Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Mi domando come ho ho fatto,
forse ero, chi lo sa, soprappensiero.
Leo Chiosso e Gustavo Palazio
Il ragazzo bello ha bella la ciocca
tormentata, bello è il naso perfetto
nella striscia lunare, il dialetto
barbaro e la coppa barocca
delle natiche. Io gli sto accanto
mentre dorme di me dimentico.
Solo io martire del mio vanto.
*
L’amore mio è bello della sua bellezza.
Non ha similitudini nel regno degli animali
terrestri, e nemmeno con le vezzose
colombelle. Ha più allegrezza delle perline e dell’agave
nelle fioriere imperiali. L’amore mio è tutto
bello della sua vaghezza da ragazzino perbene.
*
FIAMMA
Di te, mio ragazzo amato, amo
ogni minima cosa: sia essa la parte
segreta e mite, o la fiamma lucente,
la sua vampa ambiziosa, la mela nella mano.
*
EMANAZIONI
Da dove viene quella luce
così dolcemente bianca sul tuo collo?
È tirata la tenda, e il sole ch’entra
cade obliquo sul letto; l’abat-jour è spenta.
Sono i nervi, il tessuto, la pelle il punto
d’emanazione del chiaro angelico.
Quando ti muovi esso modifica
la sua traiettoria, la lunazione di chi riceve
e dona il suo lusso senza accorgersene.
*
SERVITÙ
Sono la tua mula, giovane
cavaliere, e ti meno come nella favola
spagnola tra prati, lande e regioni.
Più spesso sono il tuo vecchio gatto:
custodisco e t’accaloro,
t’infiammo col mio respiro regolare.
I ragazzi corrono dal vicolo al campo.
*
L’ANGELICO SOCCORSO
Premo tutta la spada ad arte
fino all’elsa d’oro bizantino:
non per farti morire, perché t’innalzo
alla battaglia, ma per ferirti e farti
dipendente al mio angelico soccorso.
Tu sei la mia epica e la fama;
io la moderna prosa romana:
la sposa, la rosa e il riposo.
*
Dalla manieristica impalcatura
insceno sulla rena dame in prendisole,
adolescenti bellissimi corrotti dai baroni,
gl’esaltati ninfi di canti austeri.
*
Burattini, zolfatari e angioletti sono la mia
benedetta compagnia. Che m’importa della superba
metafisica! Io ho l’allegrezza di questi ragazzi.
*
Che del tuo lucente abbaglio
io muoia, astro selvaggio
**
Gandolfo Cascio è professore a contratto di Letteratura italiana e Translation Studies presso l’Università di Utrecht. Il suo ambito di studio è la lirica cinquecentesca e del Novecento, soprattutto in riferimento alla produzione dei poeti-artisti (Michelangelo, De Pisis, C. Levi) e dei poeti-traduttori (Montale, Caproni, Morante).
Sue poesie e traduzioni liriche sono presenti in riviste («Poesia», «Poeti e Poesia», «Aut», «Incontri») e antologie (Un viaggio mitico, 2006; Cuori smascherati, 2006; Il volo di Ganimedia, 2009; Il segreto delle fragole, 2009). Il suo primo volume organico è Admeto. Poesie dell’amore perfetto (Mobydick, 2005).
5 commenti a questo articolo
Gandolfo Cascio: Manieristica impalcatura
2009-11-18 07:35:40|di Fabio Casadei Turroni
Ottimo Gandolfo percorri una stradina solitaria sul crinale a perpendicolo tra semplicità e preziosismi. Non abbandonare mai i tuoi ragazzi, che denudano le tue parole argute, e le incarnano.
Fabio Casadei Turroni
Gandolfo Cascio: Manieristica impalcatura
2009-11-17 21:49:35|di Salvo
Mi fa sempre molto piacere vedere come riesci a tingere di una preziosa semplicità i tuoi versi e a creare come un aura di sacro, di miracolo, dentro ad un contesto o a un gesto normale. Le tue poesie sono come quei ragazzi a cui , dato un primo bacio, gliene dai subito un secondo per gustarli di nuovo. Così al primo passaggio leggi il verso, è alla seconda lettura però che lo assapori davvero.
Quand’è che fai uscire un nuovo libro?
Un abbraccio.
Gandolfo Cascio: Manieristica impalcatura
2009-11-17 20:27:43|
Senza parole, sempre speciale... complimenti Gandolfo, un abbraccio Kirsten
Gandolfo Cascio: Manieristica impalcatura
2009-11-17 13:52:46|
Si sei davvero tu! Splendido nelle forme e dai contenuti mediterranei.
TVB.
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Gandolfo Cascio: Manieristica impalcatura
2009-11-19 19:22:58|di Luca Baldoni
Alcuni mesi dopo la pubblicazione di "Admeto" Gandolfo mi aveva rivelato che avrebbe abbandonato la poesia d’amore per dedicarsi a un canzoniere sui santi. Conoscendo le sue tentazioni barocche non rimasi troppo sorpreso, anche se un po’ rammaricato perché i testi d’amore contenuti in "Admeto" erano veramente molto belli. Per questo ricevere la plaquette "Il ragazzo bello" è stato una sorpresa e poi una gioia; perché in queste poesie Gandolfo è andato avanti rimanendo fedele a se stesso, creando testi che sono più compatti, e più rutilanti e potenti, dei suoi precedenti. Le sue poesie hanno raggiunto la durezza e lo sfavillio degli oggetti preziosi; icone, else bizantine, miniature orientali. Nel complesso mi sembra che in questa fase oltre ai richiami al manierismo e/o al barocco si sia aggiunto appunto un forte richiamo di atmosfere (medio)orientali. Cosa che in fondo non sorprende, dato che nella sua Sicilia queste eredità sono tutte fortemente presenti.
Gandolfo fatti vivo: a quando la prossima raccolta? Queste poesie ne sono già il nucleo?
LUCA