Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Quattro serate di poesia al Teatro Binario 7 di Monza.
Quattro poeti e performers "maturi" come Aldo Nove, Gabriele Frasca, Rosaria Lo Russo e Lello Voce sul palco.
Dietro di loro, 8 giovani: Dome Bulfaro, Matteo Danieli, Lucia Drago, Silvia Monti, Luigi Nacci, Furio Pillan, Christian Sinicco, Paola Turroni.
Insieme a loro le musiche di Frank Nemola, Sergio Sigoni, Baby Gelido, Manlio Venturini, Massimiliano Varotto; i videofondali di Giacomo Verde.
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Serata Nove
Aldo Nove / Luigi Nacci / Furio Pillan
Biglietto: INGRESSO LIBERO - E’ consigliata la prenotazione
lunedì 19 febbraio 2007 Inizio Spettacolo ore: 21:00
ALDO NOVE “La merce invenduta piange” Testo e voce: Aldo Nove
Aldo Nove, con Elisabetta Sgarbi, ha diretto per Bompiani la collana di poesia contemporanea inVersi, collana in cui ogni libro è dotato di Cd. Il suo esordio in narrativa risale al 1996, con Woobinda e altre storie senza lieto fine, edito da Castelvecchi e rilanciato nel 1998 da Einaudi, arricchito e aggiornato, col titolo Superwoobinda. Con il racconto Il mondo dell’amore, comparso in Gioventù cannibale, Einaudi 1996, viene collocato nella famiglia degli scrittori pulp, da noi definiti appunto “cannibali”. Nella collana «Stile libero» di Einaudi, inoltre, sono apparsi Plueto Plata Market (1997), Amore mio infinito (2000) e La più grande balena morta della Lombardia (2004). Nella «Collana di Poesia» è apparsa la raccolta, composta insieme a Raul Montanari e Tiziano Scarpa, Nella galassia oggi come oggi. Covers (2001). L’ultima sua pubblicazione Einaudi è Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese.... (2006)
LUIGI NACCI “Funerale disumano con figuranti” Testo e voce: Luigi Nacci Musiche: Sergio Sigoni
Più che di una performance, si tratta di un balletto in un cimitero lindo e scintillante, con l’odore di morti freschi. Come nei film di Bregovic o le canzoni di Capossela, la gran cassa e il trombone rotolano pei campi santi, le orchestrine suonano finché l’oste mesce il Terrano, e i cancelli sono già chiusi da un pezzo. Tra una cantata e l’altra si immusoniscono i cipressi, mentre i crisantemi che han tirato tardi s’intrufolano scavando sotto il muro di cinta. Suvvia, che sarà mai, morto un papa, se ne fa un altro!
FURIO PILLAN “Del tempo ed altre invenzioni” Testo e voce: Furio Pillan Musiche: Manlio Venturini
Brevi digressioni fisico-poetiche sull’oscura natura del Tempo. Nel secolo scorso le grandi teorie della fisica, la Teoria della Relatività e la Meccanica Quantistica ci hanno lasciato in eredità un concetto di Realtà estremamente diverso e controintuitivo, minando alla base alcuni degli assiomi stessi sui quali, da sempre, l’Uomo ha basato la sua descrizione del mondo. Cosa può succedere ora, se proviamo ad osservare il mondo con una nuova poesia costruita su una percezione più profonda e reale della Natura? Può la poesia aiutarci a comprendere meglio i misteri dell’universo? L’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande? O almeno, può la fisica recente aiutarci a comprendere la Poesia contemporanea? L’autore, con l’aiuto della musica atemporale di Manlio Venturini, cercherà di indagare su questi e altri misteri, tra versi, equazioni e sproloqui.
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Serata Frasca
Gabriele Frasca / Dome Bulfaro / Lucia Drago
Biglietto: INGRESSO LIBERO - E’ consigliata la prenotazione
lunedì 26 febbraio 2007 Inizio Spettacolo ore: 21:00
GABRIELE FRASCA “Merrie melodies” Testo e voce: Gabriele Frasca
Gabriele Frasca propone una selezione di testi - ricordiamo le sue principali raccolte, Rame (1984 e 1999), Lime (1995), e Rive (2001) - organizzata come un congegno fonografico capace di rimettere in connessione l’arte del discorso con quella dell’ascolto. Gabriele Frasca ha pubblicato inoltre i romanzi Il fermo volere (1987 e 2004) e Santa Mira (2001 e 2006); la raccolta di testi teatrali Tele. Cinque tragediole seguite da due radiocomiche (1998); e, con il gruppo musicale «i ResiDante», il cd Il fronte interno (2003). Ha tradotto Philip K. Dick (Un oscuro scrutare, 1993 e 1998) e Samuel Beckett (Watt, 1998; Le poesie, 1999; Murphy, 2003).
LUCIA DRAGO “Corto Circuito” Testo: Lucia Drago Voce: Lucia Drago, Pascal Gouin e Jean-Louis Ozsvath della compagnia “Les indegenes”
In "Corto Circuito", messa in scena di inediti poetici di Lucia Drago, il corpo s’espande, si contorce, come un polo impazzito in cerca di un poco d’aria. Dedicato forse agli abitanti delle case, a coloro che si sentono imprigionati in celle più o meno fittizie, di tutte le forme e grandezze. Reticolati che come edera selvatica imprigionano le nostre emozioni e desideri “incefalonandoli” per bene. Ed è cosi che ci trasformiamo in donne e uomini “sottovuoto”, battendo sempre gli stessi sentieri.
DOME BULFARO “Versi a morsi” Testo e voce: Dome Bulfaro Musiche: Massimiliano Varotto
Versi a morsi (in “Wok” n.1, 2004), silloge composta da Dome Bulfaro alla fine del 1997, consta di sei testi taglienti per contenuto e forma, strutturati come i denti, in distici ottonari doppi. Sei reietti, attraverso il racconto smozzicato della loro storia privata, disegnano con tratto ironico/cinico il profilo cariato della nostra società contemporanea . La lettura “a morsi” di Dome Bulfaro sperimenta nella composizione e nell’emissione dei versi sonorità poco esplorate che intendono attribuire ad ogni poesia un’amplificazione di significato. La voce dell’autore, dal 1998, si intreccia con i patner di batteria appositamente composti dal batterista jazz Massimiliano Varotto. La sfida per entrambi gli artefici è quella, ad ogni verso detto, di realizzare con pochi mezzi una lettura poetica di straordinaria forza comunicativa.
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Serata Lo Russo
Rosaria Lo Russo / Matteo Danieli / Christian Sinicco
Biglietto: INGRESSO LIBERO - E’ consigliata la prenotazione
lunedì 05 marzo 2007 Inizio Spettacolo ore: 21:00
ROSARIA LO RUSSO “Triduo pasquale” Testo e voce: Rosaria Lo Russo
Triduo pasquale (tratto da Lo dittatore amore. Melologhi, Milano, Effigie, 2004) è un poema diviso in tre parti, che corrispondono agli ultimi tre giorni della Settimana Santa: il Venerdì Santo, la Passione del Cristo, il Sabato Santo, la Morte, la Domenica, di Resurrezione. Essendo la parola poetica di Rosaria Lo Russo musica sillabica e metrologica (melologica infatti), i tre momenti del Triduo sono intonati secondo un ritmo di Passione (funebre, erotica), secondo ritmi di Morte (putrefazioni, abbandoni, perdite), per concludersi con un inno di Resurrezione vitale (glorificazione della vita del corpo oltre la Morte).
CHRISTIAN SINICCO “In the time / space” Testo e voce: Christian Sinicco Musiche: Baby Gelido
Sinicco performa i testi da Passando per New York (Lietocolle, 2005) nel cui inizio e nella cui fine il contemporaneo si incide, imprime, esplode la velocità verso un punto localizzato, l’imprescindibile di ogni poesia oltre la credenza che l’opera d’arte sia proprietà esclusiva nell’unicità del proprio creatore, quando invece la creazione è fuoriuscita. La performance rock-rap nutre l’obiettivo di evidenziare questa costante come parola, ma gli sbilanciamenti si devono alla musica del duo che compone i Baby Gelido: Stefano Mastronuzzi (chitarra) e Daniele Mastronuzzi (ab/sinth-etizzatore).
MATTEO DANIELI “Genetica della stanza” Testo e voce: Matteo Danieli Musiche: Baby Gelido
Matteo Danieli presenta una performance di voce accompagnata dagli strumenti (chitarra, sintetizzatore e drums machines) dei fratelli Baby gelido (Stefano e Daniele Mastronuzzi). Il progetto, che si presenta come concerto senza canto, ha lavorato sulla sinergia tra testi e musica e sul nucleo iniziale di un’opera dello stesso Danieli chiamata appunto Genetica della stanza, opera in cui si sviluppa la storia del rapporto difficile di un uomo con la sua compagna. Il rapporto arriva ad un insanabile punto di rottura nel passaggio dallo stadio della maturazione allo stadio dell’appassimento. La volontà della propria compagna di cancellarsi dal volto le tracce di una vecchiaia e quindi di una Storia, la loro Storia, genera un primo sguardo su questa relazione dal punto di vista della “stanza”...
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Serata Voce
Lello Voce / Paola Turroni / Silvia Monti
Biglietto: INGRESSO LIBERO - E’ consigliata la prenotazione
Le date in programma: lunedì, 12. marzo 2007
LELLO VOCE “Fast Blood” Testo e voce: Lello Voce Musiche: Frank Nemola Video-scenografie: Giacomo Verde
Fast Blood è la quinta raccolta poetica di Lello Voce e costituisce un punto di svolta della sua produzione che diventa in modo compiuto e maturo totalmente performativa. Si tratta, infatti, di un disco che raccoglie i quattro testi che hanno vinto il Premio di Poesia "Antonio Delfini" nel 2003 col titolo de L’esercizio della lingua, e ne fa un’opera multimediale, nella quale musica e parola dialogano tra loro. I temi sono quelli della crisi di fine millennio, della globalizzazione incipiente, in cui le tragedie politiche e sociali si mescolano allo sperdimento individuale, all’inquinamento dell’immaginario, alla perdita del sogno e dell’utopia. Avvalendosi delle composizioni elettroniche di Frank Nemola, da tempo tra i collaboratori più stretti di Vasco Rossi, la recitazione di Voce costruisce il filo ritmico di uno Spoken Word ossessivo e assai ritmato, in cui parola e suono si intersecano e si completano a vicenda, disegnando la nuova strada italiana all’hip-hop poetry. Fast Blood è anche uno spettacolo di ’opera-poesia’ che si avvale delle video-scenografie live di Giacomo Verde.
SILVIA MONTI “Sintetiche, strazianti e pop” Testo e voce: Silvia Monti Musiche: Saverio Monti
Silvia Monti legge, con l’aiuto di un microfono, le sue poesie; Saverio, fratello dell’autrice, si serve del computer per suonare musica elettro-acustica. La performance segue una ripartizione in tre movimenti, ognuno dei quali costituisce una scena tematica mai separata dalle altre, lungo un percorso di andata/ritorno/andata. La colonna sonora creata con effetti, suoni, musiche “sintetiche” scandisce, accompagna, sottolinea e guida la voce.
PAOLA TURRONI “Le parole sono sempre verbi” Testo e voce: Paola Turroni Musiche: Antonio Azzarito
Le parole sono sempre verbi. Ci sono parole che sporcano e altre che guardano, ci sono parole che scavano e altre che lasciano aperto, ci sono parole che chiudono e parole che non sanno. Ma tutte le parole fanno. Le parole sono sempre gesti. Paola Turroni leggerà testi, editi e inediti; la sua interazione con le percussioni di Antonio Azzarito, costruisce un ritmo e un movimento di gesti che conducono l’ascolto e la partecipazione. La performance che presenteranno è un processo in corso, un tentativo di provocazioni di significati ed emozioni, attraverso un percorso tematico che cambia di volta in volta, a seconda dei luoghi e dei tempi, anche storici. Questo avviene perché l’ancoraggio al reale è sempre forte e necessario affinché il significato sia fecondo. Ogni parola che non ha mani non serve a niente.
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CONTATTI:
Teatro Binario 7 Via Turati 8, 20052 Monza Telefono: 039.2027002 Fax: 039.2230419
Biglietteria: biglietteria@teatrobinario7.it
Organizzazione: Alberto Bonacina organizzazione@teatrobinario7.it
Distribuzione: Michela Bollini distribuzione@ladanzaimmobile.it
Ufficio stampa: Elisabetta Raimondi ufficiostampa@teatrobinario7.it
Direzione tecnica: Nicola Accordino info@teatrotempopresente.it
4 commenti a questo articolo
> LA POESIA NELLA VOCE
2006-09-28 12:41:25|di marianna
Bella idea! Interessante, se posso ci capito..
> LA POESIA NELLA VOCE
2006-09-27 22:45:16|
allora ci si vedrà lì, stefano!
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> LA POESIA NELLA VOCE
2006-09-29 08:18:58|di luì
marianna, se capiti a monza sei grande :-)