JOLANDA INSANA
giovedì 5 giugno, Teatro Comunale, ore 20.45
Jolanda Insana è, nelle parole del suo primo grande estimatore, il compianto Giovanni Raboni, “uno dei più vividi talenti espressivi suscitati negli ultimi decenni dalla riluttanza a morire della nostra povera, martoriata, meravigliosa lingua italiana”. La sua è una scrittura impavida e provocatoria, fatta di versi roventi in cui la solennità del vaticinio si mescola alla causticità dell’invettiva. Costruita all’interno di una potente griglia formale e caratterizzata da frequenti ibridazioni linguistiche, la poesia di Insana apre squarci realistico-visionari sulla contemporaneità, senza consegnare al lettore facili soluzioni di appagamento.
Jolanda Insana è nata a Messina nel 1937 ma vive a Roma dal 1968. Ha insegnato nei Licei e all’Università. Ha pubblicato diversi libri di poesia: Sciarra amara (1977), Fendenti fonici (1982), Il collettame (1985), La clausura (1987), Medicina carnale (1994), L’occhio dormiente (1997), La stortura (2002), La tagliola del disamore (2005) e Tutte le poesie 1977-2006 (2007). Ha tradotto Poesie di Saffo (1985), Per diritto di memoria di Aleksandr Tvardovskij (1989), Carmina Priapea (1991), De amore di Andrea Cappellano (1992), e per il teatro La passione di Cleopatra di Ahmad Shawqi (1989) e la Casina di Plauto (1991); in riviste e antologie ha pubblicato traduzioni di Alceo, Anacreonte, Callimaco, Empedocle, Ipponatte, Lucrezio, Marziale.
(copyright foto Enzo Eric Toccaceli)
I poeti e gli artisti del festival - JOLANDA INSANA
2008-05-21 12:51:22|di s.
finalmente ci si "accorge" di lei...
http://www.smonti.blogspot.com