Absolute Poetry 2.0
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LA MERCA
ROMANZO DI CHIARA DAINO

FARA EDITORE

Articolo postato venerdì 3 novembre 2006
da Adriano Padua

Chi è nato in cattività ama la gabbia: no! Riciclate il vetro: il suono della campana è vero. Giocate e cercate personaggi e persone: vivere è teatro. Tondo, occhio di bue. E occhi aperti: carnivori/carnefici. Il cielo vale il volo, ovunque planiate con l’ultimo colpo d’ala.

E leggera: lieve, impalpabile neve. Io: aria senza perimetro. Io nel cerchio: acqua e sale, introdotte/espulse. Io (vi) piango via: non chiamatele "lacrime". Una soluzione fisiologica: acqua e sale. Non fate poesia: poesia è fare. Perfetto: perficio. Io ho Fatto! .

***.

“Il dolce e il salato: non saprei trovarle un difetto”. Mi avevi miniata. Così: era la prima seduta terapeutica di gruppo. Esimio dottore, è quello il mio difetto principale: il dolce e il salato. L’Ossimoro, il Glifo. Madame de Staël, grande assente dal tuo harem privato, avvertiva che “l’amore è tutta la storia della vita di una donna, un episodio soltanto in quella dell’uomo”: ricorda il mio episodio come abominevole, cancellalo, vanne fiero, cazzi tuoi! .
Da adesso in poi, segui la tua strada, ma lontana da quella che batto io. Io che mi batto il petto: mea culpa. Quando non è colpa mia? Ognuno è artefice del proprio destino e libero arbitrio. Mea culpa. Anni di colpa e sensi di colpa. Sì! Lo confesso: spreco la mia gioventù, brucio il mio avvenire. Sì! Insulto ogni bambino del Biafra, odiando il cibo. S! Mea culpa. Sono un affronto per ogni torturato in Lager o Gulag, per l’aspetto - da deportata - senza l’esperienza. Sì! Offendo Dio, per non gioire dei privilegi avuti. Sì! Sono la maledizione dei miei genitori. Sì! Mea culpa. Sì! Ho incoraggiato io, con un “inconscio e subdolo uso dello sguardo” (mi è stato detto: “per il tuo bene”), falli arrapati a schizzare/svuotarmi. Sì! Sono colpevole e traghetterò sensi di colpa e senso di liberazione per ogni purga assunta, per tutto il vomito indotto. Per ogni sbaglio, per ogni sigaretta, e Sì! .

***

“I baci baci sono sfociati in un fuggi fuggi, convinto che volessi qualcosa da lui, che non poteva - e non voleva! - darmi. Inoltre Bigòn ha decretato che il mio pensiero non procede per algoritmi: quindi non sarò mai normale: beato lui che lo è, ragionando per algoritmi, procedendo per teoremi, copulando per sequenze (matematiche)” ringhò Jenny, tracannando. “Devo ringraziare un ingegnere se ho una casa, devo ringraziare Dio che non ho un ingegnere in casa.”
Rum liscio. L’umore è alto, e il capitano coraggioso.

***

“Sperma passato non macina più. Spero vi siate divertiti. Vi voglio bene. Ora tornate da mogli presenti e mariti futuri, io devo fare un tuffo nel passato: mi aspetta mio padre per festeggiare e poi mia madre per rifesteggiare... Ingrasserò di due taglie, quando avrò finito tutti i tagli di torta!” sorrise, Jenny, abbracciandoli. La sua tranquillità emanava una luce inquietante: era davvero cresciuta e matura a tal punto da non esternare? Nessuna sfuriata? Strana lo era nel dna, quella massacrata d.c.a. Probabilmente era davvero troppo stanca per innervosirsi: rassicurati, Gian e Sara, coppia di Giuda, stamparono baci incerti su Zigomi Appuntiti. Silenzio. Quello che Jenny aspettava: nessun’altra anima viva. Unica compagnia: sangue furente, furioso. Rottura degli argini di una diga improvvisata: Jenny rovesciò il tavolo, e l’ennesimo turbine d’acqua pulita su quella sporca esistenza. Un’altra crisi bulimica - abominevole - e Jenny si accese una sigaretta. Un’altra. L’ultima.

(da La Merca; Fara editore, Rimini 2006, editing a cura di Massimo Sannelli)

Chiara Daino (Genova, 1981) è attrice di teatro, songwriter, traduttrice e autrice. Il suo primo one woman’s act è stato Su un Io colonna, su testi di Emily Dickinson nella traduzione di Massimo Sannelli (2006). Per le edizioni di Cantarena (Genova) ha pubblicato nel 2006 la commedia Permis de traduir in Animaelegentes. In rete: www.chiaradaino.blogspot.com

17 commenti a questo articolo

> LA MERCA
ROMANZO DI CHIARA DAINO

2006-11-06 01:20:30|di Martino Baldi

Caro anonimo,
io ho risposto alla gentile offerta di Chiara.

Non si preoccupi troppo: le assicuro che, dei pochissimi soldi che transitano nelle mie tasche, la maggior parte prende il volo per portare il suo proficuo contributo al disboscamento dell’Amazzonia.

E le tralascio altre più serie osservazioni.

Buona notte. M.


> LA MERCA
ROMANZO DI CHIARA DAINO

2006-11-05 17:50:32|di Chiara Daino

Gentile Martino,
richiederò al buon Padua anche il suo indirizzo.
Citare Massimo negli estremi bibliografici è segno della mia -
estrema - riconoscenza, per averci creduto fin dall’inizio.
Sannelli non avrebbe mai (cito sue, testuali parole) scritto una riga in stile Merca.
Editing, ed-eating e - soprattutto - supporto e sostegno.

Attendo un suo parere a lavoro letto e ringrazio ancora U.C: far par(ola!),Fair Play


> LA MERCA
ROMANZO DI CHIARA DAINO

2006-11-05 17:43:39|

ma comprare no?


> LA MERCA
ROMANZO DI CHIARA DAINO

2006-11-05 17:26:53|

Troppo tardi, egregio Baldi:

le ultime due copie sono già state assegnàte:

(r)assègnate!

U.C.


> LA MERCA
ROMANZO DI CHIARA DAINO

2006-11-05 17:15:18|di Martino Baldi

Gentile Suor Chiara, la mia era solo una domanda, da intendersi alla lettera. Niente di male a intervenire con dell’editing (si figuri, l’ho fatto anch’io per i libri di alcuni amici - mal per loro - uno anche della sua stessa collana) e non volevo affatto far emergere dubbi quali quello di Little Editor. Un tempo l’editing amichevole (quello non imposto dall’editore per intendersi) si chiamava confronto sui testi, era praticato tra stimabili conoscenti e non era solitamente segnalato negli estremi bibliografici (questa la stranezza!). Ci si limitava a un ringraziamento più o meno esplicito nel corpo del volume.

Comunque, se vuole, può chiedere al suo editore Alessandro Ramberti, il mio indirizzo. Riceverei con piacere e curiosità.


> LA MERCA
ROMANZO DI CHIARA DAINO

2006-11-05 14:11:38|di Chiara Daino

Grazie a tutti,
chiederò e spedirò, baderò e non spedirò...
Occhio Azzurro cerca sempre il dialogo.
Anche quando si distrugge o si è distrutti: r’esistere è ri - costruire.

"Una lettera, nel momento in cui la infili nella busta, cambia completamente. Finisce di essere mia, diventa tua. Quello che volevo dire io è sparito. Resta solo quello che capisci tu" (C. Schine)

Chiara


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ROMANZO DI CHIARA DAINO

2006-11-05 12:41:53|di little editor

a me invece signorina non lo spedisca, la prego, non chieda a padua il mio indirizzo, mi faccia questo piacere. con stima e àuguri

ps: diffidi sempre dei critici, signorinella, essi auspicano soltanto la distruzione dei mc donalds e dei negozi armani, mannaggia a loro...

cortellessa nostro che sei nei cieli, venga presto il tuo regno e sia fatta tutta ma proprio tutta la tua volontà!


> LA MERCA
ROMANZO DI CHIARA DAINO

2006-11-05 10:26:05|

Gentile signorina,

nel caso arrivasse alla buca da lettere con due copie nel tascapane, invece di una, chieda al dott. Padua anche il mio indirizzo...

U.C.

p.s.

Sono un famosissimo critico letterario in incognito (ohibò!) e ho le chiavi delle maggiori riviste e pagine culturali. Se ne ricordi quando si trova nei paraggi di un ufficio postale.


> LA MERCA
ROMANZO DI CHIARA DAINO

2006-11-04 18:49:52|di Lello Voce

Dimenticavo.....

ohibò!


> LA MERCA
ROMANZO DI CHIARA DAINO

2006-11-04 18:47:49|di Lello Voce

Gentile signorina,

è stato mio piacere. Lei però non corra troppo dietro a certe sagge follia, che qui, vedrà, l’ambiente mica è tanto meglio che da Versace. Sfiliamo anche noi, invidiamo, inviviamo, seghiamo, ecc.
Ma lei sia cortese, visto che ha gli occhi azzurri, non ci faccia caso e segua il suo sentiero. Se, per caso, incontrasse una buca da lettere e le crescesse una copia nel tascapane, la imbuchi all’indirizzo che Padua le darà. potrò così leggerla tutta intera. E mi saluti Genova, io non mi muovo da lì dal 20 luglio 2001.

I miei ossequi,

lv


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