ALBERTO MASALA
(Italia)
SERGE PEY
(Francia)
Una lettura a due voci, tra Alberto Masala, poliedrico artista, importante testimone della poesia contemporanea, definito “poeta dell’esortazione” e “interprete critico della grande tradizione orale, lucido vociferatore che estende e rinnova nello spazio ritmico del senso le sue pronunce sovversive” e Serge Pey, poeta, insegnante, improvvisatore orale: è “Lo sciamano che cavalca le pulsioni del soffio e del sangue. Con lui la poesia batte il piede, diventa vertigine, seduzione e liberazione di ogni fibra del corpo”.
ALBERTO MASALA / BIOGRAFIA
Alberto Masala è poeta, artista, traduttore. È sardo ma vive a Bologna. Nella sua scrittura, che utilizza diverse lingue in un personale mix di confine, è determinante l’oralità. Fra le sue pubblicazioni - tradotte in diversi paesi europei e negli U.S.A. - ricordiamo Mediterranea, Proveniamo da estremi, TALIBAN, In the Executioner’s house, Geometrie di libertà.
È traduttore di Judith Malina, Serge Pey, Jack Kerouac. Su RAI Radio3, per Storyville, ha curato le serie su Tom Waits e Allen Ginsberg. Fondatore di “Minores”, movimento poetico per la dignità delle culture oggi dirige il “PROGETTO ASUNI” ed è ideatore del centro residenziale di produzione “LOGOS”.
Serge Pey / Biografia
Serge Pey è poeta e performer. Il suo dire, basato sulla trance, l’ha condotto ad approfondire i fenomeni di possessione e depossessione nella pratica orale della poesia.
Teorico della poesia contemporanea, nel 1989 lancia il movimento internazionale della filosofia diretta. Vive a Toulouse, città dove è responsabile del Dipartimento di Poesia e Letteratura all’Università “Le Mirail” e insegna performance e poesia d’azione al “Centro d’Iniziative Artistiche”. Autore di un’importante tesi sulla poesia contemporanea (La langue arrachée).
Ha pubblicato numerosi libri: i prossiPoemmi saranno Principi elementari della filosofia diretta e Poema strategico.
Ma…
non siamo stati noi
che l’abbiamo sfamata
questa noia,
i nostri versi
non sono destinati
alla verginità
(Alberto Masala)
Je voudrais parler du nid dans cet arbre
Il n’y a pas d’arbre
Plantons cet arbre
(Serge Pey)
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