Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

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L’OPERAIO

Una poesia di Nero Luci

Articolo postato giovedì 7 giugno 2007
da sparajurij

L’operaio (dominio e forma)

Ininterrotto atto, la mobilitazione
- lavorasi anche in sogno-
dunque per forza lotta
per la metà certo di classe, ma d’avanguardia
voglio dire è questione d’atmosfera,
insomma d’habitat
ma la metà altra è la grande guerra, quella individuale

tipico del mio

tipico del mio

tipico del mio

ed è assoluta, e deve scioglier habitat.
e s’imprime in carni nostre
il romanzo erotico-sociale
e non esistono bandiere se non quelle
nel nostro corpo impresse
e li rivolgimenti autentici anche invisibili
nel silenzio dell’appartata camera
e l’esser più che somma d’atomi membra organi umori

sia tipico del noi

come l’ordinare al proprio battito: fermati.
e l’informarsi che la forma
è dei momenti grandi come sogni ardenti giovani
ed ebbrezze nostro amore
e fuoco di battaglia,
voglio dire siamo noi: costruzione organica.
cascasse il mondo condurre vita in grande stile
e mondo delle ombre come felice approdo,
troppo modesti nelle pretese siam stati
un dissidio in sé, ma da ora gaia scienza al giusto anarchica
e il massimo grado di costruttività
dopo conclusa fase dinamico-esplosiva
e la durezza la padroneggia la durezza.
meno ipocrita del contratto sociale la struttura militare
meglio delinquente che borghese
perché pericolo è sempre presente
son matematiche leggi inflessibili
contro l’apparente
il centro immobile anche cinico spartano gesuitico prussiano bolscevico
ché la libera opinione è inflazionata
e il dualismo idea/materia è borghese chiacchiera, conversazione
e le città sono più che cantieri ormai sono campi di sterminio
con bipedi umani sbattuti ai margini da merci e macchine.
ma la tecnica è d’origine rituale
noi costruzione organica, ripetizione e ritmo
e se disoccupati esercito in riserva
a lavorar comunque
per condurre vita in grande stile
lavorasi anche in sonno.
non c’è più l’habitat romantico
ma l’elementare

tipico tuo

tipico tuo

tipico tuo

voglio dire, per scegliere lavoro
quest’incarnare forza
amore mio, c’è realismo eroicomagico.

4 commenti a questo articolo

L’OPERAIO
2007-06-13 21:09:17|

neri e raspini al delfini!! nacci e spara alla scala


L’OPERAIO
2007-06-12 21:27:15|di rasputin

grandissimo nero grandissimo

ma da ora gaia scienza al giusto anarchica
e il massimo grado di costruttività
dopo conclusa fase dinamico-esplosiva
e la durezza la padroneggia la durezza.


L’OPERAIO
2007-06-11 15:48:37|di sj

comincia dalla fine.

ciao tito


L’OPERAIO
2007-06-11 12:56:22|di tito

ufff, che noia. perlopiù impossibile arrivare alla fine.


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