Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
(lettura alla John Cabot University, sette novembre duemilasette, Roma).
Caro Bigongiari,
ti mando questo libro con la speranza che possa suscitare
il tuo interesse al punto da spingerti a occupartene.
Mi ha dato il tuo indirizzo l’amico Mario Luzi.
Posso sperare?
Grazie, comunque
Un caro saluto
(da una lettera inclusa in un volume della biblioteca di Bigongiari)
Il fatto che io mi occupi di vecchi libri
quanto di poesia per vivere è un caso,
un caso che mi ha fatto trovare sui banchi
di un rigattiere alla fiera di Senigallia sparsi
diversi libri della biblioteca di Bigongiari
e obbligato a riflettere sulle lettere
infilate rimaste dentro ai libri, imploranti
l’attenzione del “maestro”. Così ritorno
dai Navigli con lo zaino pieno e altre
due grandi buste di plastica riempite
smadonnando contro il peso vuoto dei libri.
E quanto erano piagnucolosi ossequiosi
culoparati i poeti ai quali ora mi rivolgo io
e allora come me ragazzi. Il nostro amico
comune Mario Luzi mi ha dato il suo
indirizzo. Posso sperare? E pensare
che l’ho scritto anche io, che anche io
ho un “amico comune” che mi ha dato
gli indirizzi perché mandassi, a suo nome.
Poi, finalmente a casa, impilati i libri
nel corridoio, fuori la sera per il quartiere
è appena estiva, dorata quasi la strada
a fianco della ferrovia i sottopassi.
Conviene che io passeggi solo senza
compagna senza compagnia. Capire
se la scrittura mi serve, se serve agli amici
alla ragazza ai padri ai figli (miei),
o se conviene chiuderla la vicenda
per tempo. Ma intanto le vie sono ospitali
e la notte incombe e nei giardini la gente guarda
e aspetta seduti alle sedie e l’aria è quella pura
dell’inizio di maggio.
4 commenti a questo articolo
La Biblioteca di Bigongiari, di Valentino Ronchi
2008-01-05 00:49:26|
Temo che la scrittura sia una cosa come le altre, e che come le altre possa essere fatta senza amici comuni, e probabilmente senza successo, solo perché la notte incombe e nei giardini la gente guarda e aspetta seduti alle sedie e l’aria è quella pura dell’inizio di maggio.
La Biblioteca di Bigongiari, di Valentino Ronchi
2008-01-04 15:09:04|di Martino
C’è del marcio a Senigallia...
La Biblioteca di Bigongiari, di Valentino Ronchi
2008-01-03 17:57:32|di s.
si aspetta il tuo nuovo libro, valentino!
Commenta questo articolo
La Biblioteca di Bigongiari, di Valentino Ronchi
2008-03-16 03:54:58|di nixo
sarà che non capisco nulla di poesia io...
a mio parere, Valentino Ronchi ha una bella prosa.
non poesia
se prendessimo un passo di un buon romanzo e ne "spezzetassimo" in modo regolare la prosa (non colgo nessuna struttura metrica o musicalià), il risultato sarebbe lo stesso.
Dal momento che ha vinto così tanti riconoscimenti poetici, temo di esser nel torto io...ma se devo esser sincero, questa la mia impressione
comunque, ripeto, la scrittura mi piace: è delicata, misurata, credo volutamente dimessa, efficace