Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
L’operaio (dominio e forma)
Ininterrotto atto, la mobilitazione
lavorasi anche in sogno-
dunque per forza lotta
per la metà certo di classe, ma d’avanguardia
voglio dire è questione d’atmosfera,
insomma d’habitat
ma la metà altra è la grande guerra, quella individuale
tipico del mio
tipico del mio
tipico del mio
ed è assoluta, e deve scioglier habitat.
e s’imprime in carni nostre
il romanzo erotico-sociale
e non esistono bandiere se non quelle
nel nostro corpo impresse
e li rivolgimenti autentici anche invisibili
nel silenzio dell’appartata camera
e l’esser più che somma d’atomi membra organi umori
sia tipico del noi
come l’ordinare al proprio battito: fermati.
e l’informarsi che la forma
è dei momenti grandi come sogni ardenti giovani
ed ebbrezze nostro amore
e fuoco di battaglia,
voglio dire siamo noi: costruzione organica.
cascasse il mondo condurre vita in grande stile
e mondo delle ombre come felice approdo,
troppo modesti nelle pretese siam stati
un dissidio in sé, ma da ora gaia scienza al giusto anarchica
e il massimo grado di costruttività
dopo conclusa fase dinamico-esplosiva
e la durezza la padroneggia la durezza.
meno ipocrita del contratto sociale la struttura militare
meglio delinquente che borghese
perché pericolo è sempre presente
son matematiche leggi inflessibili
contro l’apparente
il centro immobile anche cinico spartano gesuitico prussiano bolscevico
ché la libera opinione è inflazionata
e il dualismo idea/materia è borghese chiacchiera, conversazione
e le città sono più che cantieri ormai sono campi di sterminio
con bipedi umani sbattuti ai margini da merci e macchine.
ma la tecnica è d’origine rituale
noi costruzione organica, ripetizione e ritmo
e se disoccupati esercito in riserva
a lavorar comunque
per condurre vita in grande stile
lavorasi anche in sonno.
non c’è più l’habitat romantico
ma l’elementare
tipico tuo
tipico tuo
tipico tuo
voglio dire, per scegliere lavoro
quest’incarnare forza
amore mio, c’è realismo eroicomagico.
4 commenti a questo articolo
L’OPERAIO
2007-06-12 21:27:15|di rasputin
grandissimo nero grandissimo
ma da ora gaia scienza al giusto anarchica
e il massimo grado di costruttività
dopo conclusa fase dinamico-esplosiva
e la durezza la padroneggia la durezza.
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L’OPERAIO
2007-06-13 21:09:17|
neri e raspini al delfini!! nacci e spara alla scala