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I Sonetti di Shakespeare - di DUCCIO CAMERINI - UDINETRADUCE

TEATRO PALAMOSTRE - 5 OTTOBRE -ORE 21,OO

Articolo postato domenica 27 settembre 2009

“I Sonetti di Shakespeare”

scritto, diretto e interpretato da
Duccio Camerini
traduzione dei sonetti
Giovanni Lombardo Radice
musiche e canzoni
Germano Mazzocchetti
organizzazione
PigrecoDelta
in collaborazione con
58° Festival Shakespeariano di Verona, Argot Produzioni, Todi Arte Festival, Estate Romana
un progetto di
teatroinascolto de La Casa dei racconti

Un uomo che parla con un linguaggio misterioso
Due amici che indagano sulla sua identità
Un racconto sulla forza della poesia
Un’inchiesta sui segreti del desiderio
Una storia dove uomini di oggi affrontano un giallo di 400 anni fa

A quasi 400 anni dalla morte di colui che ancora oggi in ogni parte del mondo viene ritenuto il più grande creatore di storie per il teatro, uno spettacolo che investiga i “Sonetti”, il suo libro più affascinante e segreto, per portare quelle pagine erotiche, filosofiche, precise come il filo di una lama, sul palcoscenico. Da sempre tra i grandi classici, questi sonetti struggenti, ingenui, solari, a volte disperati, hanno l’immediatezza e la forza di qualcosa scritto appena ieri: il triangolo amoroso, la scissione in due del protagonista, la passione, l’ossessione per il tempo, la poesia, la morte. un’indagine di sentimenti che procede parallela a quella sui troppi enigmi che da secoli spuntano dai “Sonetti” del Bardo.

Un intreccio di poesia, passione, ossessione che si riverbera in un racconto pieno di enigmi…
Emilia Costantini, Corriere della Sera

Rileggere Shakespeare, appuntamento costante per il teatro, ma quando a farlo è Duccio Camerini ci si poteva aspettare una sterzata interna. (…) Shakespeare e Camerini è combinazione di narrazione e poesia, quotidianità e il sogno che ce la fa sopportare. (…) con la recitazione a perdifiato che caratterizza il teatro di Duccio, narrante e palpitante.
Rossella Battisti, L’Unità

Spettacolo sui desideri che nessuno riesce mai ad appagare, sull’arte e apparenza delle cose, sulla fragilità umana, su tutti noi. Certi, noi, di aver ascoltato l’inaudito, l’inudibile. Che è tutto. Che è raro.
Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica

Duccio Camerini è nato a Roma il 23 luglio del 1961. Scrittore, regista, attore teatrale, cinematografico e televisivo. Nel 1997 fonda la compagnia “La casa dei racconti”, per cui da allora scrive e dirige spettacoli che girano l’Italia e emigrano fino in Francia e in Svizzera: “L’impero dei sensi di colpa”, 1997 (pubblicato da Clueb, Bologna); “Sciacalli, 1998; “Tribu”, 2000, Premio Fondi – La Pastora; “Mondo Secondo”, 2001, finalista Premio Solinas 2000; “Orienti”, 2004; “Scoppio d’amore e Guerra”, 2005, con Lucrezia Lante della Rovere e Rocco Papaleo. Dal 2001 è direttore artistico de “La Festa dei Racconti” di Roma, festival unico nel suo genere in Italia sulla narrativa orale.
Ha tenuto numerosi laboratori di scrittura, tra questi particolarmente significativo è risultato quello sulla vita e sull’opera di Anton Cechov presso il Teatro Ateneo dell’Università di Roma.
E’ anche sceneggiatore e editor per cinema e televisione.


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Duccio Camerini

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