EDOARDO SANGUINETI
(Italia)
STEFANO SCODANIBBIO
(Italia)
Postkarten (1997)
Alfabeto apocalittico (2001)
La grande poesia di Edoardo Sanguineti unita alla perizia musicale di Stefano Scodanibbio, che con il suo contrabbasso crea un percorso parallelo, miscela di composizione e improvvisazione. Divertente e apocalittico allo stesso tempo.
Postkarten è la radicalizzazione dell’opera del grande maestro della poesia contemporanea italiana, Edoardo Sanguineti. Attraverso l’interpretazione vocale che il poeta stesso dà alle sue parole, la lettura apparentemente monocorde e inespressiva, in realtà si popola di leggerissime inflessioni d’intonazione e perfino di isolati scatti retorici. A metà tra l’esercizio, la libera invenzione e l’ossessione della maggiore varietà ritmica possibile, Scodanibbio mescola perizia e caso, rischio e cliché, artigianato e spensieratezza.
Alfabeto apocalittico è un lavoro di 21 ottave, una per ogni lettera dell’alfabeto italiano, scritte e recitate da Sanguineti con la musica per contrabbasso di Scodanibbio e le proiezioni su schermo delle 21 lettere dipinte da Baj con la sua consueta impronta erotico/dissacrante.
Edoardo Sanguineti / Biografia
Edoardo Sanguineti, nato a Genova nel 1930, è uno dei maggiori esponenti della poesia italiana ed europea del secondo Novecento. Come narratore, è stato autore di tre romanzi importanti: Capriccio Italiano del 1963, Il Giuoco dell’Oca del 1967 e il Giuoco del Satyricon del 1970. La sua fama è anche legata alla straordinaria attività di teorico e di critico che egli ha svolto sia all’interno che al di fuori del “Gruppo 63”. Di essa va ricordata, oltre ai vari saggi una memorabile antologia della poesia del ‘900 (1969). Ha scritto libri di poesia, Laborintus (1956), Opus metricum (1960), Triperuno (1964) e Wirrwarr (1972). Sanguineti ha collaborato con il compositore Luciano Berio, scrivendo i libretti di Passaggio e Laborintus II e i testi di Esposizione e A-ronne. Per il teatro ha tradotto Le Baccanti e Le Troiane di Euripide, Fedra di Seneca, e ha preparato per Luca Ronconi una celebre riduzione dell’Orlando Furioso di Ariosto. Le sue ultime poesie sono raccolte in Segnalibro, Novissimum Testamentum, Bisbidis, Il gatto lupesco, Mikrokosmos. Le sue opere sono tradotte in tutto il mondo.
Stefano Scodanibbio / Biografia
Stefano Scodanibbio, è nato a Macerata nel 1956. Il suo nome è legato alla rinascita del contrabbasso negli anni ‘80 e ‘90: ha infatti suonato nei maggiori festival di musica contemporanea numerosi pezzi scritti appositamente per lui da compositori quali Bussotti, Donatoni, Estrada, Ferneyhough, Frith, Globokar, Sciarrino, Xenakis. Ha collaborato con Luigi Nono e Giacinto Scelsi. John Cage ha detto di lui: “Stefano Scodanibbio is amazing, I haven’t heard better double bass playing than Scodanibbio’s… His performance was absolutely magic”. Attivo come compositore ha scritto più di 40 lavori principalmente per strumenti ad arco e per quattro volte le sue composizioni sono state selezionate dalla SIMC, Società Internazionale di Musica Contemporanea. Di particolare rilievo le sue collaborazioni con Terry Riley e con Edoardo Sanguineti. Dal 1983 dirige la “Rassegna di Nuova Musica” di Macerata.
… la poesia è ancora
praticabile, probabilmente: io me la pratico, lo vedi,
in ogni caso, praticamente così…
… ho insegnato
ai miei figli
che mio padre
è stato un uomo straordinario:
(potranno raccontarlo, così, a qualcuno, volendo, nel tempo): e poi, che tutti
gli uomini sono straordinari
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