sabato 7 giugno, Teatro Comunale, ore 20.45
“L’unico modo di definire l’arte di Lydia Lunch è quello di evitare di farlo”. Cantante, musicista, attrice, scrittrice, la Lunch sfugge a qualsiasi categorizzazione, a qualsiasi “incasellamento” stilistico o commerciale, consacrandosi alla cultura del Ventesimo Secolo come “una delle più influenti e geniali performer” (Boston Phoenix). Nessun altro artista ha saputo come lei combattere, assalire, decomporre la realtà per mostrarne sempre “il lato marcio”: la personalità scolpita come nel marmo, il linguaggio aggressivo e graffiante, il coraggio di sfidare ogni tabù, ogni convenzione di sorta fanno di Lydia Lunch un’acclamata e affascinante icona della ribellione. La musica, i libri, lo spoken word, le performance, i film, i video, le fotografie, le poesie, le canzoni e un’infinità di altre espressioni creative sono gli strumenti naturali con cui questa artista dà voce al dolore, all’annichilimento, alla violenza, alla brutalità della sottomissione e alla disperazione della vita quotidiana: comprendere a fondo la sua arte, condividere il suo linguaggio è come “giocare a una roulette russa psicologica”.
Comincia la sua carriera a soli 16 anni con la band “no wave” Teenage Jesus and the Jerks, che nel 1978 ha il suo grande debutto nell’LP No New York, la raccolta prodotta da Brian Eno tuttora considerata uno dei lavori più coraggiosi del panorama musicale degli anni Settanta. Debutta da solista nel 1980 con Queen of Siam, album registrato con la Billy Ver Plank Orchestra che influenza intere generazioni di musicisti, e collabora negli anni successivi con Nick Cave e The Birthday Party e con Thurston Moore, solo per citare alcuni nomi. Fonda la Widowspeak Productions, con cui riprende alcuni dei suoi primi lavori, dà spazio ad altri artisti “ribelli e rinnegati” e produce The Uncensored Lydia Lunch, dedicando la sua arte a uno dei più potenti ed emozionanti canali espressivi: lo spoken word. Del 1991 è Shotgun Wedding, album dalla sensualità spinta e lacerante, definito dal Rockpool Magazine un “instant classic”, mentre Crimes Against Nature è un triplo cd del 1993 che racchiude il precedente Oral Fixation and Conspiracy of Women e riporta nel libretto allegato il fondamentale testo di The Right to Revolt. Tra le sue più recenti incursioni nello spoken word è anche Matrikamantra, accompagnato da un book di fotografie. Nel 1998 una retrospettiva delle immagini di Lydia ha fatto sì che alcuni dei suoi più bei ritratti entrassero a far parte del Museo dell’Arte Erotica di Parigi. Con la direzione di Richard Kern è protagonista, nel 1980, di una scioccante interpretazione del piacere e della violenza sessuale nei film The Right Side of My Brain e Fingered e partecipa da allora a moltissimi festival cinematografici. Come scrittrice Lydia Lunch rivela nel racconto Paradoxia, tradotto in tutto il mondo e recentemente edito anche in Italia, una personalità artistica tale da definirla capostipite di una “nuova generazione di Genet, Miller e de Sade”. Fino alla fine degli anni Novanta è molto attiva come attrice e compositrice di soundtrack di film tra cui New York Beat per cui compone The Closet, mentre nel 2000 incide Heart Attack & Vine di Tom Waits, in tributo all’autore. Dopo Champagne, Cocaina and Nicotine Stains, un CD EP, immediato è il successo di Smoke in the Shadows (2004), uno dei lavori più acuti e seducenti di Lydia Lunch, dall’atmosfera cupa e dalle sonorità jazz, la cui originalità è paragonabile forse solo al precedente Queen of Siam. Negli ultimi anni la Lunch ha contribuito ad alcune indimenticabili performance di spoken word nei più importanti festival, nelle accademie e nelle università di tutto il mondo.
5 commenti a questo articolo
I poeti e gli artisti del festival - LYDIA LUNCH
2008-06-11 09:39:23|di annaruzz’ la traduttrizz’
HANGOVER HOTEL
PASS LIKE NIGHT
DIRTY WHITE HONEYSUCKLE
SANDPIT
STILL SEARCHING
CISCO
DEADMAN
GHOSTS OF SPAIN
ANBAR
Alcuni di questi, in formato audio, sono ritrovabili su www.lydia-lunch.org.
Buon (ri)ascolto.
I poeti e gli artisti del festival - LYDIA LUNCH
2008-06-09 08:55:10|di m...d
"Qualcuno conosce i titoli delle canzoni che ha portato sabato a teatro? Fantastica!"
I poeti e gli artisti del festival - LYDIA LUNCH
2008-06-06 10:01:57|
Non è chiaro che tipo di performace verrà messa in scena sabato 7 giugno.
I poeti e gli artisti del festival - LYDIA LUNCH
2008-06-01 02:23:34|di marco simonelli
GO TO SEE HER!
SHE’S GREAT!
M.
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I poeti e gli artisti del festival - LYDIA LUNCH
2008-07-27 07:25:26|di giusto misiano
Acido lisergico del consumismo americano ghenna di inferi da non imitare, a Lydia suggerisco di collaborare in attività filantropiche e non agitare i suoi vessilli di paure e morte se poi è una provocazione si ripassi il jukebox all’idrogeno di Allen Ginsberg li almeno c’era uno spiraglio di costruzione