Metallica Cantica/Nero Luci

metallica cantica

ai migliori Fabbri

I. aura febbrile

sono nascosto nell’ima caina
fra dattili Idei patri dei
folli Coricanti folle e canti
in mestiere che è maladetto
lo stare fra lavoranti il ferro
che proiettano gli utensili
coi Cabiri in Samotracia
con i piedi in efestaio
col copricapo conico stellato
usanti cosa morta lo carbone
siamo noi ciclopi spaventosi
zoppo stato reso dalla folgore
sono un facitor di versi d’oro
ritmo da metro febbrile febbrile.

II. età di ruggine

voi, ke non ascoltate i versi
perché vivete in mala età,
neanche più del ferro vostra è,
corroso ossido idrato,
mi mette in giro vostro somno,
così s’informa humana vita,
povero me preraffaellita!
Quando in giro cum curricula
non vaghezza di mirto ma cerca
di un lavoro ch’è precario
perché decide turba a soldi vili
con il vostro empio errore
per impurezze che vi portano
ad empia elettrochimica,
povera nuda va filosofia!

breve sogno piace al mondo,
sono inutili al mercato
come convinti voi ne siete,
discorsi sulla quercia e
sulla roccia e sul Tartaro
nebbioso nei recessi della
terra dalle ampie strade e
sullo zinco salvatore e
sull’esser laureato.

III. in dure compagini

suona metal militia
posso avere li denari
poco e sporco ma oro
siderurgo fra lo scorre
vige sistema di baratto
occorre equilibrio fra coppe
occorre scavare con mani
per i fiumi in sotterranea
mi tuffo giù coi canti
nel duro tutto ch’è.