Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce

Redatta da:

Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.

pubblicato martedì 19 novembre 2013
Blare Out presenta: Andata e Ritorno Festival Invernale di Musica digitale e Poesia orale Galleria A plus A Centro Espositivo Sloveno (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Siamo a maggio. È primavera, la stagione del risveglio. Un perfetto scrittore progressista del XXI secolo lancia le sue sfide. La prima è che la (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Io Boris l’ho conosciuto di sfuggita, giusto il tempo di un caffè, ad una Lucca Comics & Games di qualche anno fa. Non che non lo conoscessi (...)
 
Home page > e-Zine > NEL CRISTALLO UN VINO ASTRALE

NEL CRISTALLO UN VINO ASTRALE

Antologia di poesia - a cura di Alessandro Canzian

Articolo postato domenica 24 febbraio 2008
da Erminia Passannanti

Sono figlia del cielo e della terra, / Pura ed impura come tutti, forse. (M. L. Spaziani)

Sono questi i primi e bellissimi versi di un lungo percorso che prima d’essere costruito è stato amato, bevuto ed imbevuto nell’entusiasmo d’un brindisi, d’una ricerca della poesia oltre ogni facile etichetta.

NEL CRISTALLO UN VINO ASTRALE

http://www.whipart.it/e-book/nelcri...

Autori presenti nell’antologia Nel cristallo un vino astrale:

Maria Luisa Spaziani

Maurizio Cucchi

Giuseppe Conte

Ferruccio Benzoni

Antonella Anedda

Umberto Piersanti

Paolo Ruffilli

Franco Buffoni

Silvio Ramat

Gian Mario Villalta

Giorgio Bàrberi Squarotti

Ennio Cavalli

Roberto Pazzi

Roberto Deidier

Rosaria Lo Russo

Erminia Passannanti

Maria Pia Quintavalla

Alessandro Agostinelli

Antonio Spagnuolo

Arnold de Vos

Claudio Mancini

Tita Paternostro

Giuseppina Tundo Carrozzi

Feliciano Paoli

Maria Luisa Bigai

Domenico Cipriano

Claudia Ruggeri

Rossano Astremo

Nel cristallo un vino astrale è il primo progetto editoriale di Whipart onlus e conclude un ciclo di articoli che hanno avuto come oggetto d’interesse, appunto, il vino. Dal vino nell’antichità come strumento di conoscenza al vino nei tempi moderni come strumento religioso da una parte e mezzo per evadere la realtà dall’altra. Poi il vino come approfondimento di una particolare corrente artistica primonovecentesca italiana: il futurismo. Per concludere con uno sguardo all’oggi che si è rivelato, nel sodalizio tutto poetico che rappresenta questa antologia, un polisemico osservare la vita stessa.

Dallo sconforto benzoniano de roso / dallo sconforto, dall’ebbrezza di / un giorno rivederti alla dolcezza spirituale di Conte La mia anima è sulle mie labbra: / la cerchereste altrove invano. [...] Inumiditela prima di vino, / e che sia libera di andare. Dalla malinconica verità di Piersanti ho pianto con la faccia dentro i vini / ché ogni cosa il tempo trascolora alla preghiera quotidiana di Buffoni Il vino bianco in cucina serve sempre / Sia lodato Gesù Cristo / Sempre sia lodato. Il vino acquisisce man mano colori e sfumature differenti, è il rosso / è il bianco / è bere un colore / come Van Gogh che si attaccava / ai pennelli afferma emblematicamente Cavalli nel suo testo. Il vino è Amico e nemico non so, / compagno del passato, / antico pensiero trasognato dice parimenti Cucchi.

Il vino come un simbolo del quotidiano, e della condivisione. Questa raccolta con la scusa di parlare del vino, vuole, a suo modo, raccontare la vita afferma il presidente Guido Roberto Saponaro nella sua prefazione. E leggendo questi versi è difficile non pensare al vino come a un leggero e inebriante strumento di navigazione attraverso la vita, una barca di Caronte, forse, attraverso il male e le aspirazioni umane. è ormai sfiorito il tempo delle rose: / la vita sa di tappo / e -come il vino- è solo da buttare afferma Mancini. Ma Le poesie vanno lette ubriachi [...] solo così si colgono i respiri / gli affanni affacciati / dalle ampolle dei versi dice Cipriano quasi componendo un manifesto poetico.Vino, vita, e poesia, un trittico ed un unicum che ha come filo conduttore la voglia di bere e di brindare alla vita, osservandola, gustandola e rendendola sostanza umana calda e comprensibile, amicale. Perché la vita, come afferma Astremo nei versi scelti a conclusione di questo percorso, è forse questa poesia che serve o non serve, / ma è necessaria, come sangue che pulsa.

1 commenti a questo articolo

NEL CRISTALLO UN VINO ASTRALE
2008-02-24 15:21:51|di giacomo

Chi sa s’el servirà mai a qualcossa

tuto sto vin

che vemo bivù fin desso,

se i ne darà mai un toco de carta

ch’el ne diga che semo stai bravi,

che vemo fato benon

a tirarse su ste cioche

a sdrondenarse ‘l sarvel

a ingomearse ‘l stomego

a insiminirse i oci

su tuti sti speci

che i vien fora tai biceri

co’ che te ne lassi un goto

sul fondo;

a vardarghe drento fisso

sintirse manco rudinasso…


Commenta questo articolo


moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Un messaggio, un commento?
  • (Per creare dei paragrafi indipendenti, lasciare fra loro delle righe vuote.)

Chi sei? (opzionale)