Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce

Redatta da:

Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.

pubblicato martedì 19 novembre 2013
Blare Out presenta: Andata e Ritorno Festival Invernale di Musica digitale e Poesia orale Galleria A plus A Centro Espositivo Sloveno (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Siamo a maggio. È primavera, la stagione del risveglio. Un perfetto scrittore progressista del XXI secolo lancia le sue sfide. La prima è che la (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Io Boris l’ho conosciuto di sfuggita, giusto il tempo di un caffè, ad una Lucca Comics & Games di qualche anno fa. Non che non lo conoscessi (...)
 
Home page > e-Zine > La Poesia è un nome

La Poesia è un nome

P.A.Z. @ Satsfiction.me

Articolo postato mercoledì 18 gennaio 2012
da Lello Voce

Parliamo un po’ di aggettivi e sostantivi…

Che l’attributo “poetico” abbia sempre avuto una sua certa ‘allure’ prostituzionale è indubbio. Da tanto tempo ormai moltissime cose, che non hanno niente a che vedere con la ‘poesia’, sono ‘poetiche’. 
Sono poetici film, pièce teatrali e quadri, balletti e – ovviamente – romanzi e canzoni, ma sono poetici anche gol (quelli di Maradona e di Pelè, ad esempio) e ciclistiche fughe dal gruppo, nell’inerpicarsi su alti Resegoni, abiti d’alta moda, automobili, architetture, sin monologhi televisivi e foto di famiglia, meglio se su riviste patinate e di dinastie di happy few. 
Da più tempo ancora sono poetici anche paesaggi, sfondi naturalistici, tramonti, albe, rugiade, amori, scorci, foreste, lune, golfi, calette, voli di farfalle e albatros e gabbianelle, eccetera.

Continua QUI

Ma voi potete commentarlo qua sotto :-)

4 commenti a questo articolo

La Poesia è struttura
2012-03-05 11:34:57|di marica romolini

Da sempre sostenitrice di questa rivendicazione territoriale (e sull’abuso di "romantico" varrebbe lo stesso discorso)!

Anche perché, ad accettare il nuovo significato, dovremmo eliminare i vari Dante e Leopardi dal novero dei poeti. E per carità, c’è chi ci ha sostanzialmente provato dimidiandoli: operazioni che per fortuna oggi risulterebbero quantomeno criminali.

Sì, sulla perversione dell’aggettivo "poetico" ha sicuramente giocato un ruolo massiccio il ’poetese’, che a sua volta ha un primum (debitamente volgarizzato) nel canone imperante negli anni Trenta e nella sua pretesa di assolutezza. Il rischio è il circolo vizioso, con modello unico di poesia, civilizzazione distorta dell’aggettivo e ’poetese’ che si rincorrono a vicenda.


La Poesia è un nome
2012-02-07 10:27:13|di Carlo Cuppini

Perfettamente d’accordo. E per non lasciare un troppo lungo commento rimando a ulteriori riflessioni qui: http://militanzadelfiore.blogspot.com/2011/12/chiarimenti-sulla-parola-poetico.html


La Poesia è un nome
2012-01-23 12:21:06|di Roberto R. Corsi

riflessioni assolutamente condivise! mi chiedevo la stessa cosa qualche giorno prima (copioncollo da FB, 11 gennaio)

mi colpisce sempre il fatto che il termine "poesia" si usi così diffusamente per tutto... una splendida donna "è poesia"; una giocata sopraffina di Messi "è poesia"; una spiaggia polinesiana "è poesia"; perfino certo fritto misto (RRC) "è poesia"!... Questo pandemico uso gergale dovrebbe sottintendere una dimestichezza o almeno una frequentazione del genere poesia che i dati di lettura e il confinamento (o autoconfinamento) degli addetti ai lavori smentiscono clamorosamente. Tutto appare essere "poesia"... a parte la poesia!!! A questo punto occorrerebbe chiedersi se per un vizio di qualità o di funzionalità (sarei più per la seconda).


La Poesia è un nome
2012-01-22 12:09:01|di enrico dignani

I vocabolari e i libri di grammatica non aspettano altro, che ottenere le giuste indicazioni da chi ha le idèe chiare, sono decenni o forse secoli che aspettano.


Commenta questo articolo


Un messaggio, un commento?
  • (Per creare dei paragrafi indipendenti, lasciare fra loro delle righe vuote.)

Chi sei? (opzionale)