Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Lei Tormenta
Passa - oltre e come tormenta
i tronchi
monta la notte con me - a lato
nel chiaro consuma velut luna
sola mente lei al sole mi vuole
appiccare
Riscossa da lei - cruda mia polpa
perfetta ignara le gusta: misfatto
Respira color carne la sento
corpo schietto al mio stretto
io non posso: è punta verso,
di lei, rifLettori
[fuori portata!]
Un corpo si beve ma Lei
non trova mai - gratifica
capitale per lei non sono
un bene
la penna è Lei: Tormenta
Chi miro nello specchio:
acerbo è il vecchio è un
uomo - con solo un bisogno!
E mento se ridico «lo so» lei
non smette: scappa in fieri è
lei senza cui, pazzo rimani e
commiseri
°°°°°°
luc’è
Stella è
(solo se cade)
astro è
(verso d’istanti)
reduce celeste
(è corpo)
Stella è
sola e cade
*
Ècate
°°°°°°
chiusa
Da lì,
come me. Non conosco – ma (i) gusti.
aNemica:
ferro non è – più caldo – da
battere
con me:
chiusa?
*
non c’è grotta di grazia
a riparo
66 commenti a questo articolo
CHIARA DAINO / POESIE
2007-03-31 21:16:31|di manuela
Cara Chiara,
ho trovato in rete questa poesia a te attribuita e sono molto incuriosita dal testo...vorresti controllare la sua esattezza e se possibile aggiungere una tua nota?
Grazie ♥
Feto del fato
pensa e pesa discesa singola
dritta via è mista che suscita
epa intima eva pensa pesa le
parole monda i fatti affonda:
consacra la fionda al vero vita
per quanto caro per tanto callo
io muro: graffio non ti fermerà
forza matrice per te oltre madre
carne non crea ideali
a realizzare loro dire
scappa loro ignora tu
– rianima
rosso pieno perpetua il fiero
globulo nomi e fame: aperto
loculo non sarà facile spanti
Feto del Fato: riscatto
felice per noi
resti – amore schietto
indenne compromesso.
CHIARA DAINO / POESIE
2007-02-16 08:37:11|
fair enough!
:) thanks chiara,
erminia
CHIARA DAINO / POESIE
2007-02-15 15:13:03|di Chiara Daino
@Erminia
L’unico modo per intervenire sulle "macrosfere", a mio avviso, è iniziare a cambiare le "biosfere" nel nostro piccolo arco di vita quotidiano.
E nel mio piccolo voglio denunciare realtà manomesse e falsificate.
Non potendo agire per la Salvaguardia di tutti gli alberi del Pianeta, inizio dagli arbusti che mi circondano...
Tragedie e soprusi avvengono a qualsiasi latitudine e sai qual è il vero dramma quando si parla di Terzo Mondo, India, Africa...?
Che troppo spesso sono discorsi "strumentalizzati" per colpire e indurre sensi di colpa: hai mai sentito dire «sembra un/una Bambino/a del Biafra»? Ma se vive in Italia, ad esempio, e non in Biafra - importa che muoia?
E se per infinità di morti violente a distanza non potevi far nulla, magari per la/il tua/tuo vicino/a di casa,... avresti potuto...
Ho visto realtà di gente che piange all’estero e picchia in patria, che si commuove davanti al televisore mentre i figli si buttano dalla finestra...
Questa è la realtà che ho visto, che vedo, in cui vivo, quella che voglio denunciare e de-scrivere.
Per cui, più che "far piazza pulita", preferisco costruirne una nuova - la piazza grande del cambiamento portato dal piccolo.
Questo, ovvio, è il mio personalissimo Credo.
saluti,
Chiara
CHIARA DAINO / POESIE
2007-02-15 08:19:56|di ermi
cara chiara, grazie della risposta. io non ho visto quasi nulla di quella fiera che mi racconti nella mia sfera di immediata "utenza" - ho sempre vissuto tra persone maschili e femminili moderate l’una verso l’altro, che possono al massimo farsi qualche dispettuccio o darsi qualche innocua pugnalatina alle spalle, essendo ampiamente coperti nel lavoro e nella famiglia e nella comunità e nella società cui appartengono, ....gente borghese...al riparo!, ....ma ho visto nella macro-sfera del pianeta le società patriarcali sbranare le minoranze e farne carne da macello. quello mi importa massimamente, il macro-sistema come modello negativo e deleterio, che condiziona e sbrana i microsistemi, che lo emulano, la provincia, la comunità, i singoli gruppi, la famiglia, specchi di quello.
tuttavia hai ragione: ci sono realtà piccole e circostanziate - che investono anche quelli della nostra fascia sociale, ideologica ed artistica, i cosiddetti privilegiati che sul piano delle loro scelte e passioni, possono parlare ed intervenire nei vari dibattiti ideologici eccetera eccetera - realtà, dicevo, che devono essere ugualmente pesanti da sopportare e da testimoniare, rispetto alle questioni di genere, razza, religione ed ideologia, che tanto attanagliano i sottomessi ai macrosistemi (ovvero gli abitanti della maggior parte delle aree terzomondiste del pianeta, vedi soprattutto India e Africa). Milioni e milioni di persone, nate come noi per essere gettate nelle fosse comuni da tiranni piccoli e grandi, condizioni tragiche economiche e ambientali, eccetera, dinanzi alle quali la nostra poesia e i nostri dibattiti sono pressocchè impotenti, se non addirittura inutili con le loro istanze autoreferenziali.
tuttavia, almeno in quelle sedi, si ha una scelta: uno vi si astrae con la libera scelta e si sposta altrove, ad ambiti meno intolleranti, facendo per citare l’espressione alquanto bleak di Manzoni "piazza pulita", di chi gli sta scomodo o avverso. Tutti possiamo fare piazza pulita degli altri...
ma non questo concesso a chi nei macrosistemi è vittima sacrificale e non ha alcun mezzo per reagire alla fagogitazione, come invece abbiamo noi...e molte delle persone fagocitate, di sesso maschile o femminile che siano, non torneranno più né andranno nel regno dei cieli. il patriarcato (con i suoi collaborazionisti) che non tramonta è il solo regno attualmente vincente sul sottoproletariato mondiale oppresso, il solo inferno da combattere.
Sulle questioni dell’arte e dell’autonomia performativa dell’artista di Augusto Zucchi, che hai citato, nulla da eccepire. Non mettevo in nessun dubbio questi aspetti della autonomia e del libero pensiero, ci mancherebbe.
CHIARA DAINO / POESIE
2007-02-14 22:57:30|di lorenzo
ben detto, chiara! a tinte un po’ fosche ma va beh si sa che è una valle di lacrime.
lorenzo
CHIARA DAINO / POESIE
2007-02-14 17:02:16|di Chiara Daino
@Erminia
Più che "misoginia" penso si tratti di "misantropia", nel senso umano di insieme: maschile e femminile.
Ho frequentato gli ambienti più maschilisti e più femministi, i più disparati/disperati e non è una questione di "genere", quanto di "singolo". Ho visto maschi tradire maschi e tanti (e quanti) trenta denari, ho visto femmine sbranare femmine diverse, lontane dal rassicurante "acqua & sapone - ragazza bene/porta accanto", ho visto le bassezze in cui sguazza l’humanitas (e coltelli puntati alla gola, conficcati nella schiena e violenza fisica e violenza psicologica);
ho visto il male a destra e a manca, nell’uno e nell’altro sesso, nel mio parente e nel mio prossimo.
Ma ho visto anche il Bene: indeclinabile - e ho imparato a distinguere.
Tale excursus per ribadire che nel momento in cui si scrive, si recita, si canta, si dipinge, si performa, si installa...et cetera: si condivide (o non si condivide) l’opera.
Al di là dell’essere parto femminile o maschile, se ha gli occhi azzurri o è bronzo che piace.
Questa è la grande lezione di Augusto Zucchi: a lui non importava chi odiasse/amasse chi in Accademia perché l’importante era la messa in scena. La messa a fuoco: il palco.
Prima della "prima" sono volati estintori, urla, insulti,...Ma il pubblico, il pubblico ha goduto del Rispetto.
Le convinzioni e le relazioni personali non devono mai inficiare l’opera: questo è essere professionali.
E se il mio panettiere detesta le donne col tacco a spillo è un problema suo, purché il pane che mi vende sia buono e privo di pesticidi.
CHIARA DAINO / POESIE
2007-02-14 15:27:10|di lorenzo carlucci
rispondo alla domanda sommessa di voce: "posto che quanto dici adesso è molto più interessante di quanto sibilavi prima, ti viene mai in mente che a volte puoi essere tu ad esprimerti male e non gli altri a non capire adeguatamente la profondità del tuo verbo?"
sì certo, voce, che mi viene in mente! ma mi sforzo come posso di esprimermi chiaramente (e non considero le mie opinioni "verbo"). nel caso particolare, non mi sembra che quanto ho scritto prima e dopo sia molto differente (entrambi erano discorsi generali, occasionati dal presente post, ma niente affatto limitati alle poesie di chiara), ma sono contento che ora tu possa trovarlo "molto più interessante".
magari ne discuteremo un giorno in altra sede dato che qui vuoi, giustamente (l’avevo proposto anche io più giù), lasciare spazio a chi volesse parlare delle poesie di chiara.
ciao
lorenzo
CHIARA DAINO / POESIE
2007-02-14 15:17:04|di erminia
Scusate, volevo aggiungere brevemente: ma Lello ha perfettamente ragione a cancellare i commenti disruptive. Vi sono post inutili e deleteri, che alterano il thread. Inoltre mi appare sospetto come dicevo rispetto al genere disturbare questo post di Chiara che è una persona in cerca di feed-back costruttivi...
Sono d’accordo che si cancelli il vacuo provocare, ma mi pare che su Absolute le opinioni autentiche vengano sempre confrontate dalla maggior parte degli assidui collaboratori. Mi dispiace che questi post finiscano sempre con atroci scortesie verso il padrone di casa, che oltretutto credo, dimostra fin troppa pazienza. Io su erodiade cancello commenti indesiderati per molto meno. Cmq, la freddezza nella poesia femminile non è evento raro, Chiara.
CHIARA DAINO / POESIE
2007-02-14 15:10:50|di erminia
Io ho solo l’impressione che ci sia molta misoginia in giro, Chiara, e intolleranza nemmeno tanto larvata verso le donne artiste perchè come quelle che guidano i bus o fanno i medici, secondo costoro, defrauderebbero il maschio. Dunque non ci pensiamo alle critiche dell’anonimo (già è indicativo che debba nascondersi per dire la sua: e che c...., almeno cercati un nick-name!), e vai avanti nella tua santa ricerca poetica facendoti leggere in quanti più posti riesci a aggiungere: For God’s sake!mica è proibito: esponiti come dove e quando vuoi!
:)
Commenta questo articolo
CHIARA DAINO / POESIE
2007-04-02 15:33:50|di Chiara Daino
Ciao Manuela,
scusa se ti rispondo solo ora (se non mi avessero "avvisato" - ti avrei persa nel mare magnum della rete...)
FETO DEL FATO è corretto (la versificazione - credo - sia sparita nel tuo commento per questioni di "linguaggio informatico";-)
Come nota posso aggiungere che FETO DEL FATO sono gli UNICI versi "datati" (nel senso che sono gli unici di cui ricordo la data esatta di composizione): 1/01/2007... il mio ri-scatto: un altro domani.
Grazie,
sono felice per ogni "trovarsi"
Chiara