Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
"C’è qualcosa di nuovo oggi nell’etere, anzi di antico...."
Poesia alla Radio
di Monica D’Onofrio – curatrice e autrice programmi Radiotre
C’è stata un ‘epoca nella quale, potendo permettersi tempi lunghissimi per la riflessione e l’approfondimento, sono stati proposti agli ascoltatori incontri con grandi poeti del secondo ‘900 della durata anche di ore. E’ successo con Caproni, con Sereni, con Fortini, con Amelia Rosselli, Alda Merini, con Sanguineti e molti altri. Voglio ricordare programmi che hanno fatto storia come “Antologia” e “Spazio Tre”.
Ne sono nati libri e ne restano documenti sonori preziosi e forse imprescindibili per gli studiosi. In questi vent’ anni sono state sperimentate formule assai diverse. I formati sono diventati più brevi, ma tutti hanno ricevuto grande consenso e apprezzamento da parte degli ascoltatori.
Ridimensionata, forse semplicemente per un cambiamento del gusto e della percezione, l’utilizzazione della voce di attori per leggere testi poetici, si è privilegiata quella dei poeti che quasi sempre sono i migliori lettori di se stessi.
Ampio spazio, in questi ultimi vent’anni sopratutto, è stato dedicato anche alla critica più o meno militante, alla proposta di voci nuove, a volte addirittura inedite, e alla scena internazionale fino a diventare un piccolo punto di riferimento per l’editoria di settore..
Le potenzialità del linguaggio poetico alla radio, che è pura voce, sono enormi. L’ascolto non distratto, tutto concentrato sul ritmo, l’intonazione, la scansione metrica è un’esperienza unica che ha pochi possibili confronti. Anche l’azzardo di far ascoltare poesia in lingua originale, a volte anche senza traduzione, si è rivelato non solo praticabile ma addirittura vincente.
Parlare di momenti memorabili forse è eccessivo, ma di momenti emozionanti ce ne sono stati molti. Mi piace ricordare perlomeno gli incontri con tre premi Nobel: i poeti polacchi Czecław Miłosz e Wisława Szymboska e l’irlandese Séamus Heaney. Divertanti sono state le competizioni di poeti in ottava rima che si sono combattuti a suon di versi, improvvisando su temi proposti dagli ascoltatori, dando un bell’esempio di come una tradizione antica abbia ancora grande vitalità.
Da non dimenticare neanche gli slam poetry e i tanti Festival di poesia, quasi tutti di grande qualità, dei quali è disseminato il nostro Paese, e che hanno trovato a Radio3 spazio per esprimersi. Forse però, a pensarci bene, un’esperienza memorabile c’è stata e merita di essere citata. In occasione della Giornata mondiale della poesia 2010, Radio3, sotto il provocatorio slogan “i poeti al potere”, ha affidato per un giorno l’intero palinsesto alla conduzione di poeti. Dalla mattina alle sei fino a notte inoltrata, tutte le trasmissioni hanno rinunciato alle voci abituali per proporre un punto di vista diverso, una sensibilità e delle competenze non scontate. Grande successo dell’iniziativa, grande eco sulla stampa nazionale e non poche sorprese: alcuni poeti si sono rivelati così all’altezza del ruolo da mettere in crisi alcune delle voci storiche della Radio.
L’intenzione è quella di restare vigili e attenti nella consapevolezza che il linguaggio della poesia arriva laddove altre forme di comunicazione falliscono e che alcune forme di denuncia, che essa veicola, possono essere estremamente forti e rivoluzionarie.
E intanto per l’ascolto ecco un link con alcuni dei programmi di poesia a radiotre di questi ultimi anni:
C’è qualcosa di nuovo oggi nell’etere, anzi d’antico...
2011-04-03 15:36:28|di leoarte
la solita divulgazione per somarelli senza un’idea di qualità, senza un’opinione davvero concreta, anelanti fama, fametta, in una radio uniforme che non cambia mai, bulgara e davvero assai poco poetica...cambiamolo questo paese! risciacquiamo quel salottino snob di radio3 con qualcosa di più reale, con un pò di verità...basta con la finta coscienza, sono l’altra faccia del berlusconismo, viva la poesia
L A
(leonardoarte )