Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Sono rimasto qualche giorno lontano da internet, a causa di problemi col pc. Oggi, tornando, ho pensato in ordine sparso ad alcune cose. Niente di speciale. E ho preso nota, ho fatto i conti.
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(media giornaliera: 42)
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Considerando 8 ore di sonno, restano 16 ore libere: ma sono sufficienti per leggere la posta elettronica, rispondere, postare sul mio blog qualcosa di minimamente intelligente, maneggiare l’html senza troppi danni, andare poi sui blog preferiti, leggere, pensare, commentare?
Gli aggregatori mostrano in un unico colpo d’occhio la vertiginosa crescita di blog letterari e l’ancor più vertiginosa crescita dei post pubblicati giornalmente (anche per via della natura collettiva dei blog più recenti). Sono post scritti per essere letti? Se sì, quale utente può seguire con attenzione tutte le discussioni, leggere/ascoltare/vedere le opere, al limite commentarle? Quale lavoro (non) dovrebbe fare il suddetto utente per seguire, leggere, commentare, etc.? Ha senso lasciare un commento una settimana dopo la data di pubblicazione? Un mese dopo? Sei mesi dopo? Chi mi risponderebbe? E ancora: i blog-diario personali stanno scomparendo? Cosa rappresenta il blog collettivo? Si trasformerà in rivista cartacea/multimediale con una redazione? Cambierà il modo di intendere il concetto di rivista/redazione? Scoppierà come una nebulosa? E se un virus spazzasse via ogni blog, ogni sito? Cosa si ricorderebbe, cosa si ricorderà di tutto ciò? I critici di domani nei loro saggi parleranno di quella volta che tizio e caio sul blog di sempronio si sono azzuffati e mandati a quel paese? O dei bellissimi inediti pubblicati da toio sul blog di caio? Nient’altro che alcune domande buttate là, senza capo né coda, in vista del convegno del 23 marzo...
20 commenti a questo articolo
ANTONELLO DE PIERRO E DIANA KLEIMENOVA
2007-04-28 00:53:03|
ANTONELLO DE PIERRO E DIANA KLEIMENOVA
Il noto giornalista Antonello De Pierro, direttore di Italymedia.it, acerrimo e irremovibile nemico dei reality e in particolare del Grande Fratello, per ironia della sorte qualche anno fa ha più volte giudicato e a quanto si può capire dalle foto anche premiato, alle selezioni di "Una ragazza per Miss Mondo, la più originale e simpatica protagonista del Grande Fratello 2007 Diana Kleimenova, la ragazza russa, che però si era guardata bene dall’affermare di avere avuto in precedenza più esperienze nel mondo dello spettacolo.
Per vedere il servizio fotografico
http://fotogossip.tripod.com/dianak...
OGNI MINUTO NASCE UN BLOG
2007-02-04 13:45:34|di Christian
Io guardo in base al titolo, e meno in base all’autore. Però, da quando ci sono gli aggregatori, nel titolo metto sempre il nome dell’autore che presento. Faccio fatica anch’io a seguire, non c’è il tempo per seguire tutto. Poi bisogna scindere tra comunità la cui vita si svolge molto, è una mia impressione, dall’interno del mezzo (poesia e spirito, prima che togliessero l’accessibilità alle statistiche per installare il contatore professionale, aveva 300 utenti giornalieri ma tantissime pagine visitate), e comunità come AP e NI, le cui utenze non presentano le stesse caratteristiche. Per quanto riguarda Absolute (prima di Poegator) il 70% delle utenze ad esempio digitano l’indirizzo, il 15% vengono da PoEcast, il 6% da liberInVersi, il 2% da UniversoPoesia, il 2% sono ricerche...più o meno.
OGNI MINUTO NASCE UN BLOG
2007-02-04 13:22:14|di Luigi
Anch’io Vincenzo, quando ci sono troppi post, semplicemente getto la spugna.
A tal proposito, se Centofanti o qualcun altro di "La poesia e lo spirito" è in ascolto, vorrei chiedere: la totale assenza di filtri (qui in AP per esempio tutti i redattori postano quello che vogliono, ma 3 persone, in quanto amministratori, hanno la possibilità di regolare il flusso, evitando così sovrapposizioni eccessive) non può essere nociva? Io ad esempio, che pure sono del settore, ho enormi difficoltà a seguirvi, troppi post, quotidianamente.
Lo stesso vale per il nuovo blog di Alex Ramberti (volevo dirtelo via mail, A., ma a questo punto può essere utile farlo diventare uno spunto di riflessione comune): secondo me postare un autore al giorno è troppo.
Un buon compromesso si trova in liberinversi: 3/4 giorni è un periodo a mio modo di vedere giusto, mentre una settimana, considerati i tempi accelerati del web, sarebbe eccessivo.
Non mi si dica - come sempre! - che resta comunque la facoltà di consultare l’archivio, perché una delle fondamentali differenze tra blog e sito è nel commento in presa diretta, facoltà che il sito non ha (il forum è tutta un’altra storia).
Mi e vi chiedo: a che pro (di chi: dell’autore? del curatore? del lettore?) intensificare talmente i post? Sovrapporre post su post significa anche frammentare il pubblico, come diceva Vincenzo: dare vita a sotto-blog, in cui ogni fruitore a seconda del titolo e del nome (per simpatia, consonanza, curiosità, partito preso), sceglie. Così si acuisce l’individualismo. Si impediscono gli incontri/scontri fra posizioni differenti. Mi pare una tendenza oramai accentuata in tutti i blog collettivi. Ogni autore ha un suo "giro", più o meno definito, e non è semplice mescolare i "giri".
Ancora: Nazione Indiana è una "riserva"? Se sì, quali tratti distintivi ha la comunità che la abita? Come è cambiata quella comunità rispetto alla comunità indiana di 3 anni fa? Oppure: ma si tratta di una comunità? (domande che non valgono solo per NI, ma anche per AP, and so on...)
OGNI MINUTO NASCE UN BLOG
2007-02-04 10:45:32|di Vincenzo
Oggi che ho un po’ di tempo (e che sono sufficientemente raffreddato da non poter andare sulla neve...), aggiungo qualche dato come mi proponevo da un po’.
Intanto, ho fatto due conti e dei post aggregati in Poecast in quei giorni, almeno metà sono riconducibili ai blog multiautore: La poesia e lo spirito (un quarto dei post), Nazione Indiana e Absolute Poetry (in numero minore). Io faccio fatica a seguire quando i post sono troppi: semplicemente mollo, per esempio La poesia e lo spirito lo guardo quasi esclusivamente in base all’autore, come se ognuno producesse un sottoblog suo separato (del resto, se non c’è coordinamento...).
Inoltre, tra i post che mi è capitato di leggere recentemente, ce ne sono almeno altri tre complementari a questo:
Giovenale sulla forma blog;
SparaJuri e Lello Voce, qua, poco tempo fa (anche nei commenti);
una discussione simile in VibrisseBollettino, sul suo futuro (anche lì contano pure i commenti e certi post successivi di Mozzi).
OGNI MINUTO NASCE UN BLOG
2007-02-02 15:32:51|di Christian
Stefano, infatti parlavo di approfondimento. La struttura blog non è la struttura di un mensile. Delle riviste che escono in rete, invece, mi impressiona il fatto che gli articoli siano equiparabili a quelli dei blog, mentre di quelle cartacee mi impressiona il fatto che non siano riviste aperte alla contemporaneità...Mi spiego: una cosa è utile a maggior ragione quando fornisce un servizio che da altre parti non trovi.
OGNI MINUTO NASCE UN BLOG
2007-02-01 19:46:59|di gugl
silvia, sei di commento stringato to day! :-)
Christian, credo che occorra perfezionare la conoscenza e le potenzialità del mezzo, ma non tralasciare il dibattito reale sul fare poesia eccetera. Video e audio già ci sono in TV, ma non producono alcunché (o quasi) sotto il profilo educativo e artistico. dunque, forse è (anche) un problema di chi usa i mezzi e quali sono i suoi obiettivi. il rischio è che video e audio diventino portatori di spot ideologici e pubblicitari.
OGNI MINUTO NASCE UN BLOG
2007-02-01 13:23:52|di Christian
@ Alessandro: infatti volevo solo spiegare.
@ Luigi, punto 4: non credo si potrà verificare l’istituzionalizzazione per un preciso motivo: la maggior parte dei blog che due anni fa erano individuali si sono trasformati in collettivi, ciò significa che il collante è la comunità.
Quindi si formeranno tanti collettivi, direi due all’anno come trend, e in aumento progressivo dal 2009.
L’accademia, o la critica "militante", di questo processo ha capito ancora troppo poco: è una diffusa industria, nel senso latino dell’operosità, ed è in espansione (mentre le altre strutture o sono in contrazione o sono stabili), come l’informazione che essa produce, e se non la si naviga ora, si farà sempre più fatica a comprenderla.
Lasciando per un attimo le pretese di scientificità, che dovrebbero tenere conto delle statistiche degli eventuali blog (la maggior parte dei report sono ancora grossolani), io non mi preoccupo molto di accademia o istituzionalizzazione e problemi correlati - le informazioni si recuperano dove ci sono, e ci sono sempre più strumenti di informazione: si evidenziano problemi epistemologici, e la critica non la vedo così pronta (ovvero, è più facile pescare da epistolari, o dalle riviste cartacee per formarsi impressioni su un periodo, che non navigare il mare dei blog, e avere chiara la sociologia dell’ambiente). Quindi si sta creando una ulteriore evidente spaccatura (ma ciò è accaduto in passato, quando c’è stata l’esplosione delle riviste cartacee, etc), perché è l’università con i suoi sistemi di credito che non è in grado di entrare con efficacia nel contemporaneo, e dovrebbe muoversi e rimodellarsi per poterlo ospitare, piuttosto che rincorrerlo.
In questa fase, io, sono più portato a interrogarmi sull’evoluzione della struttura blog - e absolute si sta facendo come vedi sempre più complesso: prima o poi giungerà alla struttura vlog o videoblog, e sempre per rimanere fedeli ad una linea, cioè rendere l’informazione immediatamente visibile, fare in modo che la quantità di informazione prodotta sia sempre più alta (nel senso di audio, video), diversificata, e ci siano strumenti capaci di monitorare l’attività (aggregatori, strumenti statistici) e proporre approfondimenti (network).
OGNI MINUTO NASCE UN BLOG
2007-02-01 11:35:56|di gugl
a Luigi (sull’università): a me pare che anche i ricercatori snobbino la rete (pur, talvolta, frequentandola).
la metodologia deve uscire da un confronto tra specialisti della ricerca (voi, appunto). Non credo comunque che debba essere molto diversa dal lavoro fatto sulle riviste cartacee (storia, collaborazioni, autori presenti e passati, influenza sul dibattito letterario, eccetera)
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OGNI MINUTO NASCE UN BLOG
2010-01-31 19:42:42|di Mauriziospagna
GRANELLI DI PIANTO
…I preparativi scoperti
e gli affetti che se ne vanno
spolverando ricordi e briciole sparecchiate
in raccolti scoppiati in fondo al cuore…
Per un minuto o due
La cortesia
È diventata mia testimone
È pervenuta risposta
Ad ogni dubbio
Della già adottata malinconia.
Per un minuto
Sempre gentile
Ho ascoltato certe voci
Che mi fanno orecchio
Alla voglia di vivere
Alle questioni per mentire
Di amori prestati
Ed arrestati.
Per un solo istante
Ho perduto
La strada della paura
Ho combattuto
Nel mio sostegno di paglia.
Sparate e sparate!
Sperate e sperate!
A voce troppo alta
Il confronto con la verità
È di essere uomini
Giusti o sbagliati
Ma provati e sbriciolati.
Granate e granate!
Sgranate e sgranate!
Stacchiamo
L’ultima occhiata al rimasto
Perchè
Sarà resa supplica vita…
La nostra neve è sciolta
In un campo
Di granelli di pianto.
©
Da “Il cuore degli Angeli”
di Maurizio Spagna
www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore
paroliere, scrittore e poeta al leggìo-
Granelli di pianto