JOUMANA HADDAD
(Libano)
Musiche di Alex Croce, percussioni
giovedì 5 giugno, Teatro Comunale, ore 20.45
La scrittura di Joumana Haddad - una delle maggiori poetesse arabe contemporanee - è un atto fisico che coniuga insieme le istanze della mente e del corpo. Attraverso versi in cui l’eros occupa uno spazio centrale, Haddad esprime la sua ribellione contro le incaute generalizzazioni sull’universo femminile arabo. La sua poesia tenta di costruire un ponte fra due mondi, Oriente e Occidente, che oggi come non mai sembrano distanti, minati da scontri ideologici e conflitti armati.
Joumana Haddad è una poetessa, traduttrice e giornalista libanese. Nata nel 1970 a Beirut, è direttrice delle pagine culturali del prestigioso quotidiano libanese "An-Nahar". Ha pubblicato diversi libri di versi, tra i quali: Il tempo del sogno (1995), Invito a una cena segreta (1998), Due mani verso l’abisso (2000), Il ritorno di Lilith (2004), Brutte abitudini (2007). Le sue poesie sono state tradotte in molte lingue e pubblicate su riviste letterarie di tutto il mondo. Nel 2006 ha vinto il Premio Arab Press di Dubai. Poliglotta, ha pubblicato opere di traduzione, specialmente dall’italiano, dal francese e dallo spagnolo, e ha tradotto autori arabi in altre lingue. Come giornalista ha intervistato molti scrittori di fama internazionale, come Umberto Eco, Paul Auster,
José Saramago e altri.
L’esperienza musicale di Alex Croce si forma con uno scrupoloso studio dei ritmi tradizionali africani, soprattutto bambarà e malinkè, con maestri internazionali. Collabora con coreografi di danza e teatro, artisti e poeti.
Commenta questo articolo