Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Lello Voce Il Cristo Elettrico.
No Reply, pg.224, €.14,oo
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Piccola Prefazione a mo’ di scusa
Cari i miei 25 lettori,
questo scartafaccio che avete improvvidamente tra le mani è il volume falsamente terzo della mia zoppicante trilogia romanzesca, iniziata con Eroina e proseguita con Cucarachas. Se dico che è ‘falsamente terzo’ intendo significare che esso altro non è che il risultato dell’intreccio, in modo come vedrete un po’ bislacco, dei primi due romanzi. Va detto, a mia giustificazione almeno parziale, che sin dall’inizio tutto era stato progettato proprio così: due romanzi apparentemente successivi e consecutivi, che in realtà erano il medesimo, smembrato e separato nelle sue componenti essenziali. Ora è giunto il momento che l’essere mostruoso e ircocervico si ricomponga e che la falsa trilogia si completi, un po’ come il pistolero ‘doppio’ ne El Topo di Jodorowsky: un solo essere, fatto da un monco e da uno zoppo. E’ tempo che si comprenda (o almeno, più modestamente, che io provi a spiegare) come l’oggetto principale di tutto sia stato il tempo e il suo apparente fluire, insomma l’essenziale di qualsiasi romanzo che si rispetti. Non si tratta dunque di una trilogia di romanzi (che invero sono solo due, anzi uno) quanto di una trilogia cronologica, o, se preferite, ‘archeologica’, di un’azione che è durata nel tempo, ha progredito, è mutata, fino ad essere ciò che è oggi. Che è ciò che doveva essere sin dall’inizio, anche se allora non avrei saputo assolutamente dire cosa sarebbe stata.
Per puro scrupolo filologico vi ricordo che il primo romanzo, Eroina, fu pubblicato da Transeuropa nel 1999, mentre il secondo Cucarachas, uscì presso DeriveApprodi nel 2001. Questo secondo ebbe poi una sua storia particolare, perché fu scritto tutto in diretta Internet, sul sito Raisat Zoom. Non ho dati per affermare che esso sia stato il primo, o l’unico romanzo scritto così (badate: non pubblicato su Internet, ma proprio scritto in diretta sulla Rete), ma non ho notizia di altri che si siano cimentati in tale inane esercizio. La cosa ebbe una certa moderata risonanza e alcuni (probabilmente voi stessi, miei diletti 25) si collegarono al server per seguire in diretta una cosa così noiosa come il formarsi sullo schermo del racconto di un altro, con tutti i suoi errori, dubbi, ripensamenti: una sorta di shock da operaismo quotidiano dell’ispirazione.
Spero che mi si perdonerà per aver voluto realizzare il mio scopo con tanta testardaggine. A mia discolpa considerate che l’ho fatto solo per seguire, infine, il consiglio del Gran Lombardo che disse «che di libri basta uno per volta, quando non è d’avanzo».
l.v.
8 commenti a questo articolo
> Il Cristo Elettrico
2006-09-19 15:15:24|
@ lv
Già fatto. Grazie per la disponibilità e la possibilità di farlo.
Annibale Letterio
> Il Cristo Elettrico
2006-09-15 22:10:35|di a.
sono la 26esima, disturba se invece di comprarlo lo scarico? a.
> Il Cristo Elettrico
2006-09-13 19:14:20|di Gabriele Pepe
Corro a comprarlo.
Per il momento in bocca al lupo e che non crepi, il lupo, ma anzi si pappi d’un sol boccone tutte le nonne, i cappuccetti rossi e i loro fottuti amici cacciatori!
> Il Cristo Elettrico
2006-09-13 00:10:20|di Marco
Lo sto leggendo. La struttura è quella di un romanzo/flusso continuo e serratissimo di invenzioni linguistiche. Non abdica alla narrativa, ma non si lascia catturare da nessuna linearità, da nessuna semplificazione. C’è poco da dire e va detto: è un bel libro.
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> Il Cristo Elettrico
2006-10-20 13:00:36|di marco
oggi, 20 ottobre, recensione al libro di Lello. sul "manifesto". take a look.