Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
*
scrivo col batticuore
quando non so più scrivere;
sospingo il niente in quantità enormi
attraverso cute e lenti,
ma niente di niente –
dovrei rimuovere fisicamente
dalla mia mente
un catafalco secolare e pesante
e quanto pesa, penso,
tutto ‘sto niente –
tiro, tiro e tiro
la stessa radice palpitante
che qualcun altro come me
dall’altra parte della terra
sta tentando di cavare –
disperato storco il viso sotto i palmi
finché un qualcosa
non si rivolta fra le dita
come il puré schiacciato
della forchetta –
ma nel cercare di esprimere
a me stesso questa molle sostanza,
mi prende adesso una calda sonnolenza
e mi ritorno col batticuore
a non saper più scrivere –
*
ci sono state ore
trascinate come catene
nella bocca –
ore spirali
che hanno strizzato la lingua
drenandola del succo;
e hanno ridisceso i budelli
queste ore
alla maniera dei ratti
ore che la lingua
non poteva dire;
sfarinata in gola
non poteva dire
il vasto insieme di pene
nel denso del chiuso –
non poteva dire
le cornee di cellophane
e il cotone nell’aorta
fu la mano
in quelle ore
a farsi lingua,
pluriforcuta
*
se tu hai pazienza
aspetta un poco, che le dita
mi si sfaldino in cenere
boccata dopo boccata;
riavrai indietro la tua biro
liberata in un foglio,
cadutavi con un suono
di uovo che si rompe
*
ci occorre quell’alfabeto madido
le cui lettere molli odorano
di vulva e di muschio, di nebbia
che vien giù da un orizzonte
di erba nera –
e acque nere ci occorrono,
latte nero,
sudore nero,
e un lenzuolo bianco
che più bianco non si può
*
tutto il tempo trascorso
a fissare i miei soffitti
mi ha portato a credere
che la loro opposta faccia
corrisponda inevitabilmente
ai tuoi pavimenti
la stessa cosa vale
per tutti i pavimenti
su cui ho poggiato l’orecchio
non sentendo altro
che il silenzio di te
che fissavi i soffitti
è un segnale oscuro questo,
una lunga linea nella mente
che ci guida le mani sul corpo
le bocche all’acqua –
una lama sospesa
splende fra petto e petto
e il mio spirito chiude gli occhi
quando li apre il tuo
*
la radiosveglia
segna le ore e i minuti,
fra le ore e i minuti
lampeggiano precisi i due punti;
aspetto che i cristalli liquidi
si ridispongano nei recinti
dell’ultima cifra –
per adesso non serve altro,
è tutto qui
Massimiliano Bossini, classe 1976, è nato e cresciuto a Brescia. Ora vive in Valsolda, sulla sponda comasca del lago Ceresio. Si è dedicato negli anni a numerosi lavori pratici: dall’allestitore fieristico al magazziniere, dall’impiegato tecnico al metalmeccanico.Da qualche tempo scrive versi, in particolare, da un anno a questa parte, grazie ad un periodo sabbatico, si sta dedicando in maniera più assidua alla poesia. Ha al suo attivo una recente raccolta intitolata Forcipe, pubblicata con l’editrice Il filo.
5 commenti a questo articolo
Massimiliano Bossini - Sei poesie
2009-11-09 10:16:25|
Il Bossini è un grande poeta del nostro tempo, la poesia lentamente muore,geni che hanno talento grezzo vengono dimenticati in questi cazzo di anni zero che lentamente soffocano l’arte. Bossini meriterebbe le fauci benedette del verso e il ringraziamento degli stolti!
Massimiliano Bossini - Sei poesie
2009-06-10 14:28:54|di Renato Emme
L’ascolto di questo mp3 io lo definirei terapeutico. Complimenti.
Renato M.
Massimiliano Bossini - Sei poesie
2009-06-05 11:25:41|di blanche
è vero che scrivere sullo scrivere è difficile. è ancora più difficile scrivere sul non scrivere. è difficile ed odioso non scrivere, non saper più scrivere, per questo l’autore si fa apprezzare particolarmente. apprezzo queste poesie appunto perché la scrive questa cosa. mi piace questa originalità di base e mi piacciono le molte immagini che si sviluppano nella mente del poeta mentre quasi inconsapevolmente si agita nel non scrivere scrivendo. sono sicura che chi scrive capisce. almeno credo.
Blanche
Massimiliano Bossini - Sei poesie
2009-06-04 20:31:39|di federico
la prima mi piace molto. le altre la avevo già lette.
cmq scrivere sullo scrivere è difficile. ______
quando so
il niente attraverso niente
fisicamente
la mia mente
è secolare
è pesante
se tu
aspetti un poco
le dita in cenere
riavrai indietro
di uovo –
occorre
giù da un orizzonte
più bianca lama
di erba e latte
sospesa
fra petto e spirito
quando lo apri
per adesso
Commenta questo articolo
Massimiliano Bossini - Sei poesie
2009-11-12 22:29:34|di massimiliano b.
Ustrega. eccheè.