Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Ecco un testo che necessita alcuni consigli di fruizione. Queste Note di Luca Gabriele sono brani di un monologo cyber-epistolare che puntano ad abbattere la dualità esclusiva del genere letterario (verso/prosa, testo/immagine, scrittura/suono) pur mantenendo intatto l’eterno binomio io/tu. Si tratta di una installazione multimediale ricomponibile: abbiamo la pagina scritta, una serie verbovisiva e un soundtrack da riprodursi in loop: elementi separati plurisensoriali che il lettore/fruitore avrà l’onore e l’onere di ricomporre e accostare a piacimento. Separazione e convivenza slegata di elementi separati: è anche il tema portante, personale eppure dolorosamente universale, che Luca Gabriele qui esplora, in un’amplificazione delle possibilità espressive che prende le mosse dal privato, si amalgama con le soluzioni linguistiche più disparate e torna (tagliente, netta) a ricostruire la propria genesi. Un loop, appunto. [M.S]
Luca Gabriele
Le note di De.merito
da: nevrotico84@infinito.com
A: orfeomalato@libero.it
Dentro a questa casa, che c’è sempre vento e sempre una finestra che batte.
Dentro a questa stanza - la mia, la nostra - che c’è sempre musica, troppi libri,
e mai abbastanza spazio per i miei pensieri appesi alle pareti.
Ci stanno certe sere, sere tutte uguali, che non riesco a mettere in fila i pensieri, che non mi ricordo più quello che è venuto prima e quello che è successo dopo. La testa mi si fa pesante, la confusione è troppa, e non mi ritrovo più neanche dentro casa: mi perdo, perdo fiato. Ci stanno certe sere, come questa qua, che per fare ordine mi ritrovo a scrivere sul muro «ma perché?».
Ci stanno certe sere, sere tutte uguali,
messe una in fila all’altra
messe in riga come le formiche dentro la dispensa,
certe sere che non prendo sonno
e mi rigiro dentro al letto
conto gli angoli e gli spigoli
conto i passi dell’appartamento di sopra.
Ci stanno certe sere che non posso prendere sonno, che il letto nostro mi sembra troppo grande, che seppure allungo i piedi fino a toccare l’altra sponda non riesco mai a riempirlo tutto il materasso – e che me ne faccio io, mó, di un letto così grande?
Certe sere che non resisto sdraiato,
che mi devo alzare per forza
mettere i pensieri in ordine sugli scaffali
tirare via le ultime sigarette dal pacchetto:
ventuno, ventidue, ventitre, ventiquattro – ma perché ho preso a contarle?
Allora mi alzo, mi affaccio dalla finestrella piccola del bagno e mi metto a sentire i rumori della strada: sottopalazzo ci sta uno che bestemmia la Madonna, e l’antifurto di una Clio scassata che suona e non si ferma più.
Certe sere che lascio la luce accesa, che mò pure il buio fa paura,
paura come a quando ero piccolo,
la porta della camera abboccata, non si sa mai rientrassi.
Mi faccio largo con le gambe dentro al letto,
stiro i piedi fino a sfiorare l’altra sponda,
mi stendo piano dentro a questo letto
che non mi era sembrato mai tanto grande.
Ci stanno cose che mi succedono. Cose nuove, qualche volta belle, e certe volte mi volto, convinto di trovarti ancora affianco a me, per raccontartele.
Ci sta un momento della serata, a cena finita,
che gli amici nostri mi raccontano a due a due le vacanze,
dei cani sciolti sulla spiaggia di Viareggio
di una fogna a cielo aperto in una villa di Posillipo
d’una cantante di fado in mezzo al porto di Lisbona.
Ci sta un momento della serata che io me ne esco zitto zitto fuori in terrazza,
con la scusa della sigaretta, e mi faccio solo solo un pianto,
neanche tanto silenzioso, e nessuno se ne accorge.
È il momento più infame della serata:
quello in cui io ti scrivo questi pochi versi sparsi e senza rima,
che non fanno manco una poesia.
Nota Biografica
Luca Celea Gabriele è nato a Roma nel 1984. È laureato in Lettere. In passato ha collaborato con diverse riviste letterarie ed ha intervistato numerosi scrittori e poeti, tra i quali Dacia Maraini, Elena Ferrante, Lidia Ravera, Matteo B. Bianchi, Elio Pecora, Antonio Debenedetti, René de Ceccatty, Francesca Merloni, Patrizia Valduga, Paolo Di Paolo. Nel 2009 ha pubblicato per conto dell’editore Aletti una silloge di poesia dal titolo Amatamaro. Nel 2010 ha partecipato al progetto Italia nuda (editore Zona). Alcune sue poesie sono state pubblicate sulle pagine della rivista “Poeti e Poesia”, diretta da Elio Pecora, nel dicembre del 2009 e nel dicembre 2010, oltre che sulla rivista “Eventi Culturali” nel febraio 2009. Alcuni suoi racconti sono presenti nei volumi Roma per le strade 2 e Controcuore (Azimut, 2009, 2010).
Blog: http://lenotedidemerito.wordpress.com/
Luca Gabriele - Le note di De.merito
2011-10-05 12:56:54|di Giacomo R.
Aspettavo che venissero pubblicate opere di Luca Gabriele... per fortuna la mia attesa non è stata vana. Grandissimo artista. Giacomo da pink digital camera 4u.