Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Giuliano Mesa
Quattro Quaderni
Zona editrice 2000
10-s- ancora. Cinque sculture in atto
I
prendi due suoni tra due pietre
e fanne un masso,
fanne un ammasso che dirompe,
sfrangia, sfera che si fa crepa,
che s’apre,
e s’apra come una pietra percossa
( e saprà, se saprà dirlo ancora)
II
con molta impazienza,
molta fretta di fermare le mani,
formando un nido,
per acquietarvi l’ombra,
solco che scava, luce dopo luce,
s’impolveri l’ombra,
e poi rimanga, e poi rimanga ancora
III
cinque per dieci, occhi,
che non guardano
che vedono, soltanto,
ciò che sta per essere,
tanto che solo non guardando,
facendo specchio,
con dieci mani aperte,
alle fessure, ferite,
così vedono ancora
IV
prima che il segno diventi cosa da segnare,
crosta di polvere sulle screpolature,
fascia di polvere calda,
benda sulle nocche per scorticare il tronco,
percuotendolo, per farlo risuonare,
luce dopo luce,
pietra che non tace più,
dice quest’ombra, adesso,
mentre tace ancora
V
fatti cupa,
occùpati di ciò che muove il moto,
la cuspide,
l’erosione che consente di premere,
posando, mettendo a posto,
nel posto in cui starà
fatti incupita,
muovi, da qui a dopo, la parete,
l’argine,
margine che ricomincia a stare,
segnando, facendo segni,
ancora, per starci ancora
Giuliano Mesa, nato nel 1957 a Salvaterra (Reggio Emilia), ci ha salutati nell’agosto del 2011.
Trasferitosi a Roma nel 1982, ha vissuto i suoi ultimi anni a Vasanello in provincia di Viterbo.
Ha pubblicato le raccolte poetiche Schedario con l’editore Geiger nel 1978; I loro scritti con le edizioni Quasar nel 1992; Improvviso e dopo con Anterem edizioni nel 1997; Quattro quaderni per l’editore Zona nel 2000.
Nel 2000 è tra i redattori di "Ákusma. Forme della poesia contemporanea" e nel 2001, con Agostino Di Scipio, realizza l’opera per poesia e musica Tiresia, testo pubblicato poi per le edizioni La Camera Verde nel 2008.
Dal 2007 pubblica un gran numero di titoli nelle diverse collane delle edizioni La Camera Verde di Roma tra cui: Metra. Pagine da Amelia Rosselli, 2007; Domande da Samuel Beckett, 2007, Paul Celan, con le opere di Davide Racca, 2007; Al giorno d’oggi, 2007; Era vero, 2008; Da recitare nei giorni di festa, 2008.
Cura la traduzione delle poesie di Cesar Vallejo:Cesar Vallejo, 2008. Nel 20010 esce la raccolta Giuliano Mesa, Poesie 1973-2008, con la refazione di Alessandro Baldacci.
Nel 2009 ha pubblicato il volume Quatr’ in dialet presso le edizioni La Camera Verde con fotografie di Alfredo Anzellini e sempre per la Camera Verde, esce nel 2010 Poesie 1973-2008, nella Collana Metra, n.1,con la prefazione di Alessandro Baldacci.
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