Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
www.officinedipoesialin.word...
Le officine di poesia lin sono un’area di sperimentazione continua - le officine di poesia lin presentano un’altra idea di poesia, distante tanto dai tormenti (artificiali) dell’ego quanto dall’indefessa ricerca di idilli innocui e patetici, provando a tracciare percorsi nell’inconscio collettivo dell’epoca. Contro l’ineluttabile (?!) omologazione/appiattimento causato dai media vecchi e nuovi, occorre, oggi come ieri, tenere in esercizio la lingua.
Quando si sente parlare di poesia, la gente si intristisce subito; non fatico a crederlo: la poesia ha accusato in maniera maggiore del romanzo (molto più facile da modellare secondo le leggi del mercato) la progressiva sterilizzazione/normalizzazione imposta dalla società capitalista – poi la poesia si presta meglio (si è sempre prestata) alla ghettizzazione, ad essere qualcosa per pochi, qualcosa cui possono accedere solo alcuni personaggi di una certa cultura/elevazione spirituale: questo porta, credo, alle tristi letture di versi stantii con le luci soffuse, accompagnate ogni tanto da un po’ di musica jazz: una messa triste e soprattutto inutile.
Le officine di poesia lin sono un nuovo blog di poesia, un laboratorio perennemente in progress di composizioni, versi e dichiarazioni varie - le officine di poesia lin basano i propri lavori essenzialmente sul montaggio, lo straniamento e il readymade verbale. L’approccio è multidisciplinare: il ’900 è il secolo delle arti che si mescolano, dialogano e si confrontano senza paura di essere definite ’impure’, a contatto strettissimo con la vita quotidiana.
L’autore si chiama Domenico Donaddio, è nato nel 1984 sullo Ionio, al confine tra Calabria e Lucania; ora vive (migrante forzato) a Bologna, dove si è laureato in civiltà letterarie contemporanee.
(la prima sezione della ballata dello stagista: qui)
Commenta questo articolo