Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce

Redatta da:

Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.

pubblicato martedì 19 novembre 2013
Blare Out presenta: Andata e Ritorno Festival Invernale di Musica digitale e Poesia orale Galleria A plus A Centro Espositivo Sloveno (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Siamo a maggio. È primavera, la stagione del risveglio. Un perfetto scrittore progressista del XXI secolo lancia le sue sfide. La prima è che la (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Io Boris l’ho conosciuto di sfuggita, giusto il tempo di un caffè, ad una Lucca Comics & Games di qualche anno fa. Non che non lo conoscessi (...)
 
Home page > e-Zine > Nuovi orizzonti fra prosa e poesia per Scheiwiller

Nuovi orizzonti fra prosa e poesia per Scheiwiller

Articolo postato domenica 24 febbraio 2008
da Luigi Nacci

Nuovi orizzonti fra prosa e poesia per Scheiwiller

La nuova proprietà della storica sigla vara un progetto editoriale che si propone di superare i confini fra i generi letterari


«È cominciato quasi per gioco, nel 1951, io liceale, aspirante giocatore di tennis: mio padre, stanco e sfiduciato della sua piccola casa editrice del sabato e della domenica, mi chiese se volevo continuare. Io: "Sì, papà". Il tennis perse un mediocre giocatore e l’editoria italiana si guadagnò il suo editore "inutile", di libri e microlibri, non tascabili ma taschinabili ». Così, con una citazione all’insegna del migliore understatement, si apre la voce che Wikipedia dedica a Vanni Scheiwiller, figlio di quel Giovanni la cui «piccola casa editrice del sabato e della domenica», la leggendaria All’insegna del Pesce d’Oro, fondata nel 1936, rappresentò a lungo un punto di riferimento per tutti i lettori di poesia in Italia. Così come sarebbe stato per la sigla cui diede vita nel 1977 lo stesso Vanni, la Libri Scheiwiller, la prima - per citare un solo esempio - a proporre, assai prima che arrivasse il riconoscimento del Nobel, l’opera di Wislawa Szymborska. Morto nel ’99 Vanni Scheiwiller, la casa editrice ha attraversato un periodo incerto, finché, all’inizio del 2007, non è passata alla proprietà congiunta del Sole 24 ore (partner di maggioranza) e della Federico Motta Editore. Dopo una lunga gestazione, la rinnovata Libri Scheiwiller ha annunciato nei giorni scorsi un ambizioso progetto editoriale che ancora una volta sembra rivolgersi ai lettori di poesia del nostro paese - un drappello sparuto, a giudicare dalle magre vendite dei libri di versi, un consistente esercito, come sostengono alcuni, portando a riprova fra l’altro gli inossidabili vent’anni della rivista «Poesia» (che ha celebrato la ricorrenza a gennaio con un numero speciale, cinquecento poesie sulla poesia). Fra le collane della «nuova» Libri Scheiwiller, spicca dunque quella «Prosa e poesia» che, diretta da Alfonso Berardinelli, si propone un po’ tautologicamente di «oltrepassare le differenze tra il testo di prosa e il testo di poesia», schierando fra le prime uscite La vittoria di Orwell di Christopher Hitchens e la raccolta di versi Il bene materiale di Paolo Febbraro. Seguiranno poi testi di Ruggero Savinio e di Carlo Bordini, di Cesare Garboli e di Annelise Alleva, il tutto - recita il comunicato di presentazione - secondo uno stile «caratterizzato da un’accurata scelta di ogni singolo titolo e dalla coerenza e lealtà ad un progetto culturale basato sulla qualità letteraria e sulla ricerca». Ottimi intenti, peccato però che il comunicato in cui si annunciano tutte queste belle iniziative sia costellato di refusi e di errori (fra l’altro, Deridda per Derrida due volte di seguito). Chissà cosa ne penserebbero Giovanni e Vanni Scheiwiller.

(M. T. C., "il manifesto", 22 febbraio 2008)

3 commenti a questo articolo

Nuovi orizzonti fra prosa e poesia per Scheiwiller
2008-02-25 02:02:55|di annamaria ferramosca

suggestivo "questo superamento dei confini" proclamato. speriamo che vi sia attenzione anche alla scrittura ibrida di prosa e poesia, alla scrittura a più mani, insomma a un discorso nuovo, di capacità anche coautorale di scrittura,senza il focus sul nome già noto, ma solo sulla parola che sa dire, parlare anche a più voci.
Annamaria Ferramosca


Nuovi orizzonti fra prosa e poesia per Scheiwiller
2008-02-24 18:18:00|di Gabriele Pepe

Io penso che oggi la lietocolle possa rappresentare, magari in modi diversi, quello spirito battagliero verso la diffusione poetica e amorevole verso gli autori proposti che caratterizzò la Scheiwiller dell’indimenticabile Vanni.

pepe


Nuovi orizzonti fra prosa e poesia per Scheiwiller
2008-02-24 18:02:18|di Luca Ariano

La casa editrice di Vanni è putroppo solo un bel ricordo del passato e credo che, a tutti i veri lettori di poesia, manchi quello spirito, quella cura e quell’amore.
Refusi a parte le premesse potrebbero essere interessanti.
Vedremo fra qualche anno se ai proclami saranno seguiti i fatti e i Libri Schiwiller saranno un po’ all’altezza di quelli del "mitico" Vanni.

Un caro saluto


Commenta questo articolo


moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Un messaggio, un commento?
  • (Per creare dei paragrafi indipendenti, lasciare fra loro delle righe vuote.)

Chi sei? (opzionale)