbsolutePoetry
2010-06-19 12:56:26|di Hanna Derrida
Ops, refuso, sorry
Deficienti.
Pretesto.
Un ente deficiente
entizzava deficientemente
e difettava coerentemente
tagliando di qua e di là, soprattutto di là
fedele, fedelissimo, alla corrente.
Occupato a difettare
a nascondere a tergiversare
ululando idizie
una fresca ogni mattina
non si accorse del gorgoglio
che divenne un vortice
poi un trabocco
un salto
e, di lì a poco
una cascata
che si spandeva copiosa
ovunque occhio si perda.
No, non fu d’acqua
quella che gli scrosciò addosso
altresì una bella cascata di...
Altro che poesia... La Regione taglia i fondi a AbsolutePoetry
2010-06-19 12:26:28|di Hanna Derrida
Appare agli occhi, il senso
individuato
recede, taglio dei fondi
ma opera, nel fondo dei mesmeri
e ritorna, nei canti cronici
che CRONICI sono i canti
e rubano la terra da sotto i piedi
ai quattro soliti pedanti.
La montagna di terra è già parecchio alta
dall’altro lato
due spallate
e giù che se ne andrà
per l’ennesiama volta...
ennesima
ma questa è la vostra, deficenti
perchè è un’ "ennesima" risata
quella che vi seppellirà.
Altro che poesia... La Regione taglia i fondi a AbsolutePoetry
2010-06-17 18:49:18|di enrico dignani
Poesia sulla poesia.
Se non vi piace la poesia,
Allora il mondo, tenetevelo
Cosi com’è:
Scemo e faticoso.
(enrico dignani)
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Altro che poesia... La Regione taglia i fondi a AbsolutePoetry
2010-06-20 16:40:42|di marcello bellavia
Ho appena tentato di far levare il mio indirizzo fb da "Nazione indiana" , inserito inappositamente su, e da una firmataria come "viola" -che non so chi sia- che riporta
non ho capito cosa ,riguardante comunque Saramago e che infine si firma Cerciello (regista).Invito subitaneamente appena visto "l’errore" evidente, scaturito da non si capisce cosa
o quale associazione d’idee ,dato che non conosco chi scrive il commento,a torglierlo, ma la redazione nonostante l’appello ai sensi dei DL sulla privacy, se ne frega, e non pubblica il mio.Dimostrazione infinitamente infinita di quanto siano vigenti i bavagli e da quale parte vengano e che tipo di giornalini di scuola inneggiano sempre piu’ a una qualche religione o a una volgarizzazione volgare e fine alla stessa,che
albeggia il sintomo sempre maggiore e d evidente di una decaduta della scrittura incapace di affinare l’intelligenza ad un obbiettivo circostanziale-e non- e avanzando la demagogia psicologica, dalla politica alle religioni (sempre le stesse cose) da adottare e sull’appiattimento dell’arte -di cui essi sono i primi portatori-,dato che gli artisti,poeti,scriventi ecc.. vengono lesi dalle buffonate e dagli innegiamenti al lucro foderato dal nulla che scrivono..Posto cio’ io non ho che letto questo-e altri- blog, si o no due volte nei scorsi giorni solo per rendermi conto di quanto sia basso e privo di significanza e di direzioni il tutto,travestito peraltro da fosse ardeatine come festa della repubblica o come infausto presagio dell’amoralità dell’etica immorale, che ci circonda. Bellavia