Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce

Redatta da:

Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.

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PROSA IN PROSA

Bortolotti- Broggi- Giovenale- Inglese- Raos- Zaffarano

Articolo postato martedì 1 dicembre 2009
da Maria Valente

PROSA IN PROSA
AA.VV.
Gherardo Bortolotti- Alessandro Broggi- Marco Giovenale- Andrea Inglese- Andrea Raos- Michele Zaffarano
Fuori Formato
Le Lettere 2009

Introduzione di Paolo Giovannetti
Note di lettura di Antonio Loreto

Questo libro a sei voci vuole fare il punto su una forma di scrittura da qualche tempo molto attuale e discussa, anche in Italia: la poesia in prosa. Dando luogo, da subito, a qualcosa di nuovo. Dopo almeno centocinquant’anni di storia questo genere non solo ha raggiunto una piena maturità, ma può anche confrontarsi con la sua tradizione; può ripensarla criticamente. Il titolo lo suggerisce: dalla prosa si tratta di tornare (polemicamente, ironicamente) alla prosa stessa; e scoprire uno spazio diverso. La scrittura in prosa interagisce coi generi del discorso non-poetico: cronachismo, narratività, parlato informale. Ogni tentazione di bello scrivere – di prosa d’arte – è rifiutata: la prosa in prosa riparte dal discorso comune, dalla lingua logorata della quotidianità. I sei autori sono tutti nati tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta; e si sono messi in luce da tempo come alcuni fra i più acuti autori e teorici, nel nostro paese, nell’aria della scrittura di ricerca.

dal sito LE LETTERE

Portfolio

prosainprosa_10 dicembre

82 commenti a questo articolo

3 microvidz
2010-02-21 19:05:48|di Marco Giovenale

http://www.youtube.com/watch?v=fW_j...

(Vincenzo Ostuni)

http://www.youtube.com/watch?v=72Za...

(Sergio Garufi)

http://www.youtube.com/watch?v=sVo4...

(Andrea Raos)


PROSA IN PROSA
2010-02-18 02:59:30|di Marco Giovenale

le discussioni anche accese - anche molto accese - sono sempre utili. e sicuramente questo thread (in alcuni punti) lo è, penso.

il com. stampa linkato, però, è in una versione precedente addirittura l’uscita del libro, se ricordo bene. dunque è sconnesso da rapporti con il post.

questo per la filologia. bon. ma: possiamo trovarci sicuramente d’accordo sull’importanza del piano o modo "militante".


PROSA IN PROSA
2010-02-17 14:44:54|

infatti Lorenzo avevo notato anch’io la variante, fondamentale.


PROSA IN PROSA
2010-02-16 18:37:23|di lorenzo

cacchio non potrò andare alla presentazione per motivi famigliari, ma noto con gaudio nella pagina linkata qui sopra che il paragrafo introduttivo è stato emendato in consonanza con (gl)i (s)punti critici sollevati in questo thread!!!!! fantastico!!!! ma allora non erano osservazioni tanto insensate...

"Un libro a sei voci – Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Marco Giovenale, Andrea Inglese, Andrea Raos, Michele Zaffarano – vuole fare il punto – in modo “militante”, di parte – su una forma di scrittura da qualche tempo divenuta molto attuale e discussa, anche in Italia: la poesia in prosa, dando luogo, da subito, a qualcosa di nuovo."

ciao,
lorenzo


PROSA IN PROSA
2010-02-02 22:50:15|di Marco Giovenale

PROSA IN PROSA su "Poesia" di febbraio:

http://slowforward.wordpress.com/2010/02/02/poesia-di-febbraio/


PROSA IN PROSA
2010-01-06 16:18:20|di Marco Giovenale

Grazie a te per l’ospitalità, Maria. E: non dubitavo che avremmo chiarito - utilmente per entrambi - le nostre posizioni. Ne sono molto lieto.

Testi dall’antologia (o inediti) usciranno qua e là in rete e su carta, da adesso ai prossimi mesi. In ogni caso, vari materiali ’affini’, utili a definire il tipo di prosa in gioco, si possono ovviamente trovare sia nella collana chapbook di Arcipelago, sia nella felix della Camera verde (Prati di Andrea Inglese, per esempio), o nei numeri recenti di "bina", tra l’altro. Chi abita a Roma può vedere i brani inseriti nel piccolo mensile (gratuito) di informazioni "Metromorfosi", che nel numero di gennaio 2010 ospita Broggi, Zaffarano, Inglese. Il fascicolo è sfogliabile anche in rete.

Due prose inedite di Inglese (proposte su "bina" a dicembre) sono anche su Nazione indiana da ieri. Di Bortolotti è uscito a marzo 2009 Tecniche di basso livello, per Lavieri.

Cose viste, o da vedere ancora, imminenti, non mancano. Queste che suggerisco sono solo notille velocissime.


PROSA IN PROSA
2010-01-06 13:47:00|di Christian Sinicco

Maria, non hai letto bene le mie parole, anzi le hai interpretate a tuo modo e male. Ho semplicemente scritto che, a posto dei riferimenti, dei modelli, del nominare autori, etc, sarebbe stato meglio postare alcuni testi: sono più rappresentativi delle chiacchere estetizzanti, poiché ci presentano la poetica. Poi ho pensato di pescare (visto che amo moltissimo Porta) la citazione da Partita, che mi ricordavo, appunto, sui modelli.
Tutto il resto rimane: 1. questa è un’antologia di scrittori che formano un gruppo, sono solidali, si presentano compatti (l’altro ieri hanno formato un gruppo attorno al concetto di installazione/poesiaoscritturadiricerca, poi possiamo ricordare le giornate di milano su poesia/ricerca, oggi siamo alle prese con l’antologia prosa in prosa, domani...?); 2. questa antologia non può fare il punto (perché non è uno studio), ma fornire spunti (che mi sembra positivo); 3. conosco questi autori da tempo e li ho letti, e li leggerò; 4. è inutile e dannoso per questo gruppo di autori (e per qualsiasi altro gruppo) comunicare le proprie uscite in questo modo (fare il punto, etc), quando più semplicemente e ragionevolmente si può dire che questa antologia nasce da una frequentazione che va avanti da anni e che l’operazione è stata pensata per presentare ancora l’attualità di un modo di interpretare la prosa.


PROSA IN PROSA
2010-01-06 12:05:35|di maria (v)

Christian, scusa, secondo me è giusto interrogare i testi, ma questo devi farlo tu (lettore), non puoi chiedere all’autore: sapresti dirmi se l’obiettivo è stato raggiunto? le opere, una volta incamminatesi, non appartengono più in maniera esclusiva all’autore (solo le intenzioni).

Neanche io mi piaccio, così, in questa veste di befana (e mi trovo repellente più che drammatica), ma ne è valsa la pena se alla fine ammetto di aver raggiunto l’anello mancante di un discorso che mi aveva irritato per la rigidità di una via negationis come esclusiva corretta definizione di un progetto che, giustamente critico e polemico nei confronti di un panorama italiano angusto e deludente, (che ostracizzava ogni novità esterofila, come narrava la polemica con un Berardinelli ostile a certi autori, che potrei considerare ideale punto di partenza di un discorso via via più articolato confuito in questa antologia); mi ha fatto sussultare nel momento in cui, per eccesso di zelo e coerenza (o insofferenza) mi è sembrato finisse col rimuovere ed ripudiare in maniera integrale e definitiva ogni significativa esperienza nostrana. Ecco, tutto qua.
(Sì, Marco, hai ragione, ce l’avevo proprio con quel tuo commento iniziale che richiedeva per me la necessaria appendice e indispensabile chiarimento del tuo intervento
4 gen, 22:42
e ti sono sinceramente grata di avrelo fatto (e mi scuso delle intemperanze)


PROSA IN PROSA
2010-01-06 08:55:41|di Christian Sinicco

Marco, basta! Come se non leggessi, e non ti leggessi, o non leggessi gli autori di questa antologia, o non volessi leggerli. Compra tu Carlucci, o Osti, giusto per fare il punto sulla "prosa in prosa"! Ti invito a non misurare la tua ipertrofia canonizzante ma la tua "visione" con i tuoi scritti, e mi rispondi così... ma guarda che c’è gente che legge e vuole comprendere di che si discute (e allora posta alcuni testi emblematici! questo ti chiedo)!
Tanto difficile?
O è troppo sperimentale, di ricerca, la mia richiesta?
Farebbe troppo il punto?
I fatti sono questi: questa antologia fa il punto su alcuni lavori di autori appartenenti al cerchio ristretto del "gruppo" Gammm, e non c’è niente di male. E’ tanto difficile ammetterlo?
La presentazione vuole rendere una cosa di nicchia come è questa antologia (che mi interessa, premetto), una cosa imprescindibile, che fa il punto. E’ una pretesa assurda.
Tutto il tuo commentare nasce da questo, con sprezzo verso la stessa discutibilità dell’operazione - vedi risposta a Maria.
Lorenzo ha chiesto solo un ridimensionamento della presentazione, come è giusto che sia, visto che questa antologia non è uno studio (quindi non fa il punto), ma semmai la presentazione di alcuni lavori.


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