È uscita nel giugno scorso la prima raccolta di poesie di
Luigi Severi,
Terza persona.
In allegato a questa scheda è possibile leggerne tre testi.
Per richiedere l’opera ci si può rivolgere direttamente all’editore, visitando il sito
http://www.atelierpoesia.it.
In un libro come questo è integralmente fuori campo ogni poetica della parola (pur essendo ricchissime le tramature sonore: ma date dal
discorso, dal flusso sintattico; e senza necessariamente muoversi sulla scacchiera di una narrazione o di realismi). Allo stesso tempo interviene, a smorzare la vigilanza talvolta ferrea della tessitura discorsiva, una libertà e felicità di soluzione, di motto, di
memorabilità non retorica (e, se tale, tematizzata come tale) di chiuse e incisi («il fuoco fallito del tramonto»; o «la lotta per i poveri perfetti»).
Un’altra ricchezza del testo è negli
exempla che incolonna. Non solo ‘ritratti’ di figure, di personaggi (familiari per via di storia o di immaginario o di osservazione quotidiana), ma casi testuali esemplari di equilibrio tra retorica dei contenuti e antiretorica delle forme: ossia equilibrio tra un fortissimo peso-densità-intensità delle dichiarazioni e vite concrete, e una percettibile leggerezza e mobilità lessicale, e di articolazioni sintattiche.
Si tratta infine di un libro ‘di civiltà’ prima ancora che (e insieme) di poesia civile: riesce a rinominare quasi frontalmente (e in certi casi del tutto frontalmente) luoghi persone pensieri nodi del Novecento che non possono essere tralasciati, e che allo stesso tempo una sorta di pudore antiretorico (una forma di oblio comunque) potrebbe tendere a coprire d’ombra.
Luigi Severi, nato a Roma nel 1972, insegna Letteratura italiana a scuola e all’università "La Sapienza". È redattore di riviste come «Atelier», «La lingua italiana», «L’Ellisse». Suoi articoli critici, incentrati sul Cinquecento e sul Novecento, sono usciti in diverse sedi. È autore di racconti e di poesie, apparsi su riviste cartacee e telematiche - tra cui «Poesia»,
L’Ulisse, e la stessa «Atelier». Una sua raccolta poetica inedita,
Specchio d’imperfezione, è stata segnalata al premio "Lorenzo Montano" 2005.