Absolute Poetry 2.0
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Massimiliano Chiamenti - Di& con Daniele

di Marco Simonelli

Articolo postato giovedì 2 giugno 2011

Introduzione di Daniele Calzavara

Massi dorme, ipnotizzato prima dal gamma-butyl, come lo chiama il bel dottorino rassicurante della rianimazione – meno male, ieri al pronto soccorso c’era una barbie tagliacazzi fascistissima – e ora sedato dall’ipnotico del S.Orsola, nudo sul lettino, con il sacchetto di piscio che pende dal suo cazzo, e un tubo visibile che gli fa ingoiare l’aria. Aspettando che il telefono squilli per annunciarmi il tuo risveglio, o le 15:00 per la prossima visita per riunirmi a te, Amore Mio, sfrutto il momento per le omosessuali faccende ospedaliere. A MTS un susseguisi di fricchettoni, di vecchie battone, di giovani slavi, di fascistelli con il cazzo in fiamme e puttanelle con la vagina a pois aspettano il loro turno. A prelievo eseguito mi dirigo alle infettive, qualche volto medesimo della precedente attesa, le solite ragazze della dark room, e tre personaggi non fanno che ricordarmi te. Ridacchiando si presentano come i ragazzi del muretto, parlano di puttane, di posti di ritrovo, di soprannomi, delle regole di ’Santo Spirito’ a Bologna. Di chi è sopravvisuto con l’HIV, e di chi da un ’giochetto è passato ad un altro’. Qualcuno dicono, ha avuto anche un figlio.

Oggi sono dotato di un nuovo organo – tecnologicamente noto come MacBook Pro – che sarà utilizzato per adempiere alle mie ossessioni per liberare la macchina di Massi per renderci ancora più uguali. Le nostre strade risultano visibilmente annodate: i processi di daniel-izzazione quotidiani non sono altro che i processi di massimilian-izzazione quotidiani. Questi comportamenti incontrollabili conducono alla produzione di un elemento unico dicotomico dove le parti si trovano a mantenere distanza inferiore a qualche decina di passi e a vivere n&l rapporto di forza dog&master marito&moglie madre/padre&figlio amico&amico indifferentemente bilanciati da una parte o dall’altra. L’amore esiste non è un invenzione filosofica trascendentale narrativa poetica.

Staccare il cervello dal corpo dimenticandosene. Volontari del viaggio non risultato sperimentale delle signore forze micro-luminose. Eccoti nel tuo splendore muovere le gracili membra elevandoti al cosmo. Il niente ignora il tutto. Blocca l’orologio e si rifugia oltre lo spazio. Viaggiare. Londra ci aspetta.


Daniele Calzavara, Bologna, 17-22 aprile 2011



prologo



tradimento

questa poesia la scrivo in segreto
mentre sei a cena dalla mamma
e firmo pure un contratto per la pubblicazione
che tu disapproveresti
ma ho fretta di pubblicare
a 43 anni vissuti così – bello mio – il futuro sembra un soffio
e non ti tradisco con un altro ragazzo
perché tu sei il più bello e profondo del mondo
una fonte inesauribile
di amore e bellezza
ma ti tradisco con queste parole
che spedisco dal tuo letto
al mio amico mirko fuggitivo per la svizzera
e al pio nuovo editore
che raccoglie di me
le prime ceneri del nostro amore
come la cenere che si mette sotto la coca basata
perché la scrittura è solo detrito
e la mia vita a tutto tondo sei tu
scriverò per te
“quello che non fue mai detto di alcuno”
nel mio prossimo libro
che poi è ormai questo qui
possano gli dei tenerti accanto a me
in ogni vita in ogni tempo e in ogni luogo
in ogni regno di esistenza
dove tu mi sarai principe e consorte





canto primo



amuleti talismani gatti o quale altra enigmatica sinistra icona
posso opporre a questo male
questo mostro minaccioso ignoto
ben peggiore e difettato del male almeno puro
quest’uomo potente e sadicamente dominante
oscuro medico di magie iperneurali e nanotecnologie
che prolunga sé in mille spire e mille forme come un proteo o un’idra
e offende questo mio fiore come le fauci del capretto selvatico?
in verità – dicono i saggi – non è più rimedio
e altra via non c’è che quella di accettare il fato
e contenersi in questa di forza dimezzata vita e limitata
dove ciò che è perduto è da ritenere perduto
e ciò che resta è da cospargere con olii balsamici e lenitivi vari
cercando nuove cose in nuove forme – cercando il paramatma – forse? l’uomo maturo – dicevano gli antichi – non dovrebbe invidiare la forza del giovane
che non gli è data
così come il giovane non conosce invidia per quella del toro
che non gli è data
così dunque è per me per te per noi amore mio
e lobotomizzato e dislessico e impotente o quasi devo proseguire il libro
il libro che parlerà di te
e riprendermi risorgere resuscitare vincere farce-la:
anche se
la scrittura si fa molto incerta minore la memoria
e pressoché impossibili ulteriori apprendimenti
questo dunque ci resta amore mio
un massi che non è più massi in toto e per se e quasi secco è il mirto
come un limone dal poco succo annidato solo tra gli interstizi
e cazzo mi dibatto in questa lotta in questa sfida non mi arrendo al mostro
all’orco all’entità superiore ma con sue fragilità nonmeno
ci resta però – questo è certo – il consolare il consacrare l’abbellire le nostre
di necessità oh di necessità ripeto così abiette monche tronche vite
frante dallo strazio di multimiliari iridiscenti lame di luce e radiazioni
che feriscono cervelli rètine e metri di intestini
per quanti mesi quanti mesi quanti quanti quanti mesi mesi mesi
ci resta il decorare nel senso proprio di decus decoris il decoro
il decorare con simboli ghirlande antidoti specchi specchi e ricerca
di punti deboli
del
nemico
ma – dicono i sapienti – forze oppositive operano sempre in simmetria
forze oppositive operano sempre in simmetria
e l’orrendo boomerang lanciato ad astronomica potenza
da una folle compagnia gerarchizzata di torturatori dalle loro feritoie di orrori
ricadrà sul capo loro la consorte la casa sua e i figli tutti
e sarà strage furente e morte e ferro e fuoco
e infine crollo – e terribilmente – della rocca infame che attorno attorno opprime le terre propinque e le sue genti
e quel pallido gelido tiranno apparirà finalmente
e di nuovo
al balcone
per sprofondare in un gorgo infestato da erinni in furia
all’altra all’atra sponda dove restare è legge

Massimiliano Chiamenti: http://en.wikipedia.org/wiki/Massim...

1 commenti a questo articolo

Massimiliano Chiamenti - Di& con Daniele
2011-06-25 23:17:32|di r.b.

è piccolo il mondo! o è Bologna che è grande?


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