Nine Poems in Basilicata

Nine Poems in Basilicata, il film in DVD che il regista lucano Antonello Faretta, Direttore del Potenza International Film Festival ha dedicato a John Giorno e alla sua poesia, è un viaggio intenso ed essenziale nella poesia, negli sguardi, nel respiro di uno dei più grandi tra i poeti americani del XX secolo.

Faretta è un artista raffinato che può vantare collaborazioni importanti con registi come Kiarostami, Bellocchio, Costanzo, Payami e con un ‘cut’ di questi Nine Poems ha vinto l’anno scorso il premio come miglior film e migliore messaggio politico al più importante tra i festival internazionali dedicati ai video-clip di poesia, il berlinese Zebra Poetry Film Award.

Ora esce, prodotto da Noeltan film, ed editato in numero limitato da Mrf5/AbsolutePoetry, l’intero lavoro, sottotitolato in italiano in occasione del Festival di Monfalcone. A lui stesso chiediamo di descrivere questa sua ultima realizzazione.

Cos’è Nine Poems in Basilicata? «Più che un film è un libro in forma di audiovisivo. E’ possibile “sfogliarlo” a capitoli com’è possibile “leggerlo” tutto d’un fiato, andando a scoprire la sua struttura semplice e quasi francescana. Quando ci siamo incontrati la cosa che più di tutte mi incuriosì non fu la poesia di John (che già conoscevo ed apprezzavo) ma il suo “vivere poetico”, il modo con cui soavemente, lui, poeta, si poneva come un detective dell’anima, un investigatore che si mette sulle tracce di se stesso.

E così è stato girato il film. Abbiamo lavorato in una sorta di road movie scorazzando per le strade ed i trattori della silente Basilicata, alla ricerca dei luoghi che potessero abitare la poesia di John. Come in una sorta di abbandono. Non mi interessava “rappresentare” le poesie di John, ricostruirle per immagini, ma soltanto osservare il poeta mentre recita le sue opere e sperare nello stesso abbandono dello spettatore».

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