Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
s’agita il corpo
in un gesto mancato, e di nuovo disperando
questa maschera che brucia (e brucia tanto)
ma qui
questa traversata della storia (questo ristagno)
è mandare questa lingua in frantumi
un sorta di fracasso
a muso duro
in questa scena mirabile
combattimento e canto, e di nuovo bruciando
finché non si svela alla fine stravolto
il viso
e la verità è
Sotto il titolo Incipit vita nova propongo una performance sfinente per durata e intensità, assemblando in un’unica pièce, e recitandoli uno di seguito all’altro, tre diversi spettacoli. La performance, che si terrà il 20 gennaio 2007 al Teatro Filippini di Verona, prevede:
- alle ore 20.30 LA LINGUA RECISA, il tragico monologo di Calibano scritto e interpretato da NG;
alle 21.30 HAMLET EX MACHINA, da Heiner Muller, con Maurizio Zanolli nella parte dell’Orazio-pittore e NG in quella dell’Interprete di Amleto, colonna sonora a cura dell’Orchestra Majakovskij;
alle 22.20 ERODIADE, un canto crudele con materia verbale e recitazione di NG e musiche di Angelo Petronella.
Questa serata è la sintesi della mia ricerca stilistica. Una serata in cui l’attore, tramite il gesto estremo dello sfinimento di se stesso, si pone al limite del teatro, tende la canto, al suono dissonante, al piacere dell’afasia, alla poesia. Una serata giocata essenzialmente sulla recitazione, privata però di ogni effetto consolatorio, dunque lontano dai modi praticati abitualmente dagli attori contemporanei; e dove la recente decadenza sociale e culturale è resa con un linguaggio sconnesso, perverso, senza armonia. Una serata eccessiva, debordante, esagerata. Una serata in cui l’attore, abbandonando definitivamente ogni idea di ‘interpretazione’, si mostra per come è veramente, al di là di ogni finzione, al di là di ogni rappresentazione, di ogni catarsi. L’attore allora sparisce e, insieme, rinasce, in un gioco fecondo di torsioni e strappi, come raccogliendo la sfida di Artaud: «rovesciare sulla scena la vita nella sua totalità recuperata»; incipit vita nova, appunto.
2 commenti a questo articolo
> INCIPIT VITA NOVA
2007-01-06 17:31:37|di Chiara Daino
Tanta merda (tanta tanta tanta)
fracasso e successo!
Farò l’impossibile per esserci.
E che il nostro vivere sia come il dramma:
da «Non giudicare...prima che sia finito».
[John Davies]
Chiara
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> INCIPIT VITA NOVA
2007-01-06 18:16:12|di Gabriele Pepe
Caro Nevio se passi dalle parti di Roma con questa tua incredibile performance non mancherò di certo ma Verona è un po’ troppo lontana per le mie, poche, forze.
In bocca al lupo e non ti sfinire troppo mi raccomando!
pepe