Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Roberto Batisti (nato a Bologna nel 1985) studia filologia classica e scrive poesie che sono apparse finora su alcune riviste (da ‘Popcorner’ a ‘Loopanare’ a ‘Le Voci della Luna’) e su siti web. Ha scritto inoltre alcuni testi per la rock band Divanofobia ed è co-conduttore de ‘El Choque (Cultural)’ su Radio Emergenza.
La lunga pena dell’ominazione
Échos des grands soirs primitifs!
la belva si fa uomo a morsi e a calci,
guadagna l’aperta savana pensando ai canali
che la secca scaverà nei mari scintillanti,
sotto i denti scimmieschi
spacca frutti scarlatti oggi estinti,
si tuffa dietro l’usta di mammiferi pletorici e improbabili,
li scanna nelle forre e nei calanchi
prepara le nostalgie di un Laforgue,
esalando furiosamente l’anima muore a pieni polmoni,
sparpaglia le sue ossa in crepacci africani
*
Contributi per la cura della scarlattina
mentre il mondo fa un assurdo rumore
resti tu il tintinnabolo a tonsilla
di scoiattolo, ustionante fragola
di bosco innestato a terreno lavico,
alluvione del cuore pomeridiano,
micidiale acciarino spezza-arcobaleni,
fruscio di ciglia piovasche, schiena lucente
di ratto, mosca assonnata,
elfo dei cespugli e della sinusite
*
Sweet Punkette
tira forbiciate al cielo
la nidiata dei tuoi gatti:
la sensuale Lorelei,
Cioran, e Louise,
Geroboamo e il suo
consanguineo, Ermolao PhD.
Manhattan resta una dimostrazione
lineare e aguzza come le fulve
infiorescenze
del gotico internazionale.
aprile di carta velina
l’accoglie nel suo diorama.
un presepe dove stelle di Scozia
baciano le sabbie siriane.
la colonia aurorale dei tuoi gatti
sfila lungo i tuoi fianchi addormentati,
un tiepido nudo biancore
morsicato dalle Parche.
*
accarezzo il domani, il suo muso di squalo.
c’è un preludio strumentale in color pesca
nato appena che respira dentro
l’aria millimetrata del soggiorno.
uscirò dal mio corpo alle diciotto
perciò aspettami, al chiostro delle sabbie.
la cena è su rettangoli di amore
il chiosco dei cocomeri è lucente
come da sotto il mare. giugno sbatte le palpebre
e scrolla oro.
***
(immagine in alto: David Lachapelle)
5 commenti a questo articolo
CONTRIBUTI PER LA CURA DELLA SCARLATTINA - 4 poesie di Roberto Batisti
2010-12-20 23:31:57|di r.b.
indietro rispetto a chi, Paolo (e Paolo chi, by the way)? lo chiedo senza ironia, saperlo meglio mi metterebbe in condizione di porvi rimedio.
CONTRIBUTI PER LA CURA DELLA SCARLATTINA - 4 poesie di Roberto Batisti
2010-06-08 16:43:27|di Bin
Ho a lungo meditato sulla scintillante gnome (pregasi lettura velare della g) di Paolo a proposito dei versi del Batisti. Di questo commento ho apprezzato l’estensione, la modestia di chi lascia fiato alle ipotesi evitando strozzanti conclusioni e, su tutto, il vasto e articolato repertorio semantico. Abbagliato da tale sfolgrante discettazione, ho provato ad esprimere un mio giudizio sulla falsariga.
Ho impiegato ore, e ancora non è degno del suo ispriratore.
Ve lo sottopongo e poi torno al mio sudato dizionario:
Oca semantica paracarro.
CONTRIBUTI PER LA CURA DELLA SCARLATTINA - 4 poesie di Roberto Batisti
2010-06-08 10:03:02|di Luigi B.
in che senso?
CONTRIBUTI PER LA CURA DELLA SCARLATTINA - 4 poesie di Roberto Batisti
2010-06-07 23:18:17|di paolo
siamo poeticamente indietro
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CONTRIBUTI PER LA CURA DELLA SCARLATTINA - 4 poesie di Roberto Batisti
2011-04-05 22:03:11|di Francesca Nicosi
Batisti è poeticamente indietro, in effetti. Indietro come la retroguardia di un’avanguardia di disertori, è fra i cavalieri che non si schierano sulle poltrone in prima fila, ma stanno alle spalle, indomiti, sugli scaffali.