Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce

Redatta da:

Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.

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Rifacendo i conti a chi fa i conti in tasca alla poesia

di Lello Voce, il Piccolo, 2010

Articolo postato mercoledì 23 giugno 2010

Il 16 giugno, a seguito del mio intervento sulle pagine culturali regionali de Il Piccolo, sulla cronaca locale del quotidiano triestino veniva pubblicato un primo pezzo, a firma della collega Carpinelli, che non posso riportare a causa di problemi di copy (Riproduzione riservata) nel quale l’Assessore Benes replicava all’intervento di "sto Lello Voce", difendendo (sic!) le scelte dell’Assessore Molinaro e il 17, di nuovo in cronaca locale, un articolo a firma di Borsani (anch’esso non ’riproducibile’ qui per questioni di copy) provava a fare i conti in tasca al Festival e riportava un parziale mutamento di rotta dell’Assessorato Regionale che prospettava ripari in sede di ’variazioni di bilancio’, seguito da nuove dichiarazioni dell’Assessore alla Cultura di Monfalcone, che invece ribadiva con decisione le sue posizioni, in un paradossale scambio delle parti.

il 18, infine, ho ritenuto di dover di nuovo intervenire per fare i conti in tasca a chi li faceva a noi e per ribadire quanto pensavo a proposito delle politiche culturali della regione FVG e dell’Assessorato alla Cultura di Monfalcone. Il pezzo, pubblicato il 18 giugno, è codesto...

Gentile Direttore,

leggo sul Piccolo di Monfalcone di oggi un articolo riguardante la polemica sviluppatasi in questi giorni a proposito del taglio a zero dei contributi Regionali che da 4 anni permettevano lo svolgersi del Festival Internazionale da me diretto, Absolute Poetry.

Pur registrando con piacere il parziale mutamento di rotta dell’Assessore Molinaro, le sarei grato se volesse dare spazio a una serie di mie precisazioni.

Intanto presentare il bacino di utenza di un Festival come il nostro che ha agito e agisce anche nelle scuole e nel territorio riportando semplicemente i numeri che riguardano - più o meno – i biglietti staccati in teatro, significa ignorare che esso ha coinvolto anche centinaia di studenti del monfalconese attraverso gli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, e altre tantissime persone grazie agli incontri nella tensostruttura che ha animato da mane a sera la piazza principale della città per 4 giorni.

Va poi detto che non mi pare giusto ignorare che quei numeri, inferiori alle precedenti edizioni, sono il risultato di un lavoro di organizzazione e comunicazione che ha avuto a sua disposizione solo 40 (dico 40!) giorni per potersi realizzare perché solo 40 giorni prima dell’inizio il Comune ha dato il via libera ai lavori. Con il risultato che per noi non era rimasto nemmeno uno spazio in tutta la Regione per affiggere manifesti… Alzi la mano chi ha visto, l’anno scorso, un solo manifesto del Festival in giro per la regione. E questo certo non è colpa della manifestazione, ma di chi dovrebbe garantirle il tempo e la certezza necessari per la sua realizzazione.

Sarà bene inoltre spiegare ai lettori che 80.000 di quei 160.000 euro, il contributo ANCI-Ministero della Gioventù, NON sono una spesa sostenuta dalla città, ma risorse nuove, che alla città sono giunte grazie al successo e al prestigio di quest’evento.
Monfalcone quegli 80.000 non li ha spesi, li ha guadagnati, come pure i 60.000 che provenivano dalla Regione. Ne ha guadagnati 140.000 investendone 20.000 e questo non mi pare certo un bilancio negativo, soprattutto se si aggiunge che di quei 20, 15 sono stati coperti dal contributo della Fondazione CARIGO… Dunque: 5.000 euro spesi a fronte di 155.000 guadagnati dal territorio.

Peraltro, nessuno ha mai chiesto al Comune di Monfalcone di investire maggiori risorse nel Festival. Di fronte a un taglio a zero regionale, che, con l’esaurirsi del contributo biennale dell’Anci- MdG e del Comune, significa la fine certa di un grande evento, l’unico grande festival di poesia di questa Regione, si chiedeva al Comune di schierarsi a sua difesa, di ribadire che era pronto a lottare perché le risorse che arrivavano in città non diminuissero, perché Monfalcone non fosse privata, a causa delle scelte regionali, di una sua grande vetrina di risalto europeo.

Non mi pare che sia questa l’intenzione, piuttosto quella di offrire– e proprio mentre l’Assessore Molinaro sembra accennare ad un parziale mutamento di rotta - un’insperata sponda alle politiche culturali della Regione che, oltre ad Absolute, stanno riducendo al silenzio decine di piccole, meravigliose iniziative letterarie e poetiche anche e soprattutto nell’isontino.

Nel ringraziarla della sua cortese attenzione, le invio distinti saluti,
Lello Voce
Direttore Artistico di Absolute [YOUNG] Poetry

3 commenti a questo articolo

Rifacendo i conti a chi fa i conti in tasca alla poesia
2010-06-25 04:18:18|di Chiara Daino

E se neanche "sto Lello Voce" è ascoltato [anzi! tagliamo anche "ste gambe" e "ste risorse" che "sto stato" ha evidentemente deciso - e da tempo - di "essere stato" - e passare a peggior vita].

Ribadisco: un popolo povero di parole - è un popolo povero e basta.
Accettare e subire - sempre e comunque? Più che la nausea potrà la rabbia. E non voglio essere parte della parte *costretta* a cercare altrove una qualche libertà e libertà d’espressione. Il dialogo che è stato interrotto [e generazionale e culturale], come ogni azione, causerà: una reazione.
Reazione di cui non hanno mai *tenuto conto*, per proprio miope tornaconto - in questo falsato bilancio.


Rifacendo i conti a chi fa i conti in tasca alla poesia
2010-06-24 09:50:46|di Alberto Masala

Caro "sto Lello Voce"

per caso leggo quest’articolo e realizzo che Absolute Poetry ha difficoltà...

Visto l’andazzo italiano, la cosa non mi sorprende, ma mi addolora e mi offende personalmente - come tutte le posizioni governative sulla cultura degli ultimi tempi. Da un lato, paradossalmente, mi solleva la chiarezza con cui stanno avanzando le loro posizioni su cultura, lavoro, welfare... Qualcuno prima o poi reagirà o ce ne andremo tutti a testa bassa, chi all’estero, chi a casa, chi nella tomba, a coltivare un silenzio che offenderebbe lo spirito e l’intelligenza?
Intanto tu vivi in una regione che offende i suoi figli, primo fra tutti Pasolini. Noi tutti viviamo in uno stato che ci offende e ci umilia.

Absolute Poetry è l’evento di poesia che, primo fra tutti i suoi grandi meriti, ha aperto strade importanti e necessarie ai giovani. Se c’è nuova poesia oggi in Italia, Absolute Poetry ne è la principale voce. Attaccare questo evento significa attaccare ogni speranza. Ecco che anche la poesia, che già non aveva spazio, va miseramente a sprofondare nel loro nulla, a discendere il silenzio più doloroso di tutti i tempi, così come la ricerca in ogni campo. Sostenere questo progetto significa difendere un po’ tutti noi.

che umiliazione!

Lello, resisti!!!
Io sto resistendo con te, come sempre e da sempre.
E se hai bisogno, domanda...

un abbraccio fraterno e solidale

Alberto Masala


Rifacendo i conti a chi fa i conti in tasca alla poesia
2010-06-23 18:37:19|di manuel cohen

una cosa desolante. come in tutta la penisola e le isole. Tutto il sostegno a Lello Voce, in un momento in cui molto sembra a rischio di scomparire. ciao.m.


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