Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Stiamo sul pezzo.. espressione che rischia di suonare involontariamente grottesca, visti i fatti e soprattutto le immagini di questi giorni. Ma Gaza val bene una poesia!
Barbara Coacci
E tu cosa mi dici?
Che cosa mi dici di Gaza?
Ho visto delle foto e non sembrava
che fossero davvero bambini, quelli
ho pensato che ci mettono sempre i bambini
per fare scena e mica saranno stati
buchi sul petto tutta quella terra i corpi
le teste fracassate per davvero e gli occhi
aperti, non erano certo sbarrati,
guardavano la telecamera
con l’occhio stupito dei bambini
- nessuno gli ha detto
che la curiosità uccise il gatto? -
ho letto da qualche parte genocidio
mi sembra un po’ esagerato, ecco
se stesse succedendo davvero
Gaza non sarebbe sparita dai notiziari.
E tu, cosa mi dici di Gaza?
Tutta quella terra le macerie
potevano coprirli, almeno
il sangue sui corpi fa ricami
il mio scende convulso in fiotti scuri
di ciclo mestruale, fiori
consuete emorragie
chi più e chi meno
Altre poesie di Barbara Coacci, le trovate qui.
9 commenti a questo articolo
Gaza vista dalla tivvù
2009-01-22 20:43:12|di Laura
MARYLINE,
Ecco il senso della scrittura, il valore della poesia che trasforma e dà un senso alle cose, che muove qualcosa anche nel buio e nel freddo di certa realtà e tu hai contribuito con il tuo impegno …
ciao
Laura
Gaza vista dalla tivvù
2009-01-22 08:41:51|di Barbara
Un passaggio mattutino per ringraziare tutti (Fabio, ti ho mandato una mail) ed in particolare Valerio, che ha deciso di pubblicare questa poesia, e Gianni, che mi ha convinto a farla leggere anche ad altri, oltreché a lui.
Gaza vista dalla tivvù
2009-01-21 20:39:00|di Maria Allo (Maryline)
Per tutte le case di Gaza
Quando luce si farà…
Quando tanta gramigna
Sarà sradicata
Dal vento d’una ragione
Che vale
Quando vulcano
Ebbro d’amore
Esploderà
In raffiche di carità
Per soffocare
Barbari odi
Quando filtrerà
Linfa di un fiore
E la brezza che snida
L’aurora
Cancellerà illune
Firma di Tago
Si schiuderà viva cellula
Che raggia nel tempo
Un salmo smarrito
Smarginerà l’angoscia
Che in sterile germe
S’annida
Sarò foglia palpitante
Di frescura
Così semplicemente
Mary
E fenderò oscura solidità
Di roccia
Come prua fende oceano irato
Per approdare nel respiro
Che inalba
Un cosmo in preghiera
anche una poesia, un verso che riescano a esprimere tutta la bellezza della pace, possono essere un incipit, un’onda che si allarga piano piano ad ampio raggio, come un campo elettromagnetico.
Gaza vista dalla tivvù
2009-01-21 14:44:22|di Fabio Orecchini - meddletv
ciao barbara(ciao valerio)sono fabio orecchini, con i ragazzi di meddletv abbiamo girato un piccolo video silenzioso alla manifestazione di roma, una nostra collaboratrice (anche attrice) ha letto la poesia e vorrebbe leggerla sulle nostre immagini..
possiamo?
meddletv.wordpress.com (a brevissimo il sito - www.meddle.tv)
Gaza vista dalla tivvù
2009-01-20 16:01:49|di Maria Allo (Maryline)
"
Poesia ispirata ai drammatici avvenimenti
di Gaza"
"Principi carenti d’essere
dentro una terra
Mai paga di sangue
Sbarre striate di vergogna
Sopra una gabbia
Che lesina aiuti
Scandali assopiti
Nel decoro
In una società
Senza remore di divieti
E poi soli fra tutti
Coloro che raspan
Dura terra
Per raccattare
Una fiaccola accesa
Una madre scrive....
Qui si sprofonda nel limo
Di uno stagno nero
Qui agli alberi stessi
Senza tronchi né zolle
Non è dato ricoprirsi
Di verdi germogli
Qui l’acqua non erompe
Innocua da cime invernali
Ma rocce può frantumare
Come pianto
A lungo represso
Sibila il vento
E amarezze riversa
Su chi ci cammina accanto
A noi non è dato
Indugiaresull’erba
E ascoltare il vento
Che modula gemme
Quando anche i sogni
Violentano l’anima..
Quando anche i ricordi
Sfiatano al tempo
Fuochi passati..
E’ difficile sperare
E se poi anche la luna
Inganna spazi aperti
Gli occhi assorti in nulla
S’arrendono prima o poi..
Perciò lascio questi pensieri...
Mi sfiora il tempo
Con afflati nuovi
E rubo al mondo
I suoi spazi azzurri
Fuggendo l’ombra
Dai contorni netti
Afferrerà il tutto
Come un sussurro
Chi il cuore pasce
Di improvvisi guizzi
Chi va in silenzio
Per ascoltare un canto
Chi accorda insieme
Attimi d’eterno
Senti
E’ un fluire
di diafane
In cui scie
Restano di parole
Perciò scrivo
Frantumando
Un abisso senza fondo
Sostando al largo
In cui l’onda
E’ regno
Odi
Un mormorìo
Si sprigiona intorno
Disole e vento
Di luce e vita
Dentro
E’ il segreto
Che non disturba
Il giorno
Gaza vista dalla tivvù
2009-01-16 10:32:57|di Valerio
Segnalo la pubblicazione della poesia sul manifesto di oggi, 16 gennaio. Naturalmente è citata la fonte: absolute
Gaza vista dalla tivvù
2009-01-16 09:29:20|di Maria Elia
Una poesia forte per non celare l’indicibile. Brava Barbara.
Maria Elia
Gaza vista dalla tivvù
2009-01-15 12:24:09|
come ho già detto a barbara, è la poesia che avrei voluto scrivere io. la trovo bellissima.
gianni montieri
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Gaza vista dalla tivvù
2009-02-06 23:02:31|di laura bellia
Bravissima Maria
La tua poesia mi ha commosso
Laura