Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce

Redatta da:

Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.

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FARE PACE, tra verità e menzogna

6° SALONE DELL’EDITORIA DI PACE 6-9 OTTOBRE 2006

Articolo postato martedì 26 settembre 2006
da Christian Sinicco

PROGRAMMA (per maggiori informazioni cliccare qui)

Venerdì 6 Ottobre 2006

9:00 - 13:00
Aula Magna IUAV
Convegno Nazionale “Alterità e Cultura di Pace 2006-2007” sul tema: “Prosocialità a scuola: una possibile sperimentazione” in collaborazione con: associazione delle agenzie della democrazia locale (AALD-ALDA) e Rete Progetto Pace

10:00
Saletta di San Giovanni Evangelista
Workshop “I testi del sacro” (I) a cura di Giancarlo Vianello e in collaborazione con la rivista ESODO Amos Luzzatto incontra gli studenti del liceo Giordano Bruno, coordinati dalla prof. Enrica Semenzato

17:00
Sala Fujiyama
"Ti prendo a parole. Il conflitto come produzione di senso" - Tè semi-filosofico - riflessioni sul conflitto (a cura dell’associazione “Semi-Filosofici”)

17:45
San Toma’
"Lo scontro di civiltà, la pace e il perdono” - Intervista a Raimon Panikkar a cura di Marco Manzoni

18:30
Saletta di San Giovanni Evangelista
Presentazione Progetto Inter-regg con Delia Murer, Assessore alla Politiche sociali del Comune di Venezia

18:30
Scoletta di San Rocco
“L’altra guerra del Kosovo” con Luana Zanella, curatrice del volume. Intervengono Renato D’Antiga e Valentino Pace

21:15
Basilica dei Frari
Concerto di Alice

Sabato 7 Ottobre 2006

9:30-13:00
Aula Magna IUAV
Prosecuzione convegno “Alterità e Cultura di Pace 2006-2007” sul tema: “Prosocialità a scuola: una possibile sperimentazione” (AALD-ALDA) e Rete Progetto Pace

9:30 - 10:30
Patronato dei Frari
“Colazione con rassegna” con Marcello Flores: rassegna dei libri dell’anno di geopolitica

10:30
Saletta di San Giovanni Evangelista
Inaugurazione della mostra “Fascismo, foibe, esodo. La tragedia del confine orientale 1917-1956” a cura dell’Aned. Tavola rotonda organizzata dall’IVESER con Raoul Pupo, Enrico Miletto, Giorgio Mezzalira

10:00
Patronato dei Frari
“Seminario i testi del sacro” (II) - Giancarlo Vianello incontra gli studenti dell’ITT Algarotti, coordinati dal prof. Carlo Rubini

10:00 - 13:00
Scoletta di San Rocco
Per l’avvio di una ricerca su "Il ruolo della memoria nella costruzione della pace" promossa dalla Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace, presentazione del volume "The politics of memory in post-war Europe": sono presenti i curatori Lebow - Fogu - Kurtsteiner. Coordina Laura Picchio Forlati

12:15 - 13:00
San Toma’
“Una forza che dà vita. ricominciare con Gandhi in un’età di terrorismi” - Incontro con Fulvio Cesare Manara, Enrico Peyretti e Luigi Vero Tarca a cura di Libera Associazione di Idee (www.liberaidea.org)

14:30 - 17:30
Aula Tafuri
Focus tavola rotonda “Fare pace: processi di riconciliazione. Realtà a confronto”. In collaborazione con ALDA

15:00 - 16:00
Patronato dei Frari
“Una ghirlanda di storiemigranti” - Progetto intercultura con adolescenti stranieri; video di Giorgio Bassanese e libro di Francesca Bravo

15:00 - 16:00
San Toma’
Il direttore di “Azionenonviolenta” Mao Valpiana presenta il numero speciale dedicato al servizio civile

15:30 - 16:30
Scoletta di San Rocco
“Frontiere di sabbia. Da Palermo a Samarcanda” di Claudia Berton; Paolo Cacciari ne discute con l’autrice

16:00 - 17:00
Patronato dei Frari
"Attraverso il Centro" - Dialogo con gli autori Ivan Carlot e Federico Longo

16:00 - 17:30
San Toma’
“Le qualità della pace: progetti educativi per bambini” A cura della comunita Bahá’ì, con Antonella Perazzetta

16:30 - 17:30
San Toma’
“Tolstoj e Marx. Oltre il marxismo verso la nonviolenza” Curato dagli Amici di Tolstoj. Ne parla Paolo Cacciari

17:00
Patronato dei Frari
"Le donne, i cavalier, l’arme e gli amori. Elogio della guerra e strategie per evitarla" - Tè semifilosofico - riflessioni sul conflitto (a cura dell’associazione “Semi-Filosofici”)

16:30
Saletta San Giovanni Evangelista
“La seconda resistenza del Comitato di liberazione nazionale a Pirano d’Istria nel dopoguerra (1945-1946)”. Di Mario Bonifacio; con Franco Cecotti, Fabio Todero e Giacomo Scotti, a cura di IVESER

17:30 - 19:00
Aula Tafuri
“Verità e Menzogna, letture orientali e occidentali a confronto” - Incontro dibattito con Giangiorgio Pasqualotto e Luigi Vero Tarca

17:30 - 19:00
San Toma’
“Fare pace con la poesia. Poesia come arte pacificante? Da Pasolini a Luzi un percorso confronto con giovani critici e poeti”
Saranno presenti (leggendo le loro poesie): Massimo Sannelli, Luca Nannipieri, Christian Sinicco, Luigi Nacci, Nicola Molon, Caterina Camporesi, Alex Celli, Chiara de Luca, Ardea Montebelli, Gianluca Brogna. A cura di Alessandro Ramberti (Fara Editore)

18:00 - 19:00
Scoletta di San Rocco
Claudio Fracassi presenta: “11 settembre. Bush ha mentito”, di Philip J. Berg & William Rodriguez. Prefazione di Giulietto Chiesa

19:00
“Passi di pace”
Con ritrovo davanti alla Scuola Grande di San Rocco. Per camminare silenziosamente attraverso la città

21:15
Scuola grande di San Rocco
“Variazioni babeliche” a cura di Luca Sossella; testi di Gabriele d’Annunzio letti da Roberto Herlitzka, e di Giovanni Papini, Roberto Roversi, Giorgio Caproni, Franco Fortini e Primo Levi letti da Alessandro Haber; Andrea Zanzotto, Franco Buffoni, Jolanda Insana e Gabriele Frasca leggeranno dei loro testi e di Giuseppe Ungaretti, Vittorio Sereni, Giovanni Raboni, Amelia Rosselli

Domenica 8 Ottobre 2006

9:30 - 10:30
Patronato dei Frari
“Colazione con rassegna” - Laura Napoleoni: rassegna dei libri dell’anno sull’economia mondiale

10:00 - 12:30
San Toma’
“Conflitti di memoria nell’ottica della costruzione di una cultura di pace” - Seminario promosso da Esodo: conflitti di memoria nell’ottica della cultura di pace, con Giovanni Contini.

10:30 - 12:00
Scoletta di San Rocco
“Il genocidio degli armeni” Di Marcello Flores. Ne parlano con l’autore Luana Zanella, Paola Mildonian e Vartan Giacomelli

14:00 - 17:00
Patronato dei Frari
Proiezione del film “Parliamo del potere - Sesso, razza e classe nel Venezuela rivoluzionario” e dibattito con i protagonisti: Juanita Romero (Comitato Terra di Los Teques, Venezuela), Gaston Murat (sindacalista della Forza Bolivariana dei Lavoratori, Venezuela), Didi Rossi (Sciopero Globale delle Donne), e Giorgio Giandomenici-Riva (Payday). A cura dello Sciopero Globale delle Donne e di Payday

15:30 - 17:00
San Toma’
“La porta - skygate” a cura della comunità Bahá’ì, con Marco Bresci e Stefano Mecenate

15:30 - 17:00
Aula Tafuri
“Il buon soldato Mehmet”
Con l’autrice Nadire Mater e Orsola Casagrande

15:30 - 17:00
San Toma’
Presentazione di Alice Project

17:00 - 18:30
Aula Tafuri
“La pace nella società postcristiana” - Presentazione del libro di Thomas Merton con Guido Dotti e Giuseppe Jiso Forzani e don Albino Bizzotto. Coordina Laura Venturelli Menegazzo

17:00 Patronato dei Frari
"Senza esclusione di colpi. Lotta libera e lotta liberista" - Tè semifilosofico - riflessioni sul conflitto (a cura dell’associazione “Semi-Filosofici”)

18:00 - 19:30
Scoletta di San Rocco
“Spunti di riflessione - alla luce degli scritti bahà’ì - per una pace vera” con Fabio Biliotti

18:00
San Toma’
“Il Dio dell’Asia”. Di Ilaria Sala. Con proiezione di “Hotel Continental”, film-intervista a Tiziano Terzani. Con l’autrice ne discutono Alén Loreti e Aldo Tollini

21:15
Patronato dei Frari
Inizio della rassegna di teatro emergente veneziano “ApalcoAperto” - “Turning - le città della luna”; un viaggio in Turchia, di Antonella Barina. Cronaca di un viaggio in Turchia. Letture di poesie intervallate dagli appunti coreografici della coreografa Laura Sgaragli

Lunedì 9 Ottobre 2006

9:30 - 10:30
Patronato dei Frari
“Colazione con rassegna” a cura di Enrico Peyretti: i libri della nonviolenza

10:00
Saletta San Giovanni Evangelista
“Seminario i testi del sacro” (III) - Franco Macchi incontra gli studenti del liceo Marco Polo, coordinati dal prof. Antonio Beninati.

10:00 - 11:30
San Toma’
“Identità di genere ed educazione allo sviluppo”. Con Monica Camuffo e Rachele Borghi, a cura di Ideas

11:30
Saletta San Giovanni Evangelista
“Come si diventa poeti?”
ne parla Vincenzo Grasso, editore di “Nuovi Poeti Italiani in Rima”. A seguire, “Come si diventa buoni insegnanti?”, inerente al libro “Diario scolastico - Confessioni di una terza magistrale femminile”

11:30 - 12:30
San Toma’
“Il dolore inascoltato. Elaborazione del lutto e percorsi per la rinascita del cuore” di S.Levine, con Roberto Mander

12:15 - 13:00
Patronato dei Frari
“Spritz con l’autore” - Proiezione di spezzoni del film documentario “Il crollo delle Torri Gemelle”, curato da Franco Fracassi e Giulietto Chiesa. Incontro con Franco Fracassi

14:30 - 16:00
Patronato dei Frari
Incontro con Marco Rovelli, autore di “Lager italiani. I centri di permanenza temporanea”. A cura di Ideas

15:00 - 16:00
San Toma’
Andrea Licata presenta il libro da lui curato: “Dal militare al civile. La conversione preventiva della base USAF di Aviano”

15:00 - 16:30
Scoletta di San Rocco
“Grazia - I miei passi verso la pace" di S. Lichtenfels. Presenta Maurizio Martinelli

16:00
San Toma’
Poesie di monaci e monache buddiste occidentali

16:00 - 17:00
Saletta di San Giovanni Evangelista
“Scacco alla guerra” - Incontro con il maestro Antonio Rosino

17:30 - 19:00
Spazio Thetis - fermata ACTV Arsenale Bacini
“Targets”: incontro-intervista con Joyce Kozloff, del gruppo “Artists against the war” di New York Segue: “Bersagli / disarmo poetico 3”, letture dagli USA e dai paesi del Medio Oriente coinvolti nei conflitti. Percussioni di Kiki Dellisanti. A cura de “La settima stanza”e “Wave” (progetto casa int. Donne per la pace), in collaborazione con GalleriaMichelaRizzo e Centrodonna del Comune di Venezia

18:00 - 19:30
Aula Tafuri
“1978. Moro, la DC, il terrorismo1978. Moro, la DC, il terrorismo” con l’autore, Guido Bodrato, Massimo Cacciari e Pierpaolo Baretta

19:30 - 20:30
Aula Tafuri
Presentazione del secondo numero della rivista “Venice is not sinking”

1 commenti a questo articolo

FARE PACE, tra verità e menzogna
2007-07-22 23:33:26|di LAURA TUSSI

IL FUTURO E’ DONNA?
La PACE nelle Pari Opportunità

di LAURA TUSSI

Per fondare una cultura della pace è indispensabile contrastare il processo di deumanizzazione, ossia di inserimento dell’altro in una categoria non umana che va quindi contrastata, ostacolata e annientata. Il pregiudizio rappresenta un mezzo di propagazione del processo di deumanizzazione. Un’educazione per la pace a tutti i livelli sociali e nei rapporti interpersonali deve compiere progressi a favore dell’identificazione con l’altro, il riconoscimento degli altri come uguali a sé che diviene ancora più necessario e auspicabile quando gli altri si oppongono a noi. La tendenza a demonizzare il nemico, l’altro da noi, come spesso fanno colpevolmente i mezzi di comunicazione di massa, allargando le distanze che separano noi dagli altri, aumenta il rischio di aggressività e distruttività sempre più intense e radicate nel costume quotidiano.
Riconoscere la soggettività della donna corrisponde a riconoscere anche la differenza: la pari dignità non viene stabilita sulla base di una omogeneizzazione dei due sessi, ma sulla identificazione della differenza come valore. Non si vuole qui fare l’elogio del pensiero della differenza sessuale (che è comunque un momento alto della partecipazione femminile all’elaborazione culturale) ma sottolineare ancora una volta che la rilevazione della differenza sessuale come positività dà diritto di cittadinanza culturale a tutte le altre differenze (etnica, culturale appunto, ma anche di età, di salute, di stato sociale ecc.). Ciò sembra importante soprattutto in un momento in cui le differenze etniche-culturali stanno spaccando nazioni, anche da lungo tempo costruite sull’unione di etnie diverse, in tanti piccoli satelliti.
Rimane certamente un problema quello delle varie forme di discriminazione e di violenza sulle donne e sulle bambine. Una questione grave è il precariato sul lavoro, il cosiddetto mobbing e la precedenza data al licenziamento, o alla messa in cassa integrazione, delle donne nelle situazioni di chiusura totale o di de-localizzazione delle aziende. Legati al fenomeno dell’immigrazione ci sono i problemi dello sfruttamento e del traffico di donne. Di crescente rilievo sociale, giuridico e morale è la piaga culturale che riguarda quelle donne immigrate le quali, lavorando in particolare quali badanti o infermiere nelle nostre case e nei nostri ospedali, fanno partecipi le nostre famiglie dello stato di disagio in cui si trovano le loro stesse famiglie rimaste nei paesi di provenienza: prive di madri, figlie, sorelle… La sfida del ricongiungimento del nucleo familiare ci coinvolge nel nostro più intimo vissuto quotidiano.
Partire dai diritti umani delle donne e delle bambine porta a considerare con mente nuova la pratica della socialità, della politica, dell’economia, dell’educare e del formare per un avvenire globale completo. Alla fine non può non scattare una più avvertita consapevolezza del valore della centralità della famiglia, del rilievo e della irrinunciabilità degli essenziali servizi sociali, della necessità di politiche pubbliche sostanziate di adeguate risorse.
E’ stato grande l’apporto femminile nella crescita globale dell’attenzione e responsabilizzazione verso i soggetti più deboli (bambini, anziani, handicappati) che, essendo un tempo gestiti individualmente dalle donne nell’ambito familiare, poi non venivano presi in responsabilità dal sistema sociale. Altrettanto grande è stato il contributo femminile alla sensibilizzazione verso le tematiche ecologiche, alla tutela e preservazione dell’ambiente, legata anche all’antica consuetudine, come donne, della gestione del quotidiano. Al femminile è la presa di coscienza dei grandi temi della pace, del ripudio della guerra, delle denunce alla violazione dei diritti umani in ogni realtà. Non vi è dubbio che per portare avanti un impegno in prima istanza individuale, una presa di coscienza, e poi collettiva, le donne devono innanzitutto conoscere e riconoscere se stesse per poter chiedere all’alterità un corrispondente riconoscimento. In questo senso le donne devono compiere ancora lunghi percorsi di emancipazione. In alcuni casi debbono creare e ricreare immagini di sé che non hanno avuto, non limitandosi ad un inventario dell’esistente, della realtà di fatto, del contingente.

Le culture si sono sviluppate sui tentativi successivi degli umani di superare le diversità, di colmare lo scarto, di rendere realizzabile l’utopico. La rivelazione della differenza sessuale come positività, attribuisce diritto di cittadinanza culturale a tutte le altre differenze, etniche, culturali, ma anche di età, intergenerazionali, di salute, di stato sociale. Questo è importante soprattutto in un momento in cui le differenze etnico-culturali sgretolano nazioni, anche da lungo tempo costruite sull’unione di etnie diverse, in tanti piccoli satelliti. La differenza di sesso è forse attualmente quella che subisce i maggiori attacchi. Anche le scienze dimostrano che riconoscersi in un sesso è un processo culturale oltre che fisiologico e psichico. Le elaborazioni del neofemminismo hanno dimostrato che la partecipazione delle donne ai processi culturali è stata di notevole spessore, anche se sotterranea, tacita, priva di protagonismi, quasi ignorata dalle donne stesse.

Proprio nella quotidianità e non nelle orchestrazioni metafisiche si gioca il senso più rilevante della nostra esistenza, anche come donne. In questo senso Hannah Arendt scriveva con evidente lucidità: “E’ vano cercare un senso nella politica o un significato nella storia quando tutto ciò che non sia comportamento quotidiano o tendenza automatica è stato scartato come irrilevante”.
Abbiamo come donne forza, tenacia, creatività, capacità di resistenza anche in situazioni di tensione. Abbiamo anche una certa “innocenza” che deriva dal fatto di essere state lontane dai luoghi di potere.

Abbiamo dimestichezza con le origini della vita e della morte: “sappiamo” per retaggio atavico. Eros e Tanatos trovano ricomposizione nella nostra stessa esistenza.
Dobbiamo innanzitutto riuscire ad utilizzare le forze positive che si liberano nell’inevitabile conflitto tra i “diversi”, per sesso, per età, per cultura, come stimoli a cambiare, a crescere, neutralizzando la parte negativa del conflitto che si esprime in prevaricazione, ricerca di possesso dell’altro, tentativo di omologazione dell’altrui diversità ad un modello costruito a nostra immagine e somiglianza o per nostro tornaconto.
Il conflitto sessuale non è a se stante, ma partecipa di una conflittualità che permea tutto il reale, perché è un atto creazionale, proiettato nell’avvenire.

Laura Tussi


PIANETA DONNA

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