Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Pubblico i testi del nuovo libro di Sigurbjörg Thrastardóttir, Blysfarir, una storia raccontata in poesia, basata sulla relazione di una giovane coppia: lui e’ un narcotico (e’ uno che insegue il drago, un termine per aspirare i fumi di eroina o metamfetamina), ma lei non lo e’.
Per AbsolutePoetry, Silvia Cosimini ha tradotto dall’islandese questa selezione.
Le pagine in corsivo si intendono del libro in lingua originale, pubblicato dalla casa editrice JPV Publishers, www.jpv.is.
Un ringraziamento particolare ancora a Sigurbjörg Thrastardóttir e a Silvia Cosimini.
pag. 20
non ho ancora raccontato di quando
ha sparato
i fuochi d’artificio
in mezzo alla via dove abito, proprio
fin sul tetto dell’ufficio postale per dirmi una cosa,
per dirmi che è tutto speciale – che saremmo
morti insieme, magari – è proibito portare
materiale esplosivo sui mezzi pubblici
dice il conducente ma chi vuoi che dia ascolto a queste cazzate,
è uno spettacolo pirotecnico tutto per me, anche
se i vicini escono sul balcone nell’afa urbana e
credono che le due stelle del cinema della casa accanto
siano finalmente tornate e abbiano perso
la testa, a fine giugno, no, lui lo fa per me
merda se è nauseante vivere qui
pag. 21
mi sembra che il sole
si sia ferito
e parlo tedesco con l’accento di Dalvík
pag. 29
ti trovano
una pessima idea
chi, mi fa lui e io dico tutti
allora spalanca gli occhi come se
fosse un ladro / un pusher / un felinofilo, perché sei
un depresso, faccio io, ma non è bello scaricare
un malato, faccio io per sicurezza, non lo metterei
mai
in ansia
di proposito
pag. 32
lo sento
nel dormiveglia come il letto ondeggia quando ti gratti e
lotti, a lungo, con più forza, più a fondo, non mi fa dormire
magari non sopporti le lenzuola
le cambio subito l’indomani ma non passa e come ti
graffi di continuo che tu dorma o sia sveglio
ti aiuto nel cuore della notte a graffiarti forte
la schiena perché non so cosa sia
pag. 33
poi distesa fra le lenzuola fresche di bucato
dopo, poco dopo
comincio a sentirli anch’io, come prendono corpo, gli insetti,
come mi s’infilano nelle carni le uova rosee che
depongono e girano senza tregua con un gorgoglio basso
cerco di farmi crescere le unghie per grattarli via
e non mi do pace e sfrego e raschio e non riesco
più a dormire non mi danno pace
cioè
se fossero solo
formiche, ma è peggio, è roba che non conosco
pag. 90
no, il drago non è morte ma stralci di
una vita, come avrebbe potuto essere, mi dice,
se, chiedo io sul marciapiede,
se, lo sai, dice con lo sguardo perso ma qualcuno
ha tolto l’audio
gli salvo il sudore sulla tempia ma
quando esita a quel modo lo so cosa viene dopo:
pag. 91
voglio dire,
che differenza
può fare, tanto si muore comunque,
borbotta mentre sfrecciamo all’incrocio
nell’afa del quartiere e io lo guardo e gli dico
di non comportarsi come un bambino, ma i bambini
spesso sono geniali, lo so, fanno finta di nulla
e io
sento che mi prende, ora, che qualcosa
trascolora, qualcosa si tende, sento che divento,
senza preavviso, come si dice nei libri di fiabe,
triste
pag. 131
so che potrei comprare
baci più osceni al mercato nero ma
sarebbe troppo tardi
perché i trafficanti, lo sai, non sono
mai puntuali, loro
bazzicano altre dimensioni
e altre etiche e rinnegano
il sistema solare
pag. 137
so
anche che svanirai prima
che la storia si concluda
come la coda del drago, o il drago stesso
come te ne stai disteso a letto
e io brucio
di un’antica febbre
e inspiro dentro tutto il fumo
di te riarso, foschia grigia
perché sono sotto sono sopra mi dici
che stai soffocando
è vero vorrei dire qualcosa per scusarmi ma
tu non ci sei
Traduzioni dall’islandese a cura di Silvia Cosimini.
Sigurbjörg Thrastardóttir è scrittrice e giornalista a Reykjavik. Ha pubblicato quattro raccolte di poesie: Terra di fiamme blu, Giro del mondo, Paracaduti di tulipani, oltre alle freschissime Processioni. Il suo primo romanzo, Sólar saga (La storia di Sol), ha vinto il premio Tómas Gudmundsson nel 2002. E’ presente in varie antologie e ha dato letture da Barcelona a Vilnius, da Zagabria a Parigi. In Italia ha partecipato al Festival Internazionale di poesia a Genova nel 2004 e, di recente, a Sidaja 2007.
sith(chiocciola)mbl.is
2 commenti a questo articolo
Da "Processioni" di Sigurbjörg Thrastardóttir, Islanda
2008-01-18 11:34:54|di Francesca
Interessante questo progetto di romanzo in versi - sarebbe bello poterlo leggere tutto (in traduzione non conoscendo io purtroppo l’islandese).
Riguardo al tema - emerge bene la doppia esclusione (dal mondo "normale" e dalla dipendenza che si fagocita l’altro) che vive il compagno di un tossicomane e/o tossicodipendente. Un senso assoluto di incapacita’ e di assurdo - un inferno freddo.
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Da "Processioni" di Sigurbjörg Thrastardóttir, Islanda
2008-01-19 15:34:23|di St L
davvero interessante.
ottimo direi.
http://stefanolorefice.wordpress.com