Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Un’edizione ampia di poesie di John Ashbery mancava in Italia da quasi trent’anni, da quando uscì per Garzanti, nella traduzione di Aldo Busi, Autoritratto in uno specchio convesso.
Grazie a Damiano Abeni, Joseph Harrison e Moira Egan, abbiamo ora, pubblicata da Luca Sossella, una selezione assai consistente di testi:
Poesie scelte 1956-2007
dalla scheda editoriale:
Per la prima volta viene presentata in Italia un’ampia scelta, approvata dall’autore, rappresentativa degli oltre cinquant’anni della sua produzione poetica: ciascuna delle sue ventuno raccolte maggiori è qui rappresentata, da Some Trees (1956) a A Worldly Country (2007), passando per capolavori da noi poco o nulla conosciuti come, tra gli altri, The Double Dream of Spring (1970), Three Poems (1972), Houseboat Days (1977), A Wave (1984), Wakefulness (1998).
Joseph Harrison: Introduzione [pdf 199 Kb]
Intervista dei curatori su RadioTre
Segnalazione su Flux
6 commenti a questo articolo
John Ashbery: Poesie scelte 1956-2007
2008-08-04 09:48:34|
la mia libreria feltrinelli di sfiducia mi dice che il libro non è ancora uscito però. mente ?
luigisocci
John Ashbery: Poesie scelte 1956-2007
2008-07-29 13:37:02|
Era ora che forse il più grande poeta americano (e non solo, insieme a Geoffrey Hill, sempre in uscita per Sossella) fosse disponibile anche in Italia; oltre allo splendido "autoritratto in uno specchio convesso" tradotto da Busi molti anni fa, mi piace ricordare la traduzione di Flow Chart per la collana delle Edizioni del Bradipo di Marco Fazzini (una delle migliori collane di poesia straniera in assoluto, che ha portato libri di Eugenio De Andrade, Tomlinson, Hill, Bonnefoy, Soyinca, Kenneth White, Leon Rooke, Douglas Dunn, Edwin Morgan...), ma purtroppo difficilmente reperibile. Ashbery dimostra davvero cosa possa essere nel nostro tempo "l’avanguardia": niente a che fare con quella nostrana... un rapporto dinamico e sempre sorprendentemente fresco con la tradizione e con l’attimo... una poesia il cui mistero è la sua stessa, luminosa pratica in atto, senza quindi mai scadere in ideologia... consiglio anche un suo libro molto bello di saggi: "Others Traditions", da leggere però in inglese perchè ancora non tradotto...
andrea ponso
John Ashbery: Poesie scelte 1956-2007
2008-07-29 10:58:00|di gherardo bortolotti
potrebbe essere una buona occasione per leggerlo, anche:
_ http://en.wikipedia.org/wiki/John_Ashbery
gh.
ps: bella l’endiadi ;-)
John Ashbery: Poesie scelte 1956-2007
2008-07-28 20:13:01|di giusto misiano
non conosco questo John Ashbery, eruditemi sarà un nuovo modo per esibirmi nominarlo e farmi bello davanti agli amici entreranno anche loro nella setta della conoscenza e della disoccupazione.
John Ashbery: Poesie scelte 1956-2007
2008-07-28 19:26:19|
Imperdibile. Grazie per la segnalazione.
Bianca
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John Ashbery: Poesie scelte 1956-2007
2008-08-04 12:12:00|di Marco
es mentira