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RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO

REPORTER DE L’ILLUSIONE Tito Touchy

Articolo postato martedì 3 aprile 2007
da Erminia Passannanti

È SCOPPIATO. Tale grosso, purulento bubbone marca il replicarsi della passeggiata ’a soggetto’ de L’Illusione, che segue naturalmente il grosso, purulento bubbone n. 7 pubblicato nelle idi di marzo, sorseggiante la latrina a seguito della scomparsa temporanea del medesimo.

Appunto, tale nuovo grosso, purulento bubbone propone la materia purulenta della denuncia e del processo in corso tra la cultura della carta straccia e il cimitero cosmico trasecolare.

Tale nuovo grosso, purulento bubbone segna altresì l’apertura in basso, in particolare intorno all’aria svuotante l’interstizio, ad un’ ulteriore parte costitutiva: Titti Cicci, mammana a tempo perso, sennò, reporter/prosatrice, ideatrice e assecondatrice, nonché inculcatrice di programmi radiotelericeventi, la qual, buona e pia, promette, in compagnia degli altri cani abbaianti alla luna intersecanti partecipanti, un suo brano di servizio sul come, sul quando, sul dove e sul perché la ciancia ricercata sia stabilita e suggestionata dall’evento odierno delle scritture-chiavica.

In un’ età in cui l’apparenza di quella natura e manifestazione raggiunge una fattibile “autodemenza”, segnata da controversie, convegni incontro-scontro, mazzate alla cecata, date con randellate a colpi di riflessioni, anche L’Illusione - proposta, ovvero annuncio di salvezza, nata nell’intruglio attorcinato delle budella e dal contributo di esseri umani, ovvero detti ceffi, imbattutesi nel citato intruglio attorcinato delle budella per propellere il pettegolezzo dotto fuori dell’intestino tutto chiuso e concentrato ed oltre l’hobby degli scarabocchi “di serie F” - brama cedere basamento all’attenzione sul sentimento della cultura e dell’ortografia, pidocchiosa o meno che sia, di traverso i coincidenti parziali, oggi ad uso tra le masse incolte.

Nel momento della perdita di valore dell’utensile suddetto, il rimescolatore di legno (o anche plastica) dell’ intruglio attorcinato delle budella, sparpagliato e concesso dai venditori ambulanti a costo zero, per la trattazione di affari e finanche di alcuni audaci contenuti, di cui normalmente non è dato conoscere una mazza, è curioso reclamarne l’utilizzo nelle infernali cerchie. Ma lo facciamo lo stesso.

Indi si progetta realizzare pennutissimo arrabattato mestiere stabile, e non già itinerante, di ‘serie C’, risultato per noi già degno di nota, che possa in un quale modo, che ancora non si sa quale, schiettamente duellare sul piano dello screening e degli acquisti paradigmatici, con gli alti seggi dottrinali, accademici e/o papali.

Il cimitero cosmico trasecolare ha stabilito, negli ultimi 3 o 4 anni, l’annodatura doppia di sterminati aree di regole, inventate apposta per il raggiungimento della sana goduria culturale, rinvigorito intrallazzamento di cui le masse devono allo stesso modo dell’elite nazionale, godere. Tale nostro fresco raduno ha sentenziato l’esistenza del ‘rattoppatoio’, quale potentissimo arnese di soppressione delle materie e delle operosità di scarico, che induce a riporci il dilemma: “Che cazzo ora ci inventiamo?”

INDI: 1. Può l’intruglio attorcinato delle budella esistere mentre i cani abbaiano alla luna e i prelati rimangono asserragliati sugli alti scanni?

2. È il contributo dell’intruglio attorcinato delle budella cosa sensata o no?

PRONOSTICO: che tale grosso, purulento bubbone, proponente la materia purulenta della denuncia e del processo in corso tra la cultura letteraria e il cimitero cosmico trasecolare, possa rinascere dalle ceneri di se stesso e stringersi attorno al cantiere, dove alacremente e rigorosamente si lavora e si tiene la testa là dove si deve tenere, ovvero sul collo.

AUGURI: Lunga vita al duro, prestigioso, stimato e sempre più diffuso intruglio attorcinato delle budella, che è il vero costituente dello spazio brutale, illegale, virtuale della imminente successione degli istanti umani.

Portfolio

24 commenti a questo articolo

RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO
2007-04-11 14:00:42|di Massimo

Scusate il ritardo ma ho letto solo oggi questa arguta parodia di Erminia giustamente inserita nei Polemos. Mi ha fatto ridere il linguaggio figurato, l’allegorizzazione, insomma, e anche la foto del reporter degli anni ’50 Tito Touchy immerso nella scrittura del suo rapporto sulla vecchia macchina da scrivere. Arrivederci a presto. Massimo


RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO
2007-04-10 00:19:31|di silvia molesini

Sono di Verona,la controversa città nordestina, Erminia, faccio mie (talvolta malamente)(ma mai senza divertirmi) le lingue degli altri.

Mi è piaciuto parlere con te, ma del resto mi piaci in genere, dirompenza e tutto. Se dici, alla prossima scena.


http://silviamolesini.splinder.com

RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO
2007-04-09 00:57:15|di erminia

no, non siamo solo io e te, silvia! siamo state seguitissime, infatti, in questo nostro scambio verbale e tattile (erano e sono insomma i soliti cari voyeurs....)
percepisco una certa inflessione campana nella tua ultima frese...silvia.

ma ché? sei di napoli? no, perchè io sono di salerno...


RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO
2007-04-08 20:22:04|di silvia molesini

Non dico che ho preso una cantonata.
Dico che altro ho visto nel resoconto di Touchy, e in particolare la divisione tra due mondi (la cultura della carta straccia e il cimitero cosmico trasecolare) e dico che ho visto il voler prevalere del secondo attraverso 1) il macchinario dell’intruglio attorcinato alle budella
2)il "che cazzo ora ci inventiamo?".

Amo la semplicità autografa del resconto dettagliato del blogmeeting, quello di Monfalcone, immagino, spuria e desiderosa di intervento.
Odio invece (insomma, non amo) il voler prendere partito per un fatto arbitrariamente dichiarato , la "buona poesia", il "buon fare poesia", il "partiamo da un centro e chi non lo assume fuori".

Ecco, odio (insomma, non amo, non considero importanti, considero difficili da assumere e anche pericolosi) i FUORI! (da qui). E questo lo rilevo in diverse prese di posizione del "trend" che ci accomuna.

Touchy parla di un bubbone purulento che dovrà scoppiare, dal basso. Ecco, mi auguro una sorta di fistola, un procurasi spazio non necessariamente aziendalizzato MA soprattutto non ideologizzato.

Non che l’ideologia non sia importante, intendiamoci, ma l’ideologia deve provenire da una necessità storica fondante e da un lavoro faticoso, non dalla presa di posizione di qualche nanetto poeta in vena di parlettina narcisa.

Fin qui possiamo solo fare questo, oltre ad organizzarci, e qui hai la mia falla nella polemica, che quello si può eccome fare, chiamare chi c’è e dirgli "guardi!".

Vabbè, tanto siamo solo io e te, nu vaso e grazie per la palpatina.


http://silviamolesini.splinder.com

RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO
2007-04-06 22:47:09|di ermi

Per rimanere nell’accennato ambito allegorico del tema del ‘toccarsi’, iscritto nella persona stessa del Touchy, ti tocco io, Silvia, donna di grande fascino, se permetti, e con grande piacere.

Capisco la richiesta e ne accetto il motivo. La spiegazione del testo criptato, su cui si appoggia quello di Touchy (testo di Touchy che si può rinunciare a decriptare, come spiegavo a Luigi), è il suo descrivere con un resoconto dettagliato, e quanto mai pretenzioso o meglio astruso - emulo dei linguaggi che si credono dell’accademia, ma che dell’accademia, vecchia e nuova, non hanno nulla, tranne l’esserne l’ombra o il sottobosco - la pretesa avanzata da un certo numero di poeti blogganti nel corso di un recente incontro sulla poesia nel web, in cui si faceva strada l’ipotesi di una sistemazione (pseudo)scientifica, tecnicistica, marketizzata, aziendalistica, delle ineffabili questioni attinenti al dire poetico e alle misteriose sue vie che portano all’Olimpo (ovvero, per alcuni dediti alle droghe leggere, “al Quirinale, presentati da Veltroni, entro la fine del 2007”*)

Dalla visione d’insieme dell’esposizione di entrambi i resoconti ( il secondo tratto come si è detto dal reportage messo a punto dal primo originale reporter ufficiale, di cui mi sfugge il nome, e che, sfuggendo alla memoria, dà segno della sua irrilevanza) sui temi dell’incontro, si desume che il comitato – nel corso della recente riunione strategico-operativa, si è posto l’obiettivo (ambizioso o meno: non sta a noi deciderlo) di intervenire e influenzare, e anzi ‘monitorare’ e ‘pilotare’, l’emergere, in questa data epoca storica di una data "voce" o di date "voci” a cui riconoscere, unitamente ai circoli eletti, “autorevolezza”:

Fatalità – il diventare una “voce” - che da sempre si conoscere essere esito di un naturale linkage o networking” del singolo talento con tutto un complesso di forze amical-culturale-editoriale, che invece nella suddetta circostanza o meeting s’ indicava volere deviare ovvero aprire alla comunità della poesia bloggata, per garantirle una partecipazione alla ’cosa’ letteraria.

dunque, come dicevo: si tratta di una comunità bloggata, considerata dagli stessi partecipanti alla discussione sorta di sotto-classe alla stregua delle categorie vigenti nei tornei di calcio - opinione riconfermata dal resoconto del reporter originale, di cui mi sfugge il nome - (ovviamente considerata paranoicamente tale solo dagli stessi poeti bloggatori, e da nessun altro), che si intende nobilitare ed elevare di rango, con un piani, appunto, ’strategico’, del tutto emulo del trito networking di cui sopra, proponendolo a suon di trombe come un’operazione inedita, innovativa, insomma: degna di nota.**

Il dramma del presente della poesia bloggata, in entrambi i rapporti, si dice, appunto, superabile con un intervento operativo-strategico fondato “sul rigore” e sull’etica civile che questi esperti del marketing-aziendal-poetico sarebbero capaci con la fora dell’intervento e del coraggio, ‘rifondare’ (siccome, si sa, la cara nazione Italia, e la sua società odierna vanno a rotoli!)***

Ma veniamo al dunque; come si riconoscerebbero le qualità - momentaneamente, ingiustamente celate e sconosciute all’accademia e alla grande editoria - dei suddetti bravi e volenterosi membri bloggatori, e come si devono promuovere e rendere visibili tali adombrate qualità?

Tali membri verrebbero, si dice nel resoconto dei reporter sia del testo crittato sia decrittato, ‘selezionati’ da una ‘giuria di esperti’, adeguati a dichiarare ‘valida’ una data voce (o voci) e degne di osare sognare di accedere alle alte sfere, soprattutto se le suddette voci saranno curiose delle discipline storico-letterarie e dotati, oltre che di buona volontà, anche di un discreto data-base di testi saltabeccanti attinti dal web.

Cara silvia, con questo non vorrei negare che trovo in questa polemica teorica una qualche falla concettuale.

* citazione da terzi e quarti.
** il tutor non serve per dare un terzo o quarto o quinto resoconto della sintesi dei primi due.
***notizie ed opinioni infondate per la maggior parte, tranne che nel paragrafo finale.


RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO
2007-04-06 19:41:19|di silvia molesini

Erminia, ma passa dunque alla critica "de visu"! Di, appunto dicevasi, materiale ce n’è in massa, ogni articolo è commentabile, grazie all’apposita opzione, e, anche se difficilmente arriveremmo ad una così coesa visione d’insieme (quella spiritata di Touchy), un minimo di rilevazione delle discrepanze e dei paradossi può essere feconda (mi concedi un feconda di Forcipesca derivazione ginecologica?)

Dico perché io non mi ci sia ancora messa (beata ingenuità, sai quanti mi han detto "smaliziati!")(c’ho su anche una poesia che se vuoi ti faccio leggere):
è spaventosa la struttura, i basamenti di quel tipo di pensiero sono stupefacenti. Sembra che, nella sua generalizzazione medievalizzante e nei suoi cardini filologici e nel suo insediamento nella dura roccia del buon senso nulla possa tangerlo. E allora si lascia stare, in attesa che qualcuno o qualcosa venga a toccarci.


http://silviamolesini.splinder.com

RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO
2007-04-05 22:54:35|di ermi

ahhhhh! ora sì!...e io che pensavo che era "A." com AZZ....


RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO
2007-04-05 22:53:32|

aaaaah, A. come Allegoria! come la nostra cara rivista di Luperini! come la nostra cara tradizione di gente di sinistra, di impostazione bachtiniana! ok.e allora facciamo la festa del basso corporale.


RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO
2007-04-05 19:23:48|di Luigi

A = ALLEGORIA

passo e chiudo :-)


RESOCONTO E AUGURIO DI BUON LAVORO
2007-04-05 17:38:48|di erminia

scusa i typos causati dalla fretta, e soprattutto quello potenzialmente lesivo di "un’ amante" (leggi "un amante" , senza apostrofo!)


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