Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
A Carlo e Haidi, con affetto infinitinissimo
È ormai passato un lustro eppure mi sembra ieri
che correvo stringendo limoni
tra Brignole e la Foce, tra colpi secchi e fumi neri,
tra elicotteri e blindati, manganelli e fasci mascherati
da black blok, tra Tolemaide e Alimonda, senza neanche
una fionda, fuggendo a perdifiato, come un perseguitato,
mentre le grida combattevano gli idranti, mentre i gas
tossivano pianti polmonari, mentre il vostro mondo
di celerini e commissari si vendicava dei nostri sogni,
mentre i nostri sogni diventavano, vostro malgrado,
i vostri stessi bisogni e voi ci chiudevate l’ultima via di
fuga, mentre dalla jeep usciva la pistola, spargeva terrore,
poi quel ragazzo che per proteggerci ha afferrato l’estintore.
2 commenti a questo articolo
> Controversi [18] - CARLO GIULIANI RAGAZZO
2006-07-15 19:49:30|
Grazie, Lello. A nome di tutti quelli che c’erano, di tutti quelli che non dimenticheranno mai. Mai.
"Quel ragazzo che per proteggerci ha afferrato l’estintore". E’ proprio lui: Carlo Giuliani.
Ugolino Conte
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> Controversi [18] - CARLO GIULIANI RAGAZZO
2006-07-15 21:44:32|
"Cambieremo il mondo con le nostre idee
siamo la luna che muove le maree"
cantavano d’azzurro, spumandosi i confini, violando le frontiere, genova anadiomene,
gridandosi "il disarmo dei destini dei mastini", nel viaggio tuo più bello a terra e mare
e arrendersi di sponde e di riviere, t’ho vista orzare a periplo di stelle, ed eri tutto un battere un levare
d’ancore mani e palpebre di pelle.
T’ho vista risoluta alle tue secche, volger le spalle ligure e lacustre, le tue gerbere croste, le locuste
dove sbattere il mento battigia
dove sbattersi seppia di scoglio
sopra un mare di blatte in divisa
un vomitar di visceri e intestini
sui tuoi peggiori istinti e i più meschini
acerrima di luce lacrimale
un intervallo di luce tra occhi e cielo
prima che venga il buio tagliagole
prima del sangue in bocca del metallo
un attimo perfetto ed incrociarlo
t’ho visto, troppo giovane cadere
dagli occhi. Barriera. e lasciare il corallo.
Sulla terra una striscia di sangue
resta al posto di un sogno, di Carlo.
E’ come rimanere al buio tra occhi e cielo.
Ma cambieremo il mondo, ma... can- tarlo!