Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Risposta semplice alla complessa domanda di Patrizia Bianchi:
E se domani io non potessi rivedere te?
Mettiamo il caso che ti sentissi stanco di me
Quello che basta all’altra gente
Non mi darà nemmeno l’ombra della perduta felicità
E se domani e sottolineo se
All’improvviso perdessi te
Avrei perduto il mondo intero, non solo te....
120 commenti a questo articolo
E SE LA VERA POESIA FOSSE FARE IL MOONING
2007-04-20 18:57:05|
ah, perchè, Lorenzo, ci vieni a dire che essere poeti è mettere in "imbarazzo gli altri"?
facile: allora,.. aspetta un attimo, che adesso mi giro di schiena, mi calo le brache, mi chino a squadra, vi faccio un bel mooning, e resto in questa posizione, in paziente attesa che mi fotografiate!
E SE LA VERA POESIA FOSSE LA POESIA DI...
2007-04-20 18:52:11|
"Perché la poesia non è una professione, non ci sono i sindacati non c’è la serietà della professione da difendere, la poesia è disciplina tra le più rischiose e dunque ben venga che non sia mai remunerata mai remunerata e viva Sannelli che almeno un po’ di sostanza ce l’ha per quanto spremuta fino all’inverosimile almeno la spreme e se è capace di mettervi in imbarazzo - anche se con cose che ai miei occhi non dovrebbero mettere in imbarazzo neppure una suora"
Lorenzo dei Deliri, non ti esaltare: vulsi così colà dove si insegna ciò che si insegna, e più non dimandare.
E SE il Critico fosse venuto in odio a qualche pazzo del Virginia Tech...?
2007-04-20 18:49:45|
Io non sono del sindacato dei poeti, ma che hai capito, Lorè, io sono scopatore. Se fossi sindacalista, chiamerei Massimo dal sindacato gratis. La mia professione è il netturbino. Ecchè!
Mi cito per dimostrare quanta poca buona fede ci sia tra voi: "sono un lavoratore, guadagno il mio pane! non ho soldi da sprecare per chiamare massimo: se a massimo interessano le mie critiche, mi chiami". E chi ha mai parlato di professione. Quà si inventano le situazioni di sana pianta, ma le foto le foto di Massimo con la manciata di chiodi da ingoiare, quelle le vedo come l’acqua santa vede il diavolo.
E poi, cari miei, dopo che al Virginia Tech succedono le cose che succedono, io prometto fermamente che mai più in vita mia mi identificherò col mio vero nome.
E SE LA VERA POESIA FOSSE LA POESIA DI...
2007-04-20 18:13:16|di lorenzo carlucci
Marco, che dici: "(urca. tra essere assassino e ladro la scelta è dura)." Ti dico: scegli tu. Anzi, hai già scelto.
Al cartesiano anonimo dico che il suo intervento mi fa pensare. Sopratutto quando tira fuori "la serietà della professione". Ma che è? Che facciamo il sindacato dei poeti? E se davvero quelle foto di Sannelli ti hanno imbarazzato ("poco piacevoli"), io allora sto con Sannelli, vengano mille Sannelli se cose come quelle possono ancora imbarazzare o mettere a disagio, e tu e altri segnali mi fate rendere conto che è così, e allora ti dico ben venga Padre Sannelli, ben venga la sua Follia della Croce, anche se la croca fosse il "segno più" opposto al "segno meno" del suo amico Giovenale. Perché la poesia non è una professione, non ci sono i sindacati non c’è la serietà della professione da difendere, la poesia è disciplina tra le più rischiose e dunque ben venga che non sia mai remunerata mai remunerata e viva Sannelli che almeno un po’ di sostanza ce l’ha per quanto spremuta fino all’inverosimile almeno la spreme e se è capace di mettervi in imbarazzo - anche se con cose che ai miei occhi non dovrebbero mettere in imbarazzo neppure una suora - VIVA SANNELLI!!!!!
lorenzo
E SE LA VERA POESIA FOSSE LA POESIA DI...
2007-04-20 15:44:33|di Marco
misterioso interlocutore, secondo te per sostenere uno messo in mezzo si deve essere ’identificati’? ohibò che bella filosofia da questurino.
sostanzialmente anarchico, le tue richieste e ’intimazioni’ le rollo e me le fumo. poof poof
E SE LA VERA POESIA FOSSE LA POESIA DI...
2007-04-20 15:35:18|di Marco
chiamo io o chiama lei? volante uno a volante due.
E SE LA VERA POESIA FOSSE in bolletta?
2007-04-20 15:02:32|
chaimare io il numero di Massino? ma se vuole, può massimo chiamare me: sono un lavoratore, guadagno il mio pane! non ho soldi da sprecare per chiamare massimo: se a massimo interessano le mie critiche, mi chiami!
329 76 54 567 -
E SE poesia tornasse ad essere non parrocchia ma campo di confronto?
2007-04-20 14:00:53|di sempre la stesso individuo arrovellato dai Dubbi!
Una cosa davvero (davvero!) non mi è chiara, Marco (Marco chi?): tu cosa sei per Massimo e cosa Massimo è per te, e perchè tu parli in sua difesa?
E perché con tanta passione e tanto accoramento?
Non mi quadra questa intensità del tuo intervento: non so come e dove collocarlo.
uhh, non so davvero COME e DOVE collocarlo.
E’ perché nel tuo background hai qualche corso di studi inconcluso di giurisprudenza e una carriera mai intrapresa di avvocato dei poveri?
O é perché l’interessato è da te ingiustamente giudicato pusillanime, al punto da non potersi difendere?
o altrimenti, affrontare le giuste critiche che gli vengono mosse per queste sue recenti leziosità da diva da avanspettacolo?
critiche giute almeno tanto quanto quelle che egli accoglie - e di buon grado - critiche tanto fondate quanto il plauso che gli viene da ben altra falange?
Io non so davvero chi sia tu, Marco, in quanto, non firmandoti, non fornendo (mi) - come faccio io con te, del resto - il tuo cognome, per me potresti essere uno dei mille ’Marchi’ che conosco, non ultimo due o tre tra i miei cugini carnali.
Ad ogni modi: sù, sù, giovani Italiani: dove stanno i Mille? Dove i novelli Garibaldi? Il poeta deve sudare più di quelle mille rosse camice prima di potersi dire tale.
Smettetela con i micro-salottini alla Maurizio Costanzo Show: ogni blog ne è una micro-replica!
O siete ancora in un universo di vassalli valvassini valvassori?
E SE LA VERA POESIA FOSSE LA POESIA DI...
2007-04-20 11:42:38|di Marco
Lorenzo: "di quel qualcosa fatto agli altri - a tutti gli altri - il poeta è responsabile, quanto un assassino o quanto un ruba pane, dipende".
(urca. tra essere assassino e ladro la scelta è dura).
*
Sul lasciare il numero di telefono.
Chi vuole chiarimenti davvero, e pensa davvero che sia importante ’correggere’ Sannelli, può farsi dunque avanti in qualsiasi momento, può chiamarlo. Discutere. Forse il blog non permette sempre (anche per i costi dei webpoint) spiegazioni e precisazioni. E’ tuttavia uno strumento che invita all’oralità. Bene. Adesso chi vuole ha il numero di tel. di Massimo. Ecco l’oralità. Quale migliore occasione per sciogliere ambasce & rovelli?
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E SE LA VERA POESIA FOSSE LA POESIA DI...
2007-04-20 20:00:47|di lorenzo
andate a fanculo, anonime nullità
lorenzo