Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
(Poesia, Musica e Spettacolo). Cari amici e collaboratori, vi annuncio l’uscita dell’antologia “Poesia a comizio”!
Il libro è molto bello e il suo contenuto è diventato ancora più attuale di quanto potessimo prevedere.
Vi comunico che una prima presentazione del libro è prevista per il 6 marzo alla libreria Empiria, via Baccina 79, Roma – ore 18.
Gli autori antologizzati sono, in ordine alfabetico:
Antonio Amendola
Luca Baiada
Mariano Bàino
Luigi Ballerini
Tomaso Binga
Nadia Cavalera
Tiziana Colusso
Bruno Conte
Nino Contiliano
Vilma Costantini
Gaetano delli Santi
Antonella Doria
Lorenzo Durante-Tommaso Lisa
Franco Falasca
Michele Fianco
Givanni Fontana
Annamaria Giancarli
Milli Graffi
Paolo Guzzi
Carmine Lubrano
Mario Lunetta
Alfonso Malinconico
Donatella Mei
Enzo Minarelli
Giorgio Moio
Elio Pagliarani
Marco Palladini
Erminia Passannanti
Luca Patella
Lamberto Pignotti
Antonio Maria Pinto
Mario Quattrucci
Vito Riviello
Edoardo Sanguineti
Sandro Sproccati
Carla Vasio
In questa circostanza ciascun poeta incluso leggerà il proprio testo.
Inoltre, successivamente, dal 3 marzo avrà inizio il laboratorio con gli studenti a cui l’antologia è appositamente dedicata. Il laboratorio si svolgerà il lunedì mattina dalle 8 alle 10.
Gli autori inclusi nell’antologia saranno ospitati dalla nostra università per gestire gli interventi all’interno del laboratorio e confrontarsi con gli studenti, anche in vista del “recital” finale.
L’interpretazione sarà al centro dell’attività laboratoriale, secondo un percorso scandito in quattro fasi: l’analisi semantica del testo (in particolare il testo poetico: quest’anno il laboratorio verrà dedicato ai poeti contemporanei di tendenza antagonista e “politicizzata”), la resa vocale del testo, la sperimentazione delle diverse possibili esecuzioni per voce del testo (in confronto anche con eventuali letture d’autore), la messa in rapporto tra semantica ed interpretazione del testo.
Si vuole perseguire il fine di verificare la necessità teorica e l’utilità pratica di una stretta correlazione tra scrittura e oralità in esercizio su di un testo; e ci si prefigge di porre in rilievo la consapevolezza e la responsabilità di cui deve farsi carico ogni atto di interpretazione.
Materiali di lavoro e strumenti bibliografici saranno forniti in itinere.
Francesco Muzzioli
28 commenti a questo articolo
Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
2008-02-22 09:02:24|di Paolo Rossi
equiparare sberleffo a offesa a sfondo discriminatorio mi sembra (nell’interpretazione più benevola) sintomo di grave confusione. se lo sbandierato ossessivo e rigoroso impegno deve portare a tanto, viva la distrazione (al grande fratello chi stecca in questo modo viene cacciato dalla casa). detto questo, non ho fatto nè faccio la guerra a nessuno, quindi rimango in pace con tutti.
Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
2008-02-21 21:05:15|
beh, Paolo, adesso basta. facciamo la pace...
erminia
Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
2008-02-21 20:48:40|
ah, allora sei anche tu per la political correctness...pensavo stessi proponendoti come il poeta sregolato....
cmq, il ritardo mentale esiste, così come l’handicap e grande solidarietà per chi abbia un handicap. ma che uno sano faccia finta e si comporti come se avesse un handicap è un insulto a chi purtroppo ce li ha…a chi ci nasce…
tu sei nato sano e ti comporti rispondendo ad un dialogo civile con pernacchie e offese al decoro della discussione.
poi cacci fuori la political correctness che tu stesso hai deriso un commenti fa, dicendo appunto che alla political correcteness del poeta civile rispondevi con una pernacchia (parole tue)…
adesso-----la tiri fuori, la political correct.
anche io non credevo che parlando con un adulto di letteratura mi rispondessi con un insulto così frontale come una pernacchia che irrideva l’esempio dato di un poeta politically correct.
Strano come hai cambiato side of the river, non appena sei diventato tu oggetto di scherno.
Ma se non volevi affrontare seriamente la tenzone, non bastava semplicemente dirlo, invece di iniziare a evocare scenari parlamentari di uomini che fanno le corna e iniziano a spernacchiare?
erminia
(prima ovviamente ero io e mi sono scordata di mettere il nome)
Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
2008-02-21 16:48:45|di Paolo Rossi
era da molto tempo che non sentivo usare i termini di "handicappato" e di "ritardato mentale" come insulto... e speravo di non doverli sentire più.
decisamente preferisco sentire pernacchie e scorregge.
Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
2008-02-21 16:41:52|
Triste per un uomo italiano dovere ammettere di avere avuto la peggio in uno scontro conuna connazionale...
strano, per uomini di altre culture, la sconfgitta sarenne un onore.
ma in italia è diverso: l’omo o vince o uccide per lavare l’onta, o sbeffeggia l’avversario, per minimizzare la sconfitta.
ma scusate Paolo, Bruno.... ’uno’ non può perdere con un poco di "dignità"???
il perdere ha qualcosa di nobile nel gesto, se ben accolto.
ma no...l’uomo italiano perde aria da tutti gli orifizi, se perde, o se non l’ha vinta...aria, aria, via, fuori da tutti i pori...
(ma non temete di fare la fine del pallone gonfiato)-----
I wonder.....
:( altro che ridere...c’è da essere contente di non essere nati maschi, in Italia.
Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
2008-02-21 16:35:43|
comportamenti pari a handicappati...pernacchie, corna, e scorregge....
che bello: l’uomo italiano ritardato mentale, che non cresce mai (e che gli altri uomini di altre nazioni s’incul... bellamente)
Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
2008-02-21 13:59:09|di Bruno Conti
[...ed elli avea del cul fatto trombetta]
Bravo Paolo!
Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
2008-02-21 10:27:41|di Paolo Rossi
ok ok mi dichiaro sconfitto in questa degna tenzone. pensavo di riuscire a tenere botta al pur serrato argomentare di erminia, ma la lucidissima e spietata analisi del fanozzi mi ha definitivamente stroncato. ammetto i miei errori. viva il catasto! viva il sonno breve! viva la sofferenza!
mi sia solo concesso un ultimo spunto sulla pernacchia, che avrei introdotto spregiando lo stile italiano. ma come, persino Luca Cordero di Montezemolo ha annunciato, ad un recente convegno della Confidustria, l’apertura dell’Istituto Italiano della Pernacchia e delle Corna, con le seguenti parole: "dall’immortale Totò in poi, passando per insigni statisti, è risultato (a seguito di un recente studio da noi commissionato) che i gesti più caratterizzanti lo stile italiano nel mondo siano le pernacchie e le corna...tiè!".
Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
2008-02-21 00:15:53|di erminia
Io devo dire che la presenza di Sanguineti e Pagliarani, ed il prestigio artistico, non solo accademico, dei due curatori già garantisce la presenza nel volume di forti spunti di ricercadegni di studio e nota, spunto che vanno oltre il verso comodo, il verso autocompiaciuto dell’errore romantico e tardo romantico, essendo appunto una raccolta si poesie a comizio, del poeta non unicamente ’contro’ la società, ma per e dentro di essa, in modo autenticamente dissidente, di chi non si limita alla vuota protesta, ma crede nella comunicazione per cambiare le cose. La poesia a comizio - io credo - non vuole solo mandare al diavolo le altre poetiche o metodiche retoriche - di quelle se ne frega - vuole mandare al diavolo i politici, la chiesa, i corrotti, le mode e le tendenze deleterie che non gli garbano, il capoufficio, la guerra, eccetera, e soffre, soffre, in questo suo essere comizio perché quasi sempre - non essendo un politico - nessuno lo ascolta (o pochi).
La poesia si scrive per essere parte del mondo anche se ai suoi margini, come il poeta del catasto, o impiegato di banca (e di questa categoria ne conosco di alcuni/e bravissimi)...come può essere la poesia novità se non è anche attualità (comizio e testimonianza)?
(Beh, grazie Luigi di essere stato d’accordo con il mio modestissimo punto di vista che mi viene dal carattere più che dalla pratica poetica. Ma grazie anche a Paolo Rossi per avere cmq avuto interesse al confronto, sebbene egli si sia poi lasciato andare introducendo pernacchie allo stile italiano.)
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Laboratorio di interpretazione del testo: "Poesia a comizio"
2008-02-22 22:21:56|
Paolo Rossi ha scritto: "era da molto tempo che non sentivo usare i termini di "handicappato" e di "ritardato mentale" come insulto... e speravo di non doverli sentire più.decisamente preferisco sentire pernacchie e scorregge."
Lo so, ma il fatto che tu non voglia sentire più parlare di "ritardato mentale" non significa che la patologia non esista. Infatti non era un insulto a loro ma a te sollecitandoti di non agire come se tu lo fossi.
Se hai la pazienza, di leggere, ecco la descrizione:
"Ritardo mentale:
.... il ritardo mentale colpisce i minori di diciotto anni.
Il DSM4 è un manuale diagnostico di tipo sintomatologico che tende a delineare i disturbi che esordiscono per la prima volta nell’infanzia, nell’adolescenza e nella fanciullezza, motivo per cui, per inserirli in un quadro quanto più chiaro possibile, risulta necessario menzionare in linee generali i disturbi messi in risalto dal DSM4 qui di seguito esposti.
Disturbi dell’apprendimento:
in tale categoria rientrano i soggetti che presentano notevoli difficoltà per quanto concerne l’acquisizione dei concetti basilari del calcolo, della lettura e della scrittura. Il disturbo dell’apprendimento, può generare mutamenti anche a livello comportamentale.
Disturbi della comunicazione:
il soggetto pare sterile da un punto di vista comunicativo, i suoi gesti, la sua mimica, le sue capacità verbali sembrano essere ridotti al minimo (atteggiamenti scurrili e turpiloquio).
Disturbi generalizzati dello sviluppo:
in tale categoria va inserito l’Autismo caratterizzato da un’alterazione qualitativa di interazione sociale, da un’alterazione qualitativa di capacità comunicative e da varie forme di stereotipie.Il Disturbo di Asperger potremmo anche definirlo un tipo di “Autismo intelligente”, il soggetto infatti, possiede ottime capacità esplicative e comunicative ma pecca da un punto di vista di interazione che avviene solo a fine strumentale.
Disturbi di deficit d’attenzione e di comportamento dirompente:
in tale categoria vanno inseriti i Disturbi della condotta: il soggetto si presenta instabile ed iperattivo.
Allorché il comportamento di un soggetto vìola i diritti fondamentali degli altri e le norme o regole di vita appropriate alla sua età, si rientra nel suddetto ambito; vanno naturalmente escluse le dispettosità e le monellerie che caratterizzano un po’ tutti i soggetti che percorrono la via dell’infanzia.
Ritardo mentale patologia che per definizione insorge durante l’età evolutiva.
Il Ritardo mentale è caratterizzato da uno scarso adattamento all’ambiente, il soggetto presenta un incompleto sviluppo della psiche nonché un mancato raggiungimento del pensiero logico-astratto, inoltre, colui che risulta ritardato mentalmente, ha scarsa coscienza di sé e poco senso di responsabilità e rispetto delle convenzioni sociali.
Il Ritardo mentale è caratterizzato da una disturbata comunicazione, esso è deficit del funzionamento cognitivo accompagnato da disturbi che intaccano l’attenzione e la memoria; quando ad esempio i livelli di attenzione sono particolarmente bassi, diagnosticheremo un tipo di ritardo mentale lieve.
Quattro possono essere le patologie associate al Ritardo mentale: disadattamento con iperattività, disturbi dell’umore (atteggiamenti depressivi, maniacali o bipolari), disturbi della sfera motoria, disturbi generalizzati dello sviluppo, della gestualità e del linguaggio (turpiloquio).
Il Ritardo mentale si suddivide in quattro gradi: lieve, medio, grave e profondo.
Inizialmente esisteva un quinto grado, vale a dire il borderline, oggi definito Funzionamento intellettivo minimo il quale non è propriamente un
Ritardo mentale nella vera accezione della parola poiché il soggetto con Funzionamento intellettivo limite, ha un quoziente intellettivo che tende ad avvicinarsi alla norma.
Il Ritardo mentale lieve solitamente è rappresentato dall’85% dei soggetti, esso ha origini ambientali e organiche, il quoziente intellettivo è di circa 50%-70%, il soggetto dimostra un’età mentale pari a quella di un bambino di 8 o 11 anni.
Il soggetto colpito da ritardo mentale lieve presenta difficoltà di comprensione del contesto, un vocabolario povero, reazioni emotive a situazioni di stress caratterizzate da turpiloquio e gestualità impropria.
Detto ciò, il Ritardo è un concetto da intendersi come qualcosa in “ritardo” (si voglia scusare il gioco di parole) rispetto alla stessa età cronologica.
L’handicap è invece una condizione di sviluppo conseguente ad una menomazione o ad una disabilità che in un dato soggetto limita o impedisce l’adempimento ad un ruolo normale in relazione all’età, al sesso e ai fattori socioculturali.
Da circa trenta anni in molti Paesi è in corso un processo di progressivo inserimento degli allievi con ritardo mentale in seno alle scuole normali.