Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

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Chiara a mezzabirra

Articolo postato lunedì 9 aprile 2007

Non la sentite ancora, Chiara

che la si è nascosta tra le pieghe spaventate

del posatoio, del lucertolaio, della stanza.

Aveva, a grossi occhi un’acquarella, un sogno

e da là esercitava un’isola:

nessuno ha ancora contate le sue sillabe

nei giorni di pioggia morbide e invece al sole

corte e strette, Chiara

si sedeva qua, e raccontava

milioni d’insettini sparpagliati, alette

a farne circostanze imperiture e sciacque

un giorno l’ho sognata, vero, e la ricordo

nel disegno subacqueo scontornata

(come amano dire i poeti)

ma chiara da prima poteva sembrare

fatua, Chiara a mezzabirra

Chiara nel dolore, che non lo dici in fretta

nella poesia, aspetti che la pausa

dia il via, nella sua afasia, e nell’asia

bangalore, koh samet, madurai, sarai

quel che appena pospone.

Sai Chiara che schiarai

appena uno stornare, un refuso, un

petalo di gerbera, rossa un stintino

schiarai quel tuo passo amabile, sempre l’occhio

che immagino denso della limpidità, un fuoco

di luce, riluce, Chiara ascolta, dove stai

nordamerica oceanica nell’australia

del canto, la sua via, il suo centro

e perché cerco un centro, dove lo trovo

un centro che non sia il ricamo uncinato

di queste che stanno appese al filo della trama

del fiore del punto del sottile del cotone

senza speranza e senza pietà, senza

storia.

Portfolio

2 commenti a questo articolo

Chiara a mezzabirra
2007-04-11 00:02:47|di molesini

Mi fa davvero piacere il tuo commento, Chiara, la dimensione "totemica" del nomen è, in questo caso, un al di qua.

Caro saluto.
Silvia


http://silviamolesini.splinder.com

Chiara a mezzabirra
2007-04-10 12:48:23|di Chiara Daino

E’sempre intenso ri-leggerti.
Al di là del "nomen" che sento (a tutta birra) - il tratto evoca un oltretesto che scorre pieno di tempra: è ricamo di abissi - il punto luce che spazia, sonda e suona.

Complimenti (anche per la folla di aperti e virati dell’immagine).

Hai viaggiato dentro.

Grazie,
Chiara


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