Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
PROTAGONISTI DEI PROSSIMI INCONTRI DI “POETI IN VIA VENETO”. L’INTERA RASSEGNA E’ DEDICATA AGLI ITALIANI NEL MONDO
Saranno i poeti Corrado Calabrò, Guido Oldani e Martha Canfield ad animare il secondo ciclo della rassegna Poeti in Via Veneto. L’iniziativa promossa dall’associazione culturale Gli Amici del Mare, nasce in collaborazione e con il contributo del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, con il supporto logistico delle Librerie Arion e gode dell’ospitalità del Regina Hotel Baglioni.
Si riparte il prossimo 13 maggio (ore 19.30) con Corrado Calabrò, una delle presenze più significative dlla poesia contemporanea. Calabrò ha esordito nel 1960, con la raccolta ’Prima attesa’, pubblicata da Guanda. A presentarlo, Dante Maffia e Mario Specchio. Il successivo 9 giugno (ore 19.30) sarà la volta di Guido Oldani, il cui esordio risale al 1985, con la raccolta ’Stilnostro’, presentata ed introdotta da Giovanni Raboni. A presentarlo sarà Diana Battaggia. Mentre Martha Canfield, una delle massime esperte di letteratura ispano-americana, attualmente presente in libreria con la raccolta ’Capriccio di un colore’ (Le Lettere) e ‘Per abissi d’amore’ (LietoColle), presentata da Paolo Ruffilli, chiuderà il ciclo estivo il prossimo 14 luglio (inizio ore 21.00).
La voce recitante sarà, come sempre, quella dell’attore Davide Curzio, accompagnato dalle musiche originali di Beppe Frattaroli. L’intera rassegna, che avrà termine il prossimo 4 dicembre, con la Grande Festa della Poesia, è dedicata agli Italiani nel Mondo e - come ha sostenuto il curatore Francesco Agresti – “vuole essere uno dei momenti più rappresentativi della poesia italiana contemporanea”. Non solo, quindi Via Veneto come luogo del cinema, o di eventi mondani e di costume, legati al tempo della ’dolce vita’, ma, soprattutto, fucina di proposte di tipo letterario e linguistico in un momento caratterizzato da una frenesia comunicativa che lascia sempre meno spazio alla riflessione ispiratrice e alla evoluzione del linguaggio.
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