Il festival è cominciato, come è sua consuetudine, rivolgendo la propria attenzione alle realtà letterarie geograficamente più vicine. Sono saliti sul palco del Comunale tre poeti di sicuro valore: il triestino Ugo Pierri, Antonella Bukovaz, autrice e animatrice del festival di Topolò, e uno dei maggiori poeti di nazionalità slovena, Tomaž Šalamun.
La risposta del pubblico è stata buona anche quest’anno, il poeta "operaio" Pierri, accompagnato da Alessandro Vilevich al flicorno, ha letto testi tratti dal suo libro La gabbia del pane edito da Battello. A seguire la Bukovaz, poetessa di lingua italiana proveniente dal confine italo-sloveno, protagonista di una perfomance poetica con elementi visivi e sonori che ha riscosso grande successo in platea, suscitando emozioni che la poesia può "liberare" solamente quando viene eseguita dal vivo, creando una sorta di "comunione" con il pubblico che la fruisce.
Il reading di Šalamun., poeta originale e cosmopolita, comprendeva poesie in lingua slovena e italiana.
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