Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Giovedì 14 ottobre
Beba do Samba
Via de Messapi, 8 (rm – san lorenzo)
CONTAMINATI
21,00 –
Presentazione del poema civile Dismissione (Ed. Polimata) di Fabio Orecchini
innescati i ricordi sono fibre d’amianto incorruttibili le polveri depositi mine tra stomaco e polmoni. Aghi nel vento li penetra il corpo. Contaminata la voce materia del ricordo come al canto le balene nei cantieri la tragedia annunaciata. Quante e quali assoluzioni ancora, gli oddii e le bestemmie operaie Gli anni vuoti i bucati da lavare il piombo. Le madri in casa in attesa scavano ciò che resta dell’amore in dismissione quel che resta del lavoro
Intervengono:
Fabio Orecchini - autore
Ivan Schiavone - poeta, curatore della collana Extratione per i tipi di Polimata
Claudio Orlandi - voce Pane
Avv. Ezio Bonanni - Coordinatore Affari Legali dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
A seguire il gruppo Pane presenterà in musica e voce alcuni brani tratti dal libro.
Note bio
Fabio Orecchini (Roma, 1981), attivo come poeta e regista, fonda nel 2008 la webTv Meddle TV [www.meddle.tv] , in seno alla quale nasce[A]live Poetry, un progetto di documentazione artistica e videoarte dedicato ai poeti contemporanei (opere realizzate, tra gli altri, con Elio Pagliarani e Giuliano Mesa). Questi lavori sono stati presentati in alcuni tra i più importanti festival italiani tra cui Mediterranea, TorinoPoesia, RomaPoesia, Poetry Vision e PoesiaPresente.
Nel 2004 pubblica la raccolta di versi Acrilico (Edizioni ArtEuropa, Roma) per la quale riceve alcuni premi nelle sezioni destinate ai giovani poeti. Suoi testi e poesie sono apparsi in riviste, libri concepts (Concepts Arte, Arpanet, Milano, 2006), antologie (Pro-Testo, Fara Editore, 2009), blog e siti letterari (Nazione Indiana, Absolute Poetry). Dal 2007 è coordinatore della redazione romana della rivista-romanzo Argo(Cattedrale, Ancona) e da quest’anno redattore della pattaforma web AbsoluteVille [www.absolutepoetry.org].
Nel 2010 organizza, insieme con D. Nota de la rivista "La Gru", l’incontro nazionale Calpestare l’oblio. Poeti in rivolta che raccoglie cento poeti italiani in difesa della Costituzione Italiana per la salvaguardia della memoria storica e dei valori dell’antifascismo; da questo incontro nasce l’e-book "Calpestare l’oblio", di cui è co-curatore, che comprende poesie (tra le quali alcune inedite di Antonio Porta) ed interventi critici.
L’Avv. Ezio Bonanni, è nato a Roma nel 1968, ed è tra i pionieri nella proposizione dei giudizi per la difesa degli esposti e delle vittime dell’amianto e di altri cancerogeni. E’ stato relatore nella Conferenza Mondiale dell’Amianto di Taormina, dove è stato l’unico ad aver fatto valere anche nel consesso internazionale le ragioni delle vittime dell’amianto.
E’ autore di diverse pubblicazioni, tra le quali “Lo Stato dimentica l’amianto killer”, ed è nella redazione della Rivista scientifica www.dirittodeilavori.it, nella quale risultano pubblicati diversi lavori.
22,00 –
Pane in concerto
In attesa dell’uscita del nuovo disco il gruppo proporrà alcune anticipazioni dei lavori in cantiere.
Pane: I loro brani possiedono ampiezza, intensità, urgenza e astrazione poetica non comuni. Dopo un lustro di esibizioni e riconoscimenti i Pane esordiscono ufficialmente nel 2008 con il lavoro “Tutta la dolcezza ai vermi”, che viene accolto con favore dalla critica specializzata e ne fa una delle realtà musicale tra le più vive ed originali dell’attuale panorama nazionale.
L’album è una collezioni di quadri di musica e parole che da par loro ridefiniscono spazi, ambiti e ruolo della canzone d’autore italiana.
Merito delle iperboli terrigne dei testi che Claudio Orlandi interpreta con enfasi ad altezza d’uomo, a stretto contatto con la contemporaneità (inquietudini, tremori, dilemmi, estasi, incubi) e lontanissimo dal fatale abbraccio della retorica, così come degli arrangiamenti che articolano folk, umori colti (Debussy, Satie, Bartok..) e meditabondi scenari prog.
Vengono quindi in mente Banco del Mutuo Soccorso ed Area, ma anche CSI ed Avion Travel, senza dimenticare certi Doors miscelati ai più eterei Talk Talk.
Ma, al di là delle coordinate, quello che avvince e strega è la potenza delle tracce, che si tratti di originali Pane (la stringente tensione di Frana dolce, il dolce minimalismo di Giovanni Drogo, il viaggio poetico di Voronez, la liberata disperazione di Abu Graib, la splendida inquietudine di Testamento o l’uncino d’amore di Distanza Amorosa su testo dell’ultimo Antonio Porta), o versioni di brani celebri, in particolare “Tu non dici mai niente” del Maestro Léo Ferré. E’ in fase di ultimazione il nuovo lavoro discografico del gruppo.
www.progettopane.org - www.myspace.com/progettopane
23,00 –
Stefano Giaccone in concerto
Stefano Giaccone è considerato uno dei più rilevanti musicisti della scena indipendente italiana con una storia artistica affollata di eventi ed esperienze sia come solista sia in gruppo.
Nasce nel 1959 a Los Angeles (USA); nel 1966 si trasferisce in Italia, a Torino; si avvicina alla musica nel 1973, imparando da autodidatta a suonare il sax, la chitarra e a cantare. Nel 1982 è tra i fondatori dei "Franti" , "forse il più importante gruppo underground degli anni ottanta in Italia" (Enzo Gentile e Alberto Tonti, Dizionario del Pop-Rock, Baldini & Castoldi, 1999).
Franti si ferma nel 1987, ma dalla loro storia originano nuove esperienze, in costante espansione centrifuga, nelle quali convergono quasi tutti i componenti del gruppo (oltre a Giaccone citiamo la cantante Lalli). Inoltre, dal 1990 al 1993, Stefano collabora con i Kina; dal suo incontro col pianista Claudio Villiot nasce nel 1995 il jazz-reading "Corpi sparsi" (ristampato nel 2008 da StellaNera), grazie al quale Stefano ha l’opportunità di lavorare per due anni al Teatro dell’Elfo di Milano nello spettacolo "Addio papà respiro", dedicato al poeta della beat generation Allen Ginsberg.
Nel 1997 Stefano pubblica "Le stesse cose ritornano" (on/off), il suo primo lavoro solista, sotto lo pseudonimo di Tony Buddenbrook.
Dopo un lungo itinerario artistico, attraverso le prove più propriamente cantautorali dei CD "Le stesse cose ritornano" (on/off), "Tutto quello che vediamo è qualcos’altro" (Santeria/Firenze) e "Una canzone senza finale" (Santeria/Firenze), Stefano approda a “Tras Os Montes” (La Locomotiva).
Con Dylan Fowler e il pianista jazz torinese Max Brizio SG ha portato in giro anche il suo reading “Come vecchia brace, voci nel tempo a Torino”, partecipando a vari festival.
Nel 2008 esce per La Locomotiva, “Come un fiore” CD composto e suonato da vari musicisti quali Airportman, alcuni dei Perturbazione, La Polvere e Stefano Giaccone, autore di testi e musiche.
Nel 2009 e’ stato pubblicato “Viper songs”, un “radio-play” su cd, con canzoni inedite e testi di SG e Peter Brett, drammaturgo, scrittore, attore e insegnante presso il RADA, Royal Academy of Drama Art, di Londra. Cd in inglese, con libretto tradotto in Italiano. Dopo 11 anni in Gran Bretagna, dal 2009, vive stabilmente in Sardegna. Qui Stefano conduce il suo “Progetto/Esperimento” chiamato NOSTOS (vedi www.nostos.it)
All’interno del locale esposizione delle opere di VALENTINA CARTA
SERATA A CURA DI FABIO ORECCHINI (BEBA DO SAMBA) E CLAUDIO ORLANDI (Pane)
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