Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
1
la nostra cerimonia è cominciata
sediamo su un altare
di macabre parole
noi siamo le banali
vittime designate
corpi sacrificali
a cui spetta la gioia
godiamoci la noia dell’attesa
vaghiamo questa strada senza sbocchi
e prima che ti tocchi
il boia
tu guardalo negli occhi
pensieri trasmigranti
muoiono nei canali del cervello
si sente solamente
la voce di chi intanto
dal podio
sancisce la mia fine senza appello
e ne decreta il modo
anche se non è dio ed io mi odio
gelida nella gola stringe nodi
la luce e sottraendoci i respiri
riscrive nel tuo volto i miei deliri
4
la strada che calpesto
è rappresentazione
sangue che si rapprende
carnaio necrologico funesto
fiume di fumo in piena
brividi nella schiena
cose che non ti ho detto
scorrono nel suo letto
come distorte
parole e ore della nuova morte
7
smettila di parlare
di dire sempre io
e se ne hai da vendere
dammi due milligrammi
di pura realtà sintetizzata
mi servono a confondere le idee
nel suo sapore aspro
a sprofondare ora nell’incognito
a violentarmi i sogni
perchè ho la sensazione che m’anniento
di non avere nome
e non mi trovo qui in questo momento
nel posto in cui tu credi di vedermi
adesso non c’è nulla che mi fermi
eseguo la missione
io devo fare parte della notte
essere il buio
15
per te sottraggo stile alle parole
diminuisco l’oggettività
e paradossalmente
ogni prima persona singolare
significa che non esisto più
nemmeno tra le righe
16
anche se siamo in due
combatto io da solo questa guerra immaginaria
sono come un allarme queste tue
sequenze di parole che s’incastrano nell’aria
non abbiamo mai stretto
nessun patto
ora lasciami stare le frasi
devo andare all’attacco
18
io ti dedico incubi muti
in cui muoio per sempre
tu mi inoculi liquidi puri
complicandomi il sangue
tutto questo succede
senza dire ti amo
9 commenti a questo articolo
Buio / A. Padua
2008-10-07 02:33:39|di Christian
Adriano, una domanda... quel "noi siamo" a chi è riferito? Ovvero questi testi hanno una loro collocazione del tutto intimista, o stai sviluppando una storia, un percorso diciamo narrativo?
Buio / A. Padua
2008-10-05 13:36:21|di giusto misiano
per valerio= se sentivi la puzza delle pecore del pastore Publio Virgìlio Maròne il suo formaggio non lo mangiavi, nella purezza delle Bucoliche troverai tracce, odori, non leggerli.
Buio / A. Padua
2008-10-04 20:58:12|di Valerio Cuccaroni
perchè ho la sensazione che m’anniento
di non avere nome
e non mi trovo qui in questo momento
nel posto in cui tu credi di vedermi
je est un autre - padua rimbaudiano, ma non di maniera, di sostanza. "je veux etre poete, et je travaille à etre voyant"...
il buio è totale. meglio spalancare bene gli occhi, certo, e prendere coraggio perché un conto sono i sogni a occhi aperti, un conto gli incubi a occhi aperti...
quasi tutti i versi sono necessari, al posto giusto, frutto di uno stile quasi completamente incarnato, come già rivelato.
soltanto un paio di rilievi. non mi convince la seconda strofa:
noi siamo le banali
vittime designate
corpi sacrificali
a cui spetta la gioia
ho come l’impressione che "corpi sacrificali" sia solo una ripetizione stereotipata di "vittime designate". è particolarmente fastidioso soprattutto perché è all’inizio.
altro dubbio stilistico-sintattico (vedi concordanza):
dammi due milligrammi
di pura realtà sintetizzata
mi servono a confondere le idee
nel suo sapore aspro
il sogg. di "mi servono a confondere le idee" è "due milligrammi", giusto? "suo" a che cosa si riferisce? a "realtà sintetizzata"? ecco, una stupidaggine, ma potrebbe essere un rilievo utile, chissà, per rendere la scrittura più precisa. non so.
bella frate’
Buio / A. Padua
2008-10-04 14:38:20|
è molto bello sapere che questi testi hanno colpito qualcuno. io ringrazio moltissimo giusto, maria e lorenzo e attendo di conoscere con estremo interesse cosa ha da dire lv riguardo a questi testi. saluti
ap
Buio / A. Padua
2008-10-03 23:05:57|
Per adesso: Chapeau! (sono troppo stanco Adriano, lo sai, e oggi più che mai, tornando da Milano).
ma domani, o appena dopo, spiego perchè chapeau (posto che a qualcuno interessi)
un abbraccio
lv
Buio / A. Padua
2008-10-03 22:35:51|di lorenzo
è proprio una fortuna, o un gran culo, vedere il percorso che sta facendo padua, una progressione rigorosa, dura, quasi un romanzo di formazione dal vivo, e la formazione è dello stile, e delle idee, già da due o tre "uscite" i risultati sono ottimi, restano, e di questo Buio dice proprio bene "giusto misiano" qui sotto, "tenera vissuta purezza", e "attesa", padua spacca i propri stilemi e le teste dei propri padri come lampadine, questi testi mi danno l’impressione dell’oscurità che ricade subito dopo un lampo al magnesio, e i lampi al magnesio li produce il testo stesso, quando la penna la parola - brancolando al buio - imbroccano la pelle di una verità, di una realtà (una donna, le proprie vene).
bravo!
lorenzo
Buio / A. Padua
2008-10-03 20:25:58|di maria
belle, adriano, una più bella dell’altra. sei uno di quei rari poeti che non smettono mai di progredire, che non sanno cosa vuol dire adagiarsi, ogni nuova plaquette, la trovo, sempre, ancora più bella della precedente, sei un grande!
(con sincerità, nonostante l’affetto
;-)
un abbraccio
Buio / A. Padua
2008-10-03 12:04:25|di giusto misiano
una tenera vissuta purezza nella poesia di Adriano Padua -Arcobaleni di risposte - il Buio nell’attesa radiosa di un cammino nuovo e diverso.
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Buio / A. Padua
2008-10-07 05:07:30|di Adr
La seconda che hai detto christian. Valerio ti ringrazio per i rilievi tecnici.comunque pertinenti, formaggio a parte. rimbaud è il mio primo amore poetico. Mi accompagna. Lello spero che tu sopravviva. Buonanotte a todos