Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Usa, scoperto il Bin Laden "poeta"
Piene di metafore, con "rime e metrica intelligente": sarebbero così, secondo il professore universitario americano Flag Miller, le poesie di Osama Bin Laden. La vena componitiva del numero uno di Al Qaeda è stata scoperta da Miller assistendo l’FBI nella scansione di oltre 1.500 audiocassette registrate dopo gli attentati alle Torri Gemelle. Una raccolta di versi tratti dalle registrazioni sarà pubblicata da una rivista accademica.
Non tutti gli arabisti, tuttavia, concordano sul valore dell’opera del terrorista numero uno. E’ stato Flag Miller, professore di poesia araba all’Università di California, a spingere e ottenere la pubblicazione del "poeta guerriero" (così si definisce lo stesso Osama). Il professore racconta al Times come il leader di Al Qaeda fosse richiestissimo a banchetti nuziali e altri festeggiamenti negli anni novanta. Le sue recite di versi sono state registrate e sono poi circolate "come musica leggera".
Le poesie di Bin Laden non sono però leggere nei contenuti. Il poeta-terrorista, infatti, racconta di mujaheddin in guerra, invita alla alla lotta. "Plasma la sua arte per eccitare il malcontento della gioventù urbana", spiega il professore, convinto che la poesia di Bin Laden nasca "da un calcolo" politico. Altri arabisti, fa notare il Times, non concordano sul valore dei versi di Osama, descritti come "cattivi, composti con poca abilità, mirate solo a conquistare la mente labile del giovane maschio alla ricerca di vendetta".
TgCom, 21 settembre 2008
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