Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce

Redatta da:

Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.

pubblicato martedì 19 novembre 2013
Blare Out presenta: Andata e Ritorno Festival Invernale di Musica digitale e Poesia orale Galleria A plus A Centro Espositivo Sloveno (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Siamo a maggio. È primavera, la stagione del risveglio. Un perfetto scrittore progressista del XXI secolo lancia le sue sfide. La prima è che la (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Io Boris l’ho conosciuto di sfuggita, giusto il tempo di un caffè, ad una Lucca Comics & Games di qualche anno fa. Non che non lo conoscessi (...)
 
Home page > e-Zine > Cefalonia

Cefalonia

monologo a due voci di Luigi Ballerini

Articolo postato domenica 2 settembre 2007

Sabato 8 settembre, alle 21.30, al Chiostro di Santa Chiara di Modena (via degli Adelardi 4) si terrà la rappresentazione di Cefalonia di Luigi Ballerini.

- riduzione teatrale di Marco Rebeschi.
- musiche di Marco Rebeschi e Glauco Zuppiroli
- regia Marco Rebeschi
- con Marco Rebeschi, Catia Maffezzini e Glauco Zuppiroli
- coreografie di Laura Gibertini con Alessia Sanguanini e Gianluca Avella

Dal comunicato stampa:

"Nell’adattamento teatrale di Marco Rebeschi poesia, musica e danza interagiscono per reinventare la narrazione dei fatti del tragico settembre del 1943 a Cefalonia. La poesia di Luigi Ballerini diviene catalizzatore della tensione della vicenda storica mentre alla messa in scena è affidato il compito della narrazione attraverso la musica e la danza come stratagemma scenico. Due attori in scena come spettri ci riportano alle origini della Tragedia Greca; agiscono sul proscenio assieme alla musica in parte eseguita dal vero dal contrabbassista Glauco Zuppiroli. La danza, inoltre rimanda suggestioni e allegorie da anfiteatro ellenico. Le musiche sono composizioni originali ispirate a suggestioni da Schoenberg a Berg, da Hindemith a Shostakowich e Strawinsky che convivono con atmosfere circensi e popolari."

4 commenti a questo articolo

Cefalonia
2007-09-05 20:13:31|

Silvia,
se mi mandi in privato il tuo indirizzo ti farò avere in omaggio il mio ultimo libro.
Cordialmente
Massimo Filippini

massimo.filippini@cefalonia.it


Cefalonia
2007-09-05 16:33:38|di molesini

A me risulta che le navi furono fatte affondare e che in ogni caso l’ordine hitleriano fosse quello di farli fuori tutti, resa o non resa, perché comunque considerati traditori.
Credo che il vero problema nascesse dalla trappola dell’armistizio.

Con tutto il rispetto per le informazioni che ci dai, Massimo, dalla tua posizione di figlio di caduto.


Cefalonia
2007-09-05 13:47:55|di massimo filippini

A Luigi Ballerini voglio dire senza intenti polemici ma solo per rispetto della verità ’storica’ da me portata alla luce di recente nel libro "I Caduti di Cefalonia: fine di un Mito", che egli ha trattato nel suo libro di uno "sterminio dei soldati italiani della Divisione Acqui compiuto dai tedeschi" che non ci fu assolutamente nelle proporzioni ciclopiche di cui da sempre si parla.
Infatti i militari italiani UCCISI dopo la resa della Divisione furono quasi esclusivamente gli Ufficiali Fucilati per rappresaglia come responsabili del la resistenza ’ordinata’ da Brindisi (137 solo alla casetta rossa)e pochi altri sfortunati incappati nella furia germanica per loro sventura come i 17 marinai che trasportarono i corpi degli ufficiali assassinati e vennero poi fucilati per averne il silenzio. Comunque le vittime italiane DOPO LA RESA non furono FORTUNATAMENTE più di 350 - 400.
Gli altri persero la vita in combattimnto dal 15 al 22 e dopo la rappresaglia sugli ufficiali del 24/25 settembre, in mare (circa 1300) e in prigionia (circa 1000): il resto sono tutte cifre buttate a caso per dar vita ad un Mito inesistente, quello di Cefalonia, mentre della realtà -ben diversa- fu responsabile il governo Badoglio che dal comodo rifugio di Brindisi inviò l’ordine INFAME di resistere riportato ad inizio pagina.

Massimo Filippini
figlio del magg. Federico fucilato il 25 settembre 1943


Cefalonia
2007-09-04 03:23:48|

Il testo di Cefalonia direttamente dalla penna splendidaintelligente di Luigi Ballerini, un dialogo per niente scontato tra condizioni diversamente tremende.

E’ stato finalista del Montano lo scorso anno, credo, non ha vinto ma posso dire di averlo votato con amore.


http://silviamolesini.splinder.com

Commenta questo articolo


moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Un messaggio, un commento?
  • (Per creare dei paragrafi indipendenti, lasciare fra loro delle righe vuote.)

Chi sei? (opzionale)